[RoLUG] linuxday(lungo)

Diego De Stefani rolug@lists.linux.it
Wed, 11 Sep 2002 14:08:03 +0200


Ho finalmente trovato il tempo di leggere tutto ed ecco le mie prime 
correzioni/considerazioni. Prima di tutto però i dovuti complimenti a 
nerula per il grande impegno e per l' ottimo risultato ottenuto.... 
BRAVO!!! (ho taglito tutto quello che IMHO va bene)

Alle 16:45, sabato 07 settembre 2002, nerula ha scritto:
> Web:rolug.port5.com

speriamo prima o poi di avere un sito un po' più decente di quello di 
port5.com... ogni tanto è down, il che non è una bella cosa. bisogna 
scrivere a quelli di linux.it

> 1. STORIA

qui sarebbe da inserire la storia della GNU, del free software, le 
caratteristiche della GPL, il discorso free software vs opensource... 
butto giù qualcosa io...

> 2. DISTRO
> Molte ditte di software hanno assemblato il kernel, i tools GNU e i
> programmi applicativi disponibili per il sistema operativo Linux
> creando le proprie distribuzioni; fra le molte esistenti, ricordiamo
> la Slackware, la prima a raggiungere un buon livello di diffusione,
> la Debian, la distribuzione che meglio incarna lo spirito del
> software libero, Red Hat e  Mandrake, le distribuzioni considerate
> facili ma che in realta non lo sono. 

questa frase non mi piace per nulla... secondo me è sbagliato usare 
frasi del tipo "linux è difficile"... spaventa subito la gente che non 
ne sa nulla. la considerazione su RH e MDK andrebbe tolta visto che 
subito dopo spieghi tutto quanto meglio.

> Le varie distribuzioni
> differiscono fra di loro per le versioni e la quantita dei programmi
> installati, per i vari tool che assistono l'utente e l'amministratore
> nella manutenzione del sistema e per alcune differenze nella
> configurazione del sistema operativo. Non e praticamente possibile
> fare una classifica della qualita delle maggiori distribuzioni, in
> quanto ognuna di essa si focalizza su un particolare tipo di
> utilizzo, ma  non  esclude comunque gli altri. Una distribuzione che
> conosce un buon grado di popolarita e la Mandrake, che aggiunge alla
> compatibilita con Red Hat alcuni tool che agevolano la configurazione
> del sistema all'utente meno esperto.

ecco.. questo va bene. é importante spiegare le differenze fra le varie 
distribuzioni e questo è il modo più corretto: dire che rh e mdk spesso 
sono considerate più facili e più "simili a windows" (anche se questo 
non è per nulla vero) perchè offrono tool di installazione e 
configurazione del sistema automatici che non richiedono profonda 
conoscenza dei file e degli script di configurazione. Questo 
naturalmente ha i suoi pro e contro: vantaggi per l' utente alle prime 
armi, che non ha esperienza in ambiente unix (che quindi si trova 
spiazzato di fronte all' organizzazione del file-system e alla quantità 
di diversi file di conf); d' altra parte questi tool automatici tendono 
a "nascondere" ciò che c' è sotto e quindi non permettono la 
configurazione più "fine" del sistema. Slack e debian invece non 
offrono quasi nulla di tutto ciò, ed hanno quindi come target utenti 
che sono già in possesso di conoscenze di ambiente unix e che quindi 
possono "plasmare" il prorpio s.o. sulla base alla propria macchina e 
alle proprie esigenze.

> Praticamente tutte le ultime distribuzioni presentano dei programmi
> di installazione che rendono il procedimento dell'installazione quasi
> automatico, agevolando quindi l'approccio a Linux. E' comunque
> necessario tenere presente che Linux, come ogni sistema Unix, e un
> sistema che richiede un certo sforzo prima che se ne possa apprendere
> la potenzialita; questa iniziale difficolta e presto ripagata quando
> si cominciano ad intravvedere le possibilita che vengono messe a
> disposizione, veramente molte.

perfetto... detto così va bene

> Ogni distribuzione Linux contiene molti piu programmi rispetto a
> quelli che un utente utilizzera nella propria attivita. Durante
> l'installazione, si puo scegliere l'uso generale che si intendera
> fare del pc (server web, workstation, DNS...) in modo che linux
> installi solo cio che e necessario per quel tipo di lavoro. Questa e
> ja una prima personalizzazione del sistema, ne vedremo altre in
> seguito.
> Per es se si sceglie un'installazione tipo server il sistema conterra
> almeno il server HTTP Apache, un server FTP, sara configurato per
> poter essere utilizzato da firewall, e moltissime altre cose. Se si
> utilizza il computer quale workstation, si troveranno gia installati
> programmi per il collegamento a Internet via modem, uno o piu
> browser, un client per IRC, eccetera. Se si hanno un po piu di
> conoscenze si puo anche scegliere manualmente i singoli pacchetti
> software da installare, che sono cmq aggiungibili durante l'uso
> quotidiano della nostra linuxbox. Nell'installare linux possiamo
> scegliere se usare tutto il disco fisso oppure tenere il sistema
> operativo precedente. Nel secondo caso a grandi linee occorre:
> -deframmentare il disco da windows (per rimediare al caos del
> filesystem ms-dos, il FAT32) -creargli attorno una partizione
	     ^^^^^^^^^^^^^^^^
imprecisione: fat32 è stato introdotto con win95, il dos ha fat16.. cmq 
non cambia niente visto che sono praticamente la stessa cosa e sono 
compatibili e quindi sono entrambi un orrore informatico...

> primaria (con programmi come GNUparted) -col rimanente spazio creare
> la partizione per linux

aggiungerei che alcune distro (mdk e anche rh mi pare) possono fare 
tutto questo in automatico

> La deframmentazione si fa da windows (ci vuole una notte), il
				          ^^^^^^^^^^^^^^^^^^
beh dai... questo non è vero, basta avere l' accortezza di fermare 
tutti i programmi prima di deframmentare...

> partizionamento al momento dell'installazione, che dura 30 min. In
> questo modo avremo due (o piu) sistemi operativi sul nostro pc. Al
> momento dell'installazione, linux si occupera di mettere al punto
> giusto dell'harddisk un boot loader, LILO per es. (LInux LOader).

citerei anche grub, mi pare che ultimamente stia avendo più consensi di 
lilo...

> Esso, ad ogni boot, ci presentera un prompt dove potremo effettuare
> la scelta del SO da usare quando accendiamo il pc. Per es se voglio
> usare un prog su linux che ho scoperto funzionare meglio di uno su
> windows avvio linux, se non ho ancora configurato il masterizzatore e
> devo master 1 cd avvio windows... E' inoltre possibile tenere piu
> partizioni nell'hardisk (fino a 64 su disco IDE, fino a 16 su disco
> SCSI).

davver0? questo limite degli scsi non lo sapevo....


> Una operazione che si fa subito dopo l'installazione di linux e la
> ricompilazione del kernel. In questo modo si puo modificare il nucleo

beh dai... non è mica obbligatorio farlo... anzi se non si sa cosa si 
sta facendo è meglio lasciare stare, che tanto i kernel standard vanno 
in genere bene... è meglio presentarla come una possibilità in più


> programma in certe occasioni. Ovviamente occorre conoscere il
> linguaggio del codice sorgente e sapere cosa si sta facendo, ma e cmq
> uno stimolo avere una possibilita in piu per risolvere i problemi
> cazzo! Ovviamente possiamo mettere le mani oltre che nel kernel, in
^^^^^^^^
????? io aggiungerei anche un bel bestemmione ;)

> 4. MULTIUTENZA
> Dopo l'avvio dal boot loader di linux, il processo di INIT
> (inizializzazione del sistema) accede al runlevel 5 per default, dove
> si avvia il server grafico (l'X). Il runlevel altro non e che il nome
> di una sequenza di operazioni che linux compie all'avvio od allo
> spegnimento. Ci sono 7 runlevel, 4 per avviare linux in diversi modi,
> 1 di halt ed 1 di reboot (il runlevel 4 non e usato).
> I 4 runlevel d'avvio sono:
> -runlevel 1: modalita testo (cioe senza la grafica, visivamente e
> come un prompt dos a tutto schermo) monoutente -runlevel 2: modalita
> testo multiutente senza possibilita di scambiare file con la rete
> -runlevel 3: modalita testo multiutente completa
> -runlevel 5: modalita grafica multiutente

generalmente i runlevel sono questi... ma in alcune disto sono diversi 
(in suse ad esempio)... questo almeno fino a poco tempo fa, non so se 
con il LSB sia cambiato


> Agli utenti normali sono negate certe azioni o comandi,
> e la loro liberta, al contrario di root, e definita dai permessi:
> sono il modo di rendere linux un SO molto piu sicuro di windows.

affermazione un po' azzardata.... il discorso sulla sicurezza è 
decisamente più complesso anche perchè i pemessi esistono (più o meno) 
anche in windows (NT, 2000 e XP)... andrebbe fatto un piccolo 
capitoletto anche sulla sicurezza... proverò a scrivere qualcosa (il 
più breve possibile)

> cliccandole, selezionandole, spostandole e sovrapponendole. Dunque i
> desktop manager sono shell grafiche, in quanto fanno quello che nei
> windows manager si fa con la shell. Di desktop manager ne troviamo
> due, GNOME e KDE, arrivati alla seconda versione entrambi (KDE fra
> poco alla terza). 

è già arrivato alla terza....

> 5. SHELL
> La shell di Linux (e degli ambienti UNIX in generale) e un elemento
> fondamentale del sistema operativo. Solo chi sa usare correttamente
> questo ambiente puo dire di conoscere linux, altrimenti e un ignaro
> utilizzatore. Le caratteristiche della shell sono:
> -iterazione con il sistema operativo
> -programmabilita
> -interfaccia a caratteri
> La shell e un interprete a linea di comando, permette di interagire
> con il sistema operativo impartendogli dei comandi, fino a creare un
> programma vero e proprio, generalmente detto script. Per comandi si
> intendono tutti i programmi forniti dal sistema operativo (anche i
> piu semplici come "echo")
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
o meglio ancora il comando y ;)

> 6. MANUALI
> Il bello di linux, sotto certi punti di vista, sono i manuali. Non
> occorre fare corsi di computer costosi, comprare centinaia di
> fascicoli in edicola, basta aprire con la shell i manuali della
> propria distribuzione per sapere esattamente come fare qlc. Per es il
> software appena installat e ja preconfigurato, ma per usarlo al
> meglio e necessario sforzarsi di capirne il funzionamento attraverso
> la documentazione fornita assieme ad ogni sistema linux. Questa
> operazione e spesso snobbata da molti, che vanno prima a cercare in
> internet magari spammando i ng o assillando i poveri fraquentatori di
> chat informatiche (che puntualmente li kikkano!). Occorre tanta
> pazienza, buona volonta e una foto di bill per insultarlo meglio se
> si continua a nn capire le cose! Ovviamente l'inglese e d'obbligo
> anche se molti manuali sono ja stati tradotti in italiano.
> Comportandosi da bravi autodidatti ci si ritrova con un bagaglio di
> cultura informatica notevole senza rendersene conto! E questo solo
> grazie a linux!

qui è d' obbligo citare almeno gli appunti di informatica libera....

in conclusione direi che va più che bene, ma manca almeno un cenno 
(indispensabile!) ai pacchetti: rpm vs deb, pacchetti slackware e 
magari citare le nuove distribuzioni (vedi gentoo) che utilizzano i 
sorgenti e si compilano tutto da sole (con prestazioni che vi potete 
facilmente immaginare)...
stay tuned...
:)
-- 
Linux user # 209015
Linux machine # 97103