[Scuola] dilaano i libri di testo "gratuiti"...
Raffaele Vitolo
raffaele.vitolo@unisalento.it
Fri Oct 1 10:51:36 CEST 2010
Ciao a Tutti,
io conosco personalmente i docenti coinvolti nel Book In Progress. Tutto
nacque da conversazioni che abbiamo avuto circa 3 anni fa. Io avevo gia'
500 pagine di dispense in rete e proposi ai docenti di scrivere un libro
di testo per le scuole superiori, 'libero' nel senso ispirato dal SL,
utilizzando il wiki in maniera asimmetrica (non tutti possono essere
autori di un testo didattico). Questo perche' secondo me ormai la
didattica si aggiorna tanto rapidamente che e' necessaria una modalita' di
sviluppo e fruizione 'a cortocircuito'.
Poi perdemmo i contatti, e due anni fa vidi che avevano iniziato
autonomamente, ma non con la modalita' cooperativa wiki che avevo proposto
inizialmente.
La situazione ora e' che loro hanno i testi con licenza CC ma sono
vincolati ad un accordo con la Microsoft, che gli ha rifatto i laboratori
e gli ha 'donato' una piattaforma sw per lo sviluppo cooperativo di questi
testi. Secondo me questa piattaforma sara' poi rivenduta a caro prezzo
dalla Microsoft alle prossime scuole, cosi' invece di avere i libri open e
free saranno silurate le nostre case editrici a favore della Microsoft.
Io non credo che i docenti di Brindisi abbiano fatto la scelta 'Microsoft
*invece* di SL', penso che abbiano colto quella che gli e' sembrata una
buona opportunita'. Tra l'altro che io sappia non hanno guadagnato nulla
direttamente.
A mio parere questa modalita' di sviluppo e' una cosa che non e' libera e
rischia di essere fagocitata dalla Microsoft. Glielo ho fatto presente
quando sono andato a parlarci recentemente perche' ho riproposto il mio
wiki a diverse scuole, anche alla loro. Ora penso di fare un progetto
europeo, anche se non so se riusciro' alla fine. Si tratta di tuffarsi una
mole di burocrazia monumentale...
Ciao, raf.
> Il 30 settembre 2010 16:31, Claudio Carboncini
> <claudio.carboncini@gmail.com> ha scritto:
>> No ... per ora (per sempre?) non sono scaricabili. Avevo letto alcuni
giorni fa che utilizzavano la licenza creative commons. Ma che razza di
licenza creative commons blindata hanno trovato???? La cosa non mi
convince. L'iniziativa ha un senso se è libera e disponibile per
tutti.
>> L'unica cosa che possiamo scaricare è una demo di 10 pagine per ogni
libro prodotto qui
>> http://www.bookinprogress.it/files/bookinprogress.zip come i prodotti
commerciali.
>>
>
> Premetto che io sono uno strenuo sostenitore delle licenze CC.
> Detto questo, la scelta della licenza e' una "libera decisione" degli
autori. E come tale va rispettata.
> Un libro di testo ha valore non in quanto e' rilasciato con licenza CC
ma perche' e' realizzato in modo professionale.
> in piu' c'e' un indubbio vantaggio per gli studenti, fosse anche solo in
termini di "spesa".
> L'iniziativa quindi ha comunque senso.
>
> Dobbiamo lavorare per far conoscere le modalita' alternative a
> copyright tradizionale e "convincere" i professori che scrivono testi a
rilasciarli con licenza libera, preferibilmente CC-BY-SA.
> La loro scelta va comunque sempre rispettata. Il problema e' che oggi
pochi insegnanti sanno che si puo' "uscire" dal copyright
> tradizionale.
>
> Ciao.
> luca
>
> --
> Sabato 23 ottobre 2010
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Raffaele Vitolo,
Dipartimento di Matematica 'E. De Giorgi'
Universita' del Salento,
via per Arnesano 73100 Lecce ITALY
tel.: +39 0832 297425 (office)
fax.: +39 0832 297594
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