[RoLUG] Fwd: [Veneto-list] Veneto update 19/11: incontro in regione

Diego De Stefani rolug@lists.linux.it
Tue, 19 Nov 2002 19:12:36 +0100


Linux in veneto...
questa forward č per tenervi informati sugli sviluppi del progetto per 
portare Linux nella pubblica amministrazione del comune di Venezia e 
possibilmente in tutta la regione veneto. Per chi non ne fosse al 
corrente č un progetto portato avanti da Manuele Rampazzo del PLUTO, da 
Paolo Didone di ASSOLI in collaborazione con i verdi per introdurre 
linux nella regione veneto. Il 14 dicembre si svolgerā infatti un' 
incontro a Mestre in cui verrā presentata una proposta di legge per l' 
introduzione del Software Libero nella P.A. del comune di venezia. I 
dettagli nella mail...

----------  Messaggio inoltrato  ----------

Subject: [Veneto-list] Veneto update 19/11: incontro in regione
Date: 19 Nov 2002 17:47:08 +0100
From: "Paolo Didone" <dido@prosa.it>
To: Software Libero in Veneto <veneto-list@swlibero.org>
Cc: Associazione Software Libero <softwarelibero@softwarelibero.it>, 
FSF Europe - Chapter Italy <italy@fsfeurope.org>

"Venezia mi ricorda
istintivamente Istambul
stessi palazzi
addosso al mare..."
                    -- Battiato

Non ho mai avuto la fortuna di vedere l'Istambul di cui parla Battiato,
ma la Venezia di oggi non sorgeva addosso al mare, anzi, Venezia era
/nel/ mare.

Le calli erano canali, le porte dei negozi e delle librerie aprendosi
spostavano l'acqua e i passanti aspettavano che la marea scendesse.

I passanti abituati a questa paradossale situazione camminavano
tranquilli con i loro stivali, le signorine alla moda indossavano
eleganti stivali con il tacco, i garzoni trascinavano i loro carrelli
come surreali battelli su ruote. I baristi si affrettavano a spiegarti
la strada migliore per evitare di bagnarti, ma a Venezia appena hai
girato l'angolo abbandonando la strada abituale ti sei gia` perso senza
appello.

Il Veneziano medio non vive male la marea. Il Veneziano Vero vive con
 la marea. Non e` strano vedere che piove e starsene a casa disertando
 il lavoro, non e` strano aspettare ad un angolo di strada che la marea
 cali chiacchierando amichevolmente con degli sconosciuti,  parlando -
 ovviamente - del tempo e nulla piu'. Sono strani i turisti stranieri:
 chi divertito, chi spaventato, chi semplicemente curioso.

Poi finalmente arriva il sole e sembra che sia lui ad asciugare le
calli, l'acqua rifugge verso i canali e da qui' verso il mare. Tu ora
puoi ricominciare a fare quello che dovevi fare, la pausa e` finita e
 si ricomincia.

Cosi' era stamattina. Volevo rendere l'idea del tempo fermo, fermi in
attesa che l'acqua si togliesse dalle palle.

L'appuntamento era nell'ufficio del gruppo consigliare dei Verdi, l'ora
prefissata era "quando si arriva". O almeno cosi' sembrava.

                               --- o ---

Gli attori di questo racconto sono:

      * Paolo Didone` (assoli)
      * Manuele Rampazzo (plutopadova)
      * Piersante Paneghel (webmaster http://www.green-web.it - verdi)
      * Paolo De Marchi (presidente verdi veneto)

La storia vera inizia quando arriviamo un po' accaldati nel moderno
palazzo della Regione Veneto. Superato il fossato della guardiola che
 ti ritira i documenti e ti da un pass, puoi passare il ponte levatoio
 di una porta a vetri ad apertura automatica e intrufolarti
 destreggiandoti tra corridoi e scalette, accompagnato da moderne
 lampade con vetro di murano dipinto appese al muro come antiche
 fiaccole. Quando ormai mi sono perso troviamo la porta dell'ufficio
 del Gruppo dei Verdi del Veneto. Ad accoglierci c'e` Paolo che sta
 leggendo la posta e maledendo un computer che non si accende piu'.

Sbrigata qualche telefonata e fatte le amichevoli presentazioni ci
sediamo in cerchio per vederci in faccia tutti e cominciamo.

Piersante detto Piero parte illustrando l'idea che ha lui della
conferenza o 'giornata seminariale' come la chiama lui.

L'impostazione condivisibile e` di presentare il software libero come
 un nuovo approccio all'informatica, accennare al il suo tipico
 processo produttivo, enfatizzare le sue ricadute sociali. Il politico
 Piero vede il Software Libero nella pubblica amministrazione non come
 uno strumento ma come una necessita'.

Paolo ci segue e chiede qualche spiegazione, ma e` d'accordo con
l'impostazione.

La data confermata e` quella del 14 dicembre. La sala confermata ha la
capienza (limitata?) di circa 150 posti a sedere, piu' un numero
indeterminato in piedi.

Il pubblico di riferimento sono i politici locali (regione, province
comuni) i responsabili di vari enti della PA e anche i responsabili
informatici. Non ultimi i signori della stampa e dei vari media.

Trovandoci d'accordo su questo passiamo a stendere un'abbozzo
 abbastanza definitivo di programma:

Si inizia alle 9.00 con interventi di circa mezzora:

      * (brevissima) Presentazione dell'iniziativa, saluti del sindaco
        di Venezia
      * Rubini (FSFE) introduce il software libero all'uditorio
      * Bernardi (didattica) si allaccia e porta la discussione su
        scuola e didattica.
      * Lauso Zagato (verdi?) passa a parlare di diritto d'autore,
        copiright et similia (devo ancora chiarire questo punto)
      * Didone` (AsSoLi) descrive brevemente la questione dei brevetti
 e spiega quali sono i problemi che pongono in particolare al software
 libero
      * Segue un dibattito prima di pranzo tra sostenitori
        dell'introduzione del software libero nella pubblica
        amministrazione (Cortiana?) e governo (Musumeci?) si pensa di
        chiedere al direttore di Linux Magazine (Somma) di moderare il
        dibattito (90 minuti circa).

Si va a pranzo.Il pomeriggio riprende con un la presentazione delle
esperienze maturate in italia

      * Franco Violi (metodo srl) ci illustra l'introduzione di
 software libero in un'associazione di categoria
      * Galoppini (acmesolution), Dozza (yacme) e Bizzarri (icube)
        presentano le loro esperienze con la PA (ordine da stabilire)
      * Papini (consigliere comunale firenze) presenta l'ormai famosa
        iniziativa della legge sul software libero a Firenze
      * Qualcuno (verdi) presenta il progetto di presentare una
 proposta di legge anche in regione Veneto e in alcuni comuni.

I dettagli implementativi verranno discussi a breve. Ora e` tempo di
contattare tutte le persone indicate e metterle al corrente dei piani
che si sono fatti su di loro ;-)

Questa e` tutta la storia, per ora.

Ciao e alla prossima puntata

--
Paolo Didonè
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