[Scuola] dilaano i libri di testo "gratuiti"...

[Max Murdock]

2010/10/1 luca menini <menini.luca@gmail.com>:
> Il 30 settembre 2010 11:12, Max Murdock <maxmurd@gmail.com> ha scritto:
>> Rimane l'incognita della licenza con cui sono rilasciati questi testi.
>> Sarebbe interessante contattarli per porgli la questione e semmai
>> spingerli verso la CC...
>>
>
> Bisogna fare opera di diffusione dei vari tipi di licenza possibile.
> Chi contatta "bookinprogress"?
> Io ho mandato un e-mail a loro circa un mese fa chiedendo informazioni
> e non mi hanno mai risposto.

Stamani una radio del gruppo Espresso (cioè radio Capital) verso le
9.30 ha intervistato il dirigente del Majorana di Brindisi, e quindi
ho potutto apprendere dettagli diciamo di prima mano.
Ha parlato di una 15ina di scuole da Busto Arsizio in giù che stampano
questi testi, ha detto che con 25 Euro totali riescono a fare tutti i
libri e rilegarli (ho sentoti dire "brossurati" addirittura ha citato
un manuale di matematica di 850 pagine). Tutti i libri scritti in uno
due anni da un collegio di 300 docenti.
Avendo seguito MC3 sincerametne sono un po' stupito da queste cifre,
una scuola che stampa e rilega da sola (immagino a questo punto) 2 3
mila pagine con 25 Euro è un piccolo miracolo... _O.o_

Sarabbe veramente interessante (per non dire basilare) che queste
scuole questi presidi non lascino che i loro strumenti didattici così
alternativi ed economici siano ristretti al loro circuito e che
vengano messi a disposizione dell'intera comunità scolastica, perchè
alla fine questo deve essere lo scopo finale, raggiungere quanti più
studenti possibile.
E' vero Luca che bisogna rispettare le scelte di tutti e che se gli
studenti con 25 Euro hanno tutti i libri alla fine è questo risultato
che conta, ma secondo me un servizio vero reso alla comunità, una
cultura veramente libera passa necessariamente da licenze libere, e
allora diventa importante cercare di spingerli verso queste, di cui
per fortuna abbiamo dei begli esempi (almeno uno! :) Tra l'altro è
anche buffa la vicinanza geografica...).
O perlomeno capire se lo hanno fatto (pare di no) e se non allora è
statga una scelta o semplicemente una ignoranza. Sarebbe interessante
che soggetti come Copyleft Italia se ne interessino per dare anche
supporto...

Il preside ha detto che sul sito c'è pure un modulo di adesione, provo
pure io a contattarli...

saluti

-- 
Fabrizio Felici
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