COMUNICATO STAMPA<br>13/06/2007<br><br>======================================================================<br> SE I SOLDI SARANNO PUBBLICI, CHE I RISULTATI SIANO PUBBLICI<br>======================================================================
<br><br><br>Nonostante il Centro di Ricerca Microsoft di Trento e i "Centri per<br>l'Innovazione" promessi dai ministri Mussi e Nicolais in collaborazione<br>con Microsoft, siano due iniziative diverse e difficilmente
<br>confrontabili, l'Associazione per il Software Libero mette in evidenza<br>un fatto politico importante: sono entrambi finanziati con soldi<br>pubblici.<br><br>La Regione Piemonte e il Politecnico di Torino sono i primi ad aver
<br>realizzato gli intenti del Governo siglando un accordo con Microsoft, ma<br>il Rettore del Politecnico, Prof. Profumo, si è pubblicamente impegnato<br>affermando che<br><br>«dato che i soldi saranno pubblici, anche i risultati saranno pubblici»
<br><br>L'Associazione per il Software Libero accoglie con soddisfazione queste<br>dichiarazioni e si dice pronta ad accettare l'invito che il Rettore ha<br>rinnovato davanti alla stampa.<br><br>A Trento invece la situazione è diversa: nonostante i risultati della
<br>ricerca siano al 50 % proprietà di Microsoft, i costi del Centro di<br>Ricerca di Trento vengono sostenuti esclusivamente dai cittadini.<br><br>L'Associazione per il Software Libero produce e pubblica un rapporto<br>
chiarificatore sullo stato di questo progetto, analizzando accuratamente<br>i bilanci e un gran numero di altri documenti pubblici facilmente<br>reperibili su Internet, rilevando che:<br><br> * l'impegno previsto da parte di Microsoft Research Limited non
<br> solo è minoritario rispetto a quello pubblico, ma viene erogato<br> sotto forma di "versamenti in conto capitale", i quali possono<br> ritornare a disposizione della multinazionale allo scioglimento
<br> del Consorzio nel 2010;<br><br> * anche se diversi esponenti di Microsoft e del Governo parlano di<br> "evitare la fuga di cervelli" dall'Italia, risulta invece che<br> gli stipendi percepiti dai ricercatori sono poco più di un
<br> decimo di quelli dei loro colleghi inglesi;<br><br> * infine - e più grave - i risultati delle ricerche prodotti dal<br> Centro in questione non saranno liberamente disponibili, infatti<br> esiste già il divieto all'uso per fini commerciali (nulla vieta
<br> che in futuro i risultati della ricerca vengano brevettati).<br><br>Il trasferimento di fondi pubblici alla ricerca privata non solo<br>rappresenta un problema etico di accesso alla conoscenza, ma va a<br>configurare una situazione di vantaggio economico a favore di una
<br>singola società privata, la quale detiene già una posizione dominante<br>sul mercato ICT.<br><br>Per questi motivi l'Associazione per il Software Libero chiede<br>pubblicamente alla Giunta e al Consiglio della Provincia Autonoma di
<br>Trento e al Ministero dell'Università e della Ricerca di:<br><br> * rendere pubblici tutti i documenti e gli accordi, tutt'oggi<br> segreti, siglati con Microsoft Corporation e le sue controllate;<br>
<br> * rivedere le politiche di finanziamenti pubblici destinati al<br> Centro di Ricerca Microsoft di Trento;<br> <br> * esigere dalla società consortile The Microsoft Research -<br> University of Trento Centre for Computational and Systems
<br> Biology il rilascio del software prodotto sotto i termini della<br> licenza GPL della Free Software Foundation (o altre<br> compatibili);<br><br> * esigere dalla società consortile The Microsoft Research -
<br> University of Trento Centre for Computational and Systems<br> Biology il rilascio e la pubblicazione a titolo gratuito di<br> tutti i paper scientifici, rapporti tecnici o altri documenti<br> prodotti dai ricercatori del Centro, senza alcun tipo di
<br> restrizione.<br><br><br>======================================================================<br> Che cos'è l'Associazione per il Software Libero<br>======================================================================
<br><br>L'Associazione per il Software Libero è un'Associazione senza scopo di<br>lucro che ha come obiettivi principali la diffusione del software libero<br>in Italia ed una corretta informazione sull'argomento.
<br><br><br>Contatti:<br> <br> Paolo Didonè (<a href="mailto:paolo.didone@softwarelibero.it">paolo.didone@softwarelibero.it</a>)<br><br><br>Per maggiori informazioni:<br><br> <a target="_blank" href="http://softwarelibero.it/">
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