R: [RoLUG] Q: Sicurezza

[Dario Rigolin]

On Monday 23 February 2004 15:08, Fabrizio Pivari wrote:

Fabrizio

> In primis il costo della formazione.
> Il costo delle licenze è niente rispetto al costo della formazione.

Questo carissimo amico dipende. 

> Altro esempio: è stupido non adottare OpenOffice.

Chi lo ha detto. Da quello che dicevo non si deduceva affatto. Ho parlato di 
somma di tante cose.

> Ma se devo confrontare il costo di un milione (di vecchie lire) per la
> licenza rispetto a ri-formare una segretaria con il rischio che poi non
> riesca a fare quello che faceva prima preferisco pagare il milione.

OK sei i milioni diventano 10 (ho 10 postazioni o anche di più), se con un 
corso di un giorno alle 10 persone (che mi costa un milione) vedo che invece 
ci lavorano come prima? Ne ho risparmiati 9! 
Forse ne do un paio al consulente che mi soccorra quando ne ho bisogno un 
altro paio di volte... Ne ho sempre risparmiati 7... Non male direi.

Forse potrei fare l'inverso anche, investo un milione in un corso per 
presentare OOffice e vedo se ci sono i presupposti... Mi basta che un paio 
dei miei dieci dipendenti (forse i più smanettoni) decidano di provarlo e io 
ho già guadagnato un milione.

Potrei anche ottenere che le persone che usano OOffice al lavoro dicono: 
"Guarda guarda, mia figlia deve scrivere la tesi ed invece di copiarle Word 
dall'ufficio con tutte ste rogne delle licenze le do OOffice che fa anche 
direttamente il PDF da dare al tipografo per la stampa!".

Certamente può anche succedere che sia un fiasco come dici tu... Che tristezza 
però...

> Questo non vuol dire che non ci sia spazio per OpenOffice e Linux, solo che
> vanno utilizzati dove ci sono i presupposti per utilizzarli.

E' esattamente quello che ho detto.

> Ovvero le università e le scuole superiori stanno sfornando ragazzi che
> conosco linux e openoffice, le aziende devono essere in grado di sfruttare
> al meglio queste conoscenze "gratuite"!

Anche questo è vero.

Saluti.
-- 
Dario Rigolin
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