[Scuola] Book in progress: seminario a Reggio Emilia

Maurizio Grillini grillinux@gmail.com
Fri Nov 30 16:56:04 CET 2012


Il 21/11/2012 14:30, Maurizio Grillini ha scritto:

Piccolo resoconto.
> Di passaggio per i corridoi universitari, ho letto un volantino titolato:
> Tutti possono imparare: la rivoluzione della scuola. I libri di testo fatti dagli studenti.
>
> *DAGLI STUDENTI?*
>   


Ovviamente non sono fatti dagli studenti ma piuttosto "sulla base delle
capacita' dei ragazzi"
> Il volantino seguiva: 28 novembre 2012, ore 15
> Giuliano Salvatore, ideatore del progetto collana editoriale *"Book in progress"*, dirigente dell'Istituto E. Majorana di Brindisi
> Interverranno:
> - Silvia Menabue, dirigente Ufficio Scolastico XVI
> - Giacomo Stella, docente di Psicologia Clinica presso l’Università di Modena e Reggio Emilia.
> -Luciano Rondanini, Dirigente Tecnico 
>
> Aula Magna dell'Universita' etc etc...
>   

Prima di tutto: sono d'accordo sul tipo di metodologia didattica
presentata, centrata sul ragazzo. L'unica possibile utilizzando le nuove
tecnologie.
Secondo: dopo una presentazione all'americana con tanto di video
iniziale e musica alla guerre stellari, con una platea piena di
insegnanti, era impossibile porre certe domande, comunque ci ho provato...

Per quanto ho capito i testi non sono "libri" tradizionali ma "ebook"
interattivi: alcune informazioni sono nel computer, altre si pescano in
rete. In questo senso si stimolano gli studenti all'attivita' in prima
persona. Studenti di scuola secondaria (liceo).
E' possibile assistere alle lezioni anche da casa.

I libri sono anche in versione cartacea, ma a scuola si usa il tablet.
Il "pacchetto" di libri costa 50 euro circa, ma poi si deve avere il
tablet, preferibilmente un iPad 2 (altrimenti viene meno
l'interattivita' e sarebbe come sfogliare un PDF).

Il prof. Giuliano sta facendo il giro delle scuole emiliane (e' stato a
Bologna venersi scorso, a Piacenza e Reggio Emilia il 28...) cercando di
raccogliere nella "rete" Book In Progress" scuole e docenti che
collaborino al progetto. Attualmente sono 70 scuole e circa 800 docenti.

Per quanto riguarda i libri, ogni docente "rinuncia all'aspetto
patrimoniale del diritto d'autore e mette in comune le conoscenze".
Questa "rete" b-i-p si autofinanzia con la vendita dei libri, che
vengono distribuiti nelle scuole. Fin qui tutto normale: chiunque si
farebbe rimborsare per i costi della stampa e della spedizione.

Per la licenza: "molte volte compriamo i diritti, altre volte le fonti
sono nel pubblico dominio". Dalla risposta direi che i diritti
appartengano a b-i-p, che e' una "rete". Su questa "rete" non so altro.
Sul sito ci sono indirizzo e telefono del Majorana e email ministeriale.
Manca la Partita IVA, che sarebbe obbligatoria per i soggetti IVA.

IMHO
E' una scelta, non si puo' controbattere nulla. Sicuramente non possono
rientrare nei testi in licenza Creative Commons.
Non dobbiamo lamentarci di questo ma offrire una proposta alternativa.
Mentre b-i-p si da da fare, la community ha poche esperienze simili (so
che wikimedia ne ha alcune).

Ciao
Maurizio




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