[RoLUG] rel. tecnica

Pierpaolo Bergamo rolug@lists.linux.it
Sat, 19 Oct 2002 15:20:59 +0200


Ferdinando Pucci wrote:

>Molti ambienti di tipo visuale, quali windows e macOS hanno delle utility con l'obbiettivo di fornire qualcosa di simile, 
>non arrivando mai alle potenzialita della shell Linux, non per l'incapacita di creare un interprete cosi potente, 
>ma per come sono creati i programmi applicativi. 
>
PERFETTO ! considerazione sfuggevole ai piu' forse perche' e' veramente 
banale
aggiungerei che esiste un "work-around" per windows.... che e' cygwin di 
redhat
per chi non lo conosce, cygwin e' un progetto per cui le chiamate di 
sistema UNIX vengono rimappate in chiamate win32... in conclusione 
SAREBBE possibile fare girare un qualunque programma unix sotto win !
di fatto questo succede per un buon numero di programmi che sono messi a 
disposizione da redhat stessa.... sappiate che e' possibile avere il 
compilatore gcc, tutti i linguaggi scripting, LA BASH e le altre shell e 
PERFINO X-FREE !!
windows diventa pure usabile in bash !
dite che potrebbe essere controproducente per linux sapere che windows 
ha una cosa del genere ? io direi di no visto che sviluppa redhat...

>Nell'ambiente unix (e quindi in Linux), fin dall'inizio era presente la shell, 
>anzi era il solo modo per interagire con il sistema operativo; i programmi erano (e sono) creati con la shell. 
>Ogni programma Linux ha una notevole flessibilita offrendo la possibilita di essere parametrizzato.
>Attraverso la parametrizzazione e' possibile guidare un'applicazione Linux, nell'input, nell'esecuzione e nell'output. 
>Una pratica comune e quella di creare delle "pipe". Dei "tubi" tra applicazioni, l'output di una e' l'input per un'altra, 
>e questo si puo fare solo attraverso la shell.
>Se si guardano i parametri di caricamento di un qualsiasi programma se ne trovano almeno una decina, per permettere
>il controllo totale sull'applicazione che si sta lanciando. Tutto questo non 
>vale per i sistemi operativi basati solo sull'interfaccia grafica, i cui utenti possono solo usufruire superficialmente 
>delle applicazioni ed al presentarsi di limitazioni tecniche ne subiscono la frustrazione.
>Se dovessi scegliere uno degli elementi distintivi tra un sistema Linux e gli altri, la shell sarebbe uno tra quelli 
>fondamentali.
>
perfetto.... pero' scriverei "i sistemi UNIX dagli altri"

>
per il resto direi davvero ok.... batterei un po' sulla possibilita' di 
fare amministrazione remota grazie a:
1) la possibilita' di fare un log-in testuale da remoto
2) la possibilita' di configurare una macchina completamente da shell 
(ricompilazione e reboot del sistema compresi)