[RoLUG] Gioco-Sfida

Diego De Stefani rolug@lists.linux.it
Wed, 27 Nov 2002 20:46:27 +0100


Alle 17:23, martedì 26 novembre 2002, Fabrizio Pivari ha scritto:
> >mmmh.. premetto che non ho alcuna esperienza di come funzioni
> > realmente un' azienda e quindi non conosco bene tutti i probemi
> > pratici.
> >
> :(
>
> Sono sicuro che avrai modo di conoscere la realta' a breve.

senza fretta... per fortunaho ancora qualche anno di studi davanti a me.

> Non sempre vero neanche per aziende molto grosse.
> Ad es. Agip 13 anni fa aveva solo per l'informatica 150 dedicate con
> fior fiore di sistemisti in ogni settore.
> Oggi ENI (Agip + Agip Petroli + SNAM + Italgas + ...) ha 80 persone
> dedicate per l'informatica senza amministratori di sistema.

ma pensa... anche aziende per aziende così grandi è economicamente 
vantaggioso lasciare ad esterni la gestione delle prorpie macchine?

> La gestione delle macchine viene fatta da un'azienda esterna e se nel
> contratto c'e' scritto che sono supportate solo i sistemi Windows
> 2000 e XP, Solaris e AIX se vuoi installare un linux lo fai a tuo
> rischie e pericolo senza nessun supporto ...

emmmh... bel problema...

> Piu' in piccolo: la realta' veneta prevedeva un AS400 e PC windows.
> Di conseguenza anche ammettendo che esista un amministratore di
> sistema questo in generale non ha preparazione linux o unix.

cambiare amministratore?

> Questo e' verissimo.
> E' anche vero che se quelli di Microsoft sono dei volponi non pensare
> che quelli delle aziende dormano.

questo effettivamente è vero... la microsoft, quando si tratta di 
vendere, è un grande osso duro

> Inoltre inizio ad avere il sospetto che i recenti annunci di alcune
> grosse aziende di passare tutti i propri client a linux sia solo
> finalizzato ad avere un grosso sconto da microdoft.

ogni tanto ho anch' io questa sensazione... la stessa cosa vale per gli 
stati che minacciano di convertirsi a linux. prendiamo ad esempio l' 
India (grandi programmatori...): un bel giorno gli indiani decidono di 
passare a linux perchè è libero bla bla bla... tempo una settimana e 
bill gates va a far visita al capo di stato indiano e promette di 
"regalare" computer e software alla stato indiano, nonchè di dare un 
pacco di soldi in beneficenza per combattere l' aids... in questo mondo 
con una semplice dichiarazione si riescono ad ottenere dei grandi 
sconti. bella manova di marketing!

> Quasi completamente falso.
> Nelle aziende non esiste il tempo, le competenze ed i denari per la
> sicurezza.

mi sa che hai ragione, anche se la situazione dovrà in qualche modo 
cambiare... si fa tanto parlare di commercio elettronico ma finchè non 
ci sarà un minimo di sicurezza la vedo dura...

> A livello aziendale c'e' piu' fiducia di Microsoft che del Open
> Source. Inoltre io pago Microsoft per il suo software se succede
> qualcosa ne deve rispondere in prima persona: posso fare causa, posso
> chiedere sconti, ...

questo è un preconcetto, un falso mito che bisogna cercare di cambiare. 
e poi chi è che si mette a far causa alla microsoft?

> Se esistessero due o tre fornitori di tutto le aziende sarebbero piu'
> che contente.
> Ho un problema: chiedo a tutte e tre di risolverlo e le metto in gara
> sull'offerta economica.
> La troppa varieta' confonde, lascia spazi ai cialtroni e non e'
> facile identificare i preparati.

la situazione attuale di linux effettivamente è fin troppo frammentata 
(alcuni sostengono che ci sono in giro più distribuzioni che utenti 
linux....;-). Tuttavia non tutte potranno sopravvivere, i produttori 
che potranno offrire soluzioni realmente professionali si ridurranno 
sicuramente (queasta tendenza si vede già ora secondo me)

> Esistono standard de facto e standard de jure.
> Standard imposti come l'osi che nessuno ha mai adottato e standard
> che sono diventati tali perche' adottati da tutti (tcp/ip).
> In generale c'e' una tendenza delle software house a pubblicare i
> propri formati e qualcuno accenna alla possibilita' di far vedere il
> proprio sorgente.

gli standard dovrebbero essere realmente aperti. se un' azienda mi fa 
vedere il suo formato ma mi impedisce di utilizzarlo e creare software 
compatibile non mi dà nessun vantaggio reale. un po' come lo shared 
source di microsoft.. guardare ma non toccare, non porta a nessun 
vantaggio.

> Anche i progetti Open Source falliscono.
> Il problema di quando un sw non e' piu' supportato non e' la perdita
> degli investimenti iniziali ma il costo di migrazione e di formazione
> delle persone.

se ho il codice posso continuare a usare il mio software e trovare 
qualcuno disposto a insegnarmelo

> OK se nella mia azienda riusciro' ad avere un esperto linux buttero'
> via il server in quell'angolo laggiu' in fondo che aveva NT 3.51 con
> IIS 3.0 ed installero' un appliance linux con dentro apache 2.0.

è così difficile trovare un tecnico linux?

-- 
Linux user # 209015 on Linux machine # 97103
RoLUG member --> http://rovigo.linux.it
"Signora, lei e' brutta". "E lei e' sbronzo!". "Si', ma a me domani 
passa". (Winston Churchill)