Dopo aver masterizzato il CD minimale con l'immagine "woody-i386-1.iso" scaricata da "Lord Sutch.com ISOLINUX", al cui indirizzo sono arrivato partendo da "www.debian.org", ho acceso il computer, ho inserito il CD ed ho atteso che comparisse il menu di installazione. Preciso che questo computer con la woody che mi accingo ad installare andrà a sostituire un altro pc, già funzionante come gateway nella mia rete. L'installazione quindi che farò sarà poco più di quella basilare, senza fronzoli piuttosto inutili per questo uso. Il menu di installazione, ovviamente maledettamente in inglese, mi propone una serie di possibilità e mi invita a premere F3 per un help più dettagliato. Scopro così che, immettendo "bf24", avrò l'installazione del kernel 2.4; scelgo questa strada ritenendo che la versione 2.4 del kernel, essendo più nuova, è più in linea con la "Debian Woody" che intendo installare. La schermata successiva mi fa scegliere la lingua da utilizzare per l'installazione. Meno male posso tornare all'italiano!! Scelgo quindi "it". Scelgo la tastiera "qwerty/it". Mi viene subito proposto di attivare la partizione swap. Evidentemente, avendo fatto in passato altre prove di installazione, trova già le partizioni per Linux e quindi non mi forza ad entrare in fdisk. In questa installazione di prova mi vanno bene i valori già assegnati alle partizioni, ovvero 400mb per lo swap ed il resto, circa 7,6gb, per l'unica partizione Linux. Non faccio fare il controllo dei blocchi difettosi. Per la partizione Linux mi chiede il tipo di filesystem che intendo utilizzare. Scelgo ReiserFS poiché prevede il journaling che, da quanto ne so, serve per ripristinare il contenuto del disco nel caso di un blocco irrecuperabile. Magari vedrò, in seguito, come poterne fare buon uso. Anche qui tralascio il controllo dei blocchi difettosi del disco e l'installazione prosegue applicando al disco le scelte fin qui effettuate. Accetto di montare il root filesystem ("/") prima di ogni altra cosa. La schermata successiva mi fa installare il kernel ed i moduli base. Vado così alla configurazione dei moduli: do subito "esci" non dovendo installare niente di particolare. Entro quindi nella configurazione della rete. Poiché questo computer mi servirà da firewall, lo chiamo theold-firewall. Nella mia piccola rete preferisco assegnare io gli indirizzi IP, piuttosto che lasciarlo fare ad un programma, che probabilmente mi sottrarrebbe anche risorse altrimenti utili: scelgo quindi di NON utilizzare DHCP e BOOTP. Immetto l'indirizzo IP di questo computer: 10.10.10.1 Confermo che la maschera di rete è 255.255.255.0 Nella mia rete c'è già un computer che fa da gateway, imposto quindi questo indirizzo: 10.10.10.200 Scelgo anche il nome del mio dominio (anche se non so a cosa potrebbe servirmi), avendo cura di indicare come primo livello "itx" anziché "it" per non rischiare conflitti coi domini veri di Internet. Il mio dominio e, quindi, theold.itx. Sul computer gateway c'è attualmente il DNS; fornisco quindi questo indirizzo 10.10.10.200 L'installazione procede con la configurazione del sistema secondo le scelte fin qui effettuate. Mi viene proposto di rendere il sistema avviabile: opto per l'installazione di LILO nell'MBR. Mi viene, quindi, proposto di attivare un floppy di avvio. Inserisco il dischetto e ne consento la creazione. La schermata successiva mi comunica che verrà riavviato il sistema. Tolgo quindi il CD ed il floppy e vado avanti (il CD si può togliere solo alla schermata successiva). A computer riavviato, l'installazione prosegue, purtroppo, in inglese. Da quanto posso capire senza ricorrere al vocabolario, mi avvisa che l'installazione è stata effettuata e che le opzioni che sceglierò si potranno, in seguito, rivedere col comando /usr/sbin/base-config. Vado avanti. Accetto che l'orologio (clock) sia impostato su GMT. Scelgo quindi "Europe" e "Rome". Abilito sia le passwords md5, che le shadow. Scelgo la password di root ed inserisco un utente con la sua password. Accetto di rimuovere il pacchetto che governa la PCMCIA, dato che non ho nessuna PCMCIA sul sistema. NON abilito il PPP. Come metodo di accesso agli archivi Debian scelgo http, che dovrebbe connettersi un po' più velocemente dello ftp. Nelle due schermate successive opto per il software "non-US", ma NON utilizzo il software "non-free". Scelgo l'Italia come luogo cui collegarsi e "freedom.dicea.unifi.it" come server. Non ho nessun proxy da attivare. L'installazione prosegue per 1-2 minuti, collegandosi al server precedentemente scelto. Non ho nessun nuovo APT da aggiungere. Scelgo di utilizzare il sito della sicurezza "security.debian.org". Mi viene proposto di eseguire "tasksel" ma io scelgo di NON farlo, volendo effettuare una installazione minima, alla quale poi aggiungere quello che mi occorre. Scelgo anche di NON attivare "dselect", lo farò in seguito. Accetto quindi l'aggiornamento del sistema e in questa fase verrà anche rimosso il pacchetto "pcmcia-cs*". Con la velocità della mia ADSL, questo procedimento dura un paio di minuti. Accetto la cancellazione delle informazioni per il precedente aggiornamento. Non credo che userò exim per importare le mie e-mail, quindi scelgo l'opzione 5 (no configuration). La schermata successiva mi informa che l'installazione è finita. Battendo invio ho la richiesta di login. Accedo come root, dato che dovrò fare ancora diverse cose per l'impostazione. Nel caso volessi consultare un floppy, dovrò prima montarlo col comando "mount /dev/fd0 /floppy" (la directory /floppy è stata già creata, ovviamente vuota). In dselect risultano attivati per l'installazione ben 79 pacchetti. Volendo fare un'installazione minima con progressive aggiunte postume, entro in dselect e, all'opzione "Select", deseleziono (col tasto meno) tutti i pacchetti asteriscati, pronti per essere installati (i tre asterischi indicano che il pacchetto è già installato), ad eccezione di "locales" e "util-linux-locales", sia perché servono al pppoeconf già installato, sia perché così potrò ripristinare la localizzazione italiana. Noto che se batto il tasto "meno" sui righi "New Required packages" e "New Standard packages" ottengo la deselezione di tutti i pacchetti che ho trovato asteriscati; mi devo però ricordare di rimettere l'asterisco (tasto più) al "pppoeconf" che risulta già installato ed ai due files locales detti in precedenza, faccio questo dato che il pppoe mi servirà per il collegamento tramite la ADSL. Mi viene richiesto di scegliere il file per la localizzazione ed io scelgo "it_IT@euro ISO-8859-15" . Riavvio il computer, per verificare l'assunzione dei nuovi valori di localizzazione; immettendo il comando "locale", verifico che la localizzazione è ancora su POSIX (chissà perché la precedente impostazione non l'ha presa), perciò immetto il comando "dpkg-reconfigure locales" e scelgo nuovamente il valore precedentemente detto "it_IT@euro ISO-8859-15" . Riavvio il computer e, entrando ancora come root, verifico con "locale" che questa volta ha preso la localizzazione italiana. A questo punto "dselect" parla italiano (finalmente!!). Per la mia fissazione ad optare per la madrelingua, installo il pacchetto "manpages-it". Per verificare la corretta acquisizione, provo ad immettere "man ls" ed ho la pagina in italiano (che bello!!). Altre due installazioni che mi sono comode sono "less" e "joe". Eseguo nuovamente "dselect", vado nella funzione "Seleziona", premo la barra e poi due volte la "O" e così scorro velocemente fino a joe e poi fino a less: li attivo entrambi e completo l'installazione. Se immetto il comando "poweroff" vedo che il pc non si spegne completamente, pur essendo di moderna concezione ed essendo attivato, sul BIOS, l'uso dell'apm. E' quindi necessario abilitare il sistema a fare cio. Con "joe" edito il file /etc/modules ed aggiungo la riga "apm power_off=1"; per abilitare tale flag anche per la corrente sessione di lavoro, immetto "insmod apm power_off=1", così poweroff causerà lo spegnimento del pc. Avrò sicuramente degli alias da creare, quindi genero il primo file di comando della directory /etc/rc.boot, che sarà attivato ad ogni ripartenza. Per inserire i files in questa directory uso la nomenclatura dei livelli di esecuzione, ovvero antepongo al nome vero e proprio una sorta di prefisso numerico che ne determina l'ordine di visualizzazione ed esecuzione; scelgo tale numero con una progressione di 10 in 10 per consentire eventuali futuri inserimenti. Per i predetti motivi, eseguo il comando "joe /etc/rc.boot/010-alias" e genero questo file con due sole istruzioni, per ora (righi di commento si possono inserire col cancelletto # all'inizio del rigo): #!/bin/sh alias ls = 'ls -color' A questo punto mi posiziono, con "cd", nella directory /etc/rc.boot; lancio il comando "ls -la" e verifico che il file appena creato non è eseguibile: per tale motivo immetto il comando "chmod 744 010-alias" e così rendo il file eseguibile. Ho verificato che questo script non funziona. Ho provato sia con l'apice normale, che con l'apice inverso, ottenibile premendo AltGr insieme all'apice (in joe bisogna battere due volte la stessa coppia di tasti). Per ora lascio stare, sperando che qualcuno del FLUG mi illumini su come risolvere il problema. Per fare in modo che sia inserito il blocco numerico della tastiera (blocNum o NumLock), eseguo il seguente comando: "joe /etc/rc.boot/020-blocnum". Inizia così la creazione di questo nuovo file, le cui sole quattro righe indispensabili dovranno essere valorizzate nel seguente modo: #!/bin/sh for tty in /dev/tty[1-8]; do setleds -D +num < $tty done Anche in questo caso, poiché il file non è eseguibile, immetto il comando "chmod 744 /etc/rc.boot/020-blocnum". Posso verificarne l'effetto anche senza riavviare il computer: immetto il comando "/etc/rc.boot/020-blocnum" e, se è tutto a posto, vedrò accendersi il led BlocNum Un altro pacchetto che mi risulta comodo è "rdate" per la sincronizzazione ad un orologio atomico su Internet. Con dselect lo installo e poi lancio il comando "rdate 193.204.114.231" che cattura l'orario dall'Istituto Nazionale G. Ferraris di Torino. Per forzare l'ora ottenuta anche sull'orologio di sistema (quello del BIOS), immetto il comando "hwclock -w". Ho verificato che entrambi i pacchetti funzionino, ma è necessario che siano eseguiti ogni giorno o, comunque, ad ogni ripartenza. Dato che per ora questo computer non resterà acceso anche di notte, ma lo accenderò all'occorrenza, mi accontento di creare un altro file eseguibile nella directory /etc/rc.boot, così come ho già fatto per alias e BlocNum. Quindi eseguo: "joe /etc/rc.boot/030-setorario" ed inserisco solo le tre seguenti righe: #!/bin/sh rdate 193.204.114.231 hwclock -w Come nel caso precedente, poiché questo nuovo file non è un file eseguibile, immetto il comando "chmod 744 /etc/rc.boot/030-setorario". Per verificare il buon funzionamento, imposto una data falsa (date 123108302001), la forzo sull'orologio di macchina (hwclock -w) e poi riavvio il computer. L'installazione dell'ambiente grafico mi dà qualche preoccupazione. Per tale motivo, scelgo di installare i vari pacchetti in più riprese. Sicuramente potrei installarli in un'unica esecuzione, ma se li installo in varie volte potrò eseguire dei test intermedi, fino alla completa e corretta definizione dell'ambiente grafico (almeno spero). Avvio dselect ed abilito l'installazione di xserver-xfree86 e delle sue dipendenze. Il sistema mi suggerisce di installare anche "xfonts-base", "xfonts-100dpi", "xfonts-75dpi", "xfonts-scalable" ed altri pacchetti: aggiungo all'installazione di xserver-xfree86 (e sue dipendenze) solo questi 4 pacchetti opzionali. Finita l'installazione, inizia la configurazione di Xserver-xfree86. Vengo informato che il file /etc/X11/Xwrapper.config contiene diverse informazioni sulla configurazione e che può essere automaticamente gestito da debconf. Opto per questa scelta, ovvero accetto che la configurazione del predetto file avvenga per mezzo di debconf. Il fatto che sia gestito da debconf significa che, se vorrò apportare correzioni, dovrò utilizzare il comando "dpkg-reconfigure debconf". Accetto anche che sia ancora debconf a gestire il file di configurazione di Xfree86, che si chiama /etc/X11/XF86Config-4. Non so che scheda video ho sul pc. Supponendo che ciò che mi propone l'installazione sia la scelta ideale, accetto il driver "vesa". Accetto anche il dispositivo framebuffer , la tastiera pc104, mentre correggo il layout di tastiera in "it" . Non scelgo nessuna variante di tastiera (non saprei neanche come fare per sceglierne una): mi riprometto di andare a controllare in un secondo momento cosa c'è (o meglio ci sarà) nella directory /etc/X11/xkd/symbols. Il mio mouse è un /dev/psaux ps/2 ed il monitor NON è un lcd. La schermata successiva mi propone una configurazione "advanced": la scelgo, ma confermo sia la gamma di frequenza orizzontale (28-50) che quella verticale (43-75). Imposto anche la risoluzione 1024x768 e scelgo 24 bits come profondità di colore. L'installazione prosegue e finisce velocemente. Se è il caso, si potrà tornare nuovamente nella configurazione appena impostata immettendo il comando "dpkg-reconfigure xserver-xfree86". Per controllare le impostazioni effettuate, entro con joe nel file /etc/X11/XF86Config-4. Trovo stranamente che sono attivi due mouse: uno, quello mio, "configured mouse" e l'altro "generic mouse". Scelgo, pertanto, di invalidare col cancelletto # il rigo della Section ServerLayout contenente "InputDevice Generic Mouse". Tramite dselect installo xbase-clients e sawfish-gnome e le loro dipendenze. Installo anche "gnome-session", "gnome-utils", "gnome-users-guide-it", "gnome-intro-it" e dipendenze. Come ultimi pacchetti, almeno per ora, installo "gmc", che è un file manager grafico, e sue dipendenze e gedit. NON installo xgm, gdm o come diavolo si chiamano, perché non mi piace per niente il login grafico: preferisco fare il login regolarmente testuale e, solo se ne avrò bisogno, attivare X col comando "startx". Complessivamente, i pacchetti installati per la parte grafica, escluso le dipendenze, sono i seguenti: xserver-xfree86 xbase-clients sawfish-gnome gnome-session gnome-utils gnome-users-guide-it gnome-intro-it gmc gedit Per tutta l'installazione, esclusa la creazione del CD che è risultata molto lunga, ho impiegato un'ora e mezza circa. Trepidante come un bambino col giocattolo nuovo da scartare, riavvio il computer e lancio "startx". La sezione grafica viene regolarmente attivata, il mouse funziona bene, ma se provo ad eseguire qualsiasi programma, per esempio la calcolatrice, dopo le prime cifre battute per prova il mouse è molto rallentato, anzi è tutto rallentato: per chiudere questa finestra impiego anche più di dieci secondi. Credo che sia colpa di questo malfunzionamento se non riesco neppure ad aprire il file manager (programma ovviamente più complesso e corposo della calcolatrice). Noto anche che il led BlocNum si è spento. Come si fa ad attivarlo sotto X ? Di chi può essere la colpa di questi problemi ? Ho dimenticato di caricare qualche pacchetto necessario o devo correggere qualcosa della configurazione ? Amici del FLUG, vi prego di darmi gli opportuni suggerimenti.