<html>
<head>
<meta content="text/html; charset=utf-8" http-equiv="Content-Type">
</head>
<body bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
Grazie Damiano,<br>
per non farmi sentire una mosca bianca. <br>
<br>
Mi trovo d'accordo su tutto ciò che hai detto, ma in particolare sul
fatto che la scuola non dovrebbe adagiarsi sulla facilità che google
& co propongono, ma perseguire strade che aumentino le
competenze (e la consapevolezza) IT. <br>
<br>
Tanto per fare un esempio, ho scoperto che in un corso per
insegnanti (quelli degli animatori digitali) nella sezione sugli
strumenti per la collaborazione tra insegnanti erano le slide di
office365 (letteralmente, non sto esagerando). Ecco, questo è
svilire prima di tutto il ruolo della scuola, prima di qualsiasi
altra cosa.<br>
<br>
Si forse, per questi motivi, questa lista dovrebbe rimanere aperta.
Anche se io non ho mai contribuito molto in questa lista... <br>
<br>
buona serata <br>
m<br>
<br>
Il 14/12/2016 21:46, Damiano Verzulli ha scritto:<br>
<blockquote type="cite">Il 14/12/2016 15:55,
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:armeo@mail.nexacenter.org">armeo@mail.nexacenter.org</a> ha scritto:<br>
> [...] Sono un po' perplesso, per ragioni ideologiche e di
interesse<br>
> nazionale su un punto: era proprio necessario Google Group?
[...]<br>
<br>
sempre piu' spesso --forse per l'eta' che avanza... o forse no
[1]-- penso<br>
a Stallman, ed alla sua _ASSOLUTA_ intransigenza verso qualunque
forma o<br>
cosa che possa anche solo minimamente "minare" la LIBERTA'<br>
(specificatamente, nel software).<br>
<br>
Da un lato, quella intransigenza --a mio parere-- produce un sacco
di<br>
problemi, primo fra tutti l'allontanamento preventivo e "a
prescindere" di<br>
molte persone che se fossero approcciate differentemente,
potrebbero<br>
comunque "abbracciare" i principi sottostanti. Altro problema
(meno<br>
importante, secondo me) e' l'allontanamento _istantaneo_ di
chiunque<br>
provi a guardare a quei concetti in termini di "business" e, piu'
o meno<br>
per caso, scopre che il papa' di tutto e' stato lui.<br>
<br>
Dall'altro, se mi fermo a pensare e a riflettere, arrivo sempre e
comunque<br>
alle sue stesse conclusioni: non c'e' spazio per trattare. Su
certe cose,<br>
non si puo' essere disposti "a trattare".<br>
<br>
<br>
...e poi, ogni tanto, mi accorgo che nel mentre io passo (perdo)
tempo a<br>
riflettere su queste cose, il mondo attorno a me (ed attorno alle<br>
tecnologie IT) va molto veloce. Velocissimo.<br>
Mi sforzo/ostino nel credere che dietro alla pervasivita' di
Android ed iOS<br>
ci siano solo ed esclusivamente dei "fondamenti" di business e di
dominio<br>
"del mercato" (deliberatamente non cito Windows perche' ormai e'
quasi<br>
un dettaglio insignificante: per ogni PC con windows sopra, conto
almeno<br>
10, o forse 100, smartphone Android/iOS). Un pezzettino del mio
cervello,<br>
pero', mi dice che e' _MOLTO_ pericoloso che due soggetti (Google
in<br>
primis; Apple un bel po' piu' in la) abbiano un potenziale
controllo sul<br>
"mondo" di tale portata (riflettevo che piu' che incrociare i
tabulati<br>
telefonici [degli operatori] sarebbe molto piu' produttivo
incrociare le<br>
"rubriche telefoniche" degli utenti [che google e apple... e
whatsapp...]<br>
hanno).<br>
<br>
Ed ovviamente nelle scuole questi concetti sono semplicemente...<br>
ignorati. E non solo dagli studenti.<br>
<br>
<br>
Poi penso ai cosiddetti "servizi" on-line (Gmail e simili; DropBox
e<br>
simili, ...) ed alla loro "evoluzione" (GDocs, Office 365, etc.).
Da un<br>
lato va loro riconosciuto l'enorme merito di aver saputo
"innovare" e, al<br>
tempo stesso, di aver saputo abbattere in modo importante le
"barriere"<br>
all'ingresso: anche la signora Maria e' oggi in grado di fruirne.<br>
Dall'altro non vi e' dubbio che, oltre a business decisamente<br>
significativi, queste "piattaforme" abbiano cambiato drasticamente
le<br>
geometrie dell'IT (ed il relativo "controllo").<br>
<br>
L'evoluzione dei servizi "proprietari" e' stata (ed e') cosi'
importante<br>
che ha alimentato un impoverimento delle competenze IT, che a sua
volta<br>
comporta un inesorabile riduzione della "conoscenza" (che si
agglomera<br>
nelle mani di sempre meno persone/entita').<br>
<br>
Sto andando fuori tema. Scusatemi.<br>
<br>
Torno al punto.<br>
<br>
Perche' dico tutto questo?<br>
<br>
Perche' capisco _perfettamente_ tutto il contesto che porta un<br>
personaggio della statura del Prof. Meo [2] a puntualizzare questo
passaggio:<br>
<br>
> [...] Sono un po' perplesso, per ragioni ideologiche e di
interesse<br>
> nazionale su un punto: era proprio necessario Google Group?
[...]<br>
<br>
Capisco pure perfettamente quelle due parole "interesse nazionale"
messe<br>
li, apparentemente quasi per caso.... che invece sono li perche'<br>
_E'_ESATTAMENTE_DI_QUESTO_CHE_STIAMO_PARLANDO_. Ed e' esattamente
per<br>
questo che la SCUOLA non puo' esimersi dall'assumersi le proprie<br>
responsabilita' (soprattutto in termini di "dovere" futuro).<br>
<br>
Allo stesso tempo se penso alla (probabile) facilita' con la quale
e'<br>
stata avviata la mailing-list su Ggroup... mi rendo conto che se
non ci<br>
fosse stato Ggroup, probabilmente non ci sarebbe stata manco la
lista :-(<br>
<br>
<br>
E mi chiedo: "quanti" fra i lettori di questa lista.... e
"quanti",<br>
soprattutto, fra i lettori della lista "wii", avranno la
possibilita', la<br>
capacita' e la voglia di "riflettere" su queste cose?<br>
<br>
Ecco. Io, nonostante tutti gli sforzi contrari, voglio ancora
(provare a)<br>
discutere di queste cose, partendo dalla base. Dalla SCUOLA,
appunto. E<br>
il posto, ovviamente, e' _QUESTA_ ML. Ho la sensazione, pero', di
essere<br>
rimasto (quasi) solo. Da qui... la mia richiesta iniziale (di
chiusura di<br>
questa lista).<br>
<br>
Che ne pensate?<br>
<br>
Un saluto,<br>
DV<br>
<br>
<br>
[1] ..forse perche' vedo nella societa' in cui mi muovo una
ricettivita'<br>
sempre maggiore e sempre maggiormente inconsapevole di tecnologie<br>
potenzialmente.... "pericolose"<br>
<br>
[2] <a class="moz-txt-link-freetext" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Angelo_Raffaele_Meo">https://it.wikipedia.org/wiki/Angelo_Raffaele_Meo</a><br>
<br>
--<br>
Damiano Verzulli<br>
e-mail: <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:damiano@verzulli.it">damiano@verzulli.it</a><br>
---<br>
possible?ok:while(!possible){open_mindedness++}<br>
---<br>
"Technical people tend to fall into two categories: Specialists<br>
and Generalists. The Specialist learns more and more about a<br>
narrower and narrower field, until he eventually, in the limit,<br>
knows everything about nothing. The Generalist learns less and<br>
less about a wider and wider field, until eventually he knows<br>
nothing about everything." - William Stucke - AfrISPA<br>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://elists.isoc.org/mailman/private/pubsoft/2007-December/001935.html">http://elists.isoc.org/mailman/private/pubsoft/2007-December/001935.html</a><br>
<br>
</blockquote>
<span style="white-space: pre;">> _______________________________________________
> scuola mailing list
> <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:scuola@lists.linux.it">scuola@lists.linux.it</a>
> <a class="moz-txt-link-freetext" href="https://lists.linux.it/listinfo/scuola">https://lists.linux.it/listinfo/scuola</a>
></span><br>
<br>
-- <br>
maurizio "graffio" mazzoneschi<br>
Lynx s.r.l.<br>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.lynxlab.com">http://www.lynxlab.com</a><br>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.scoop.it/t/graffio">http://www.scoop.it/t/graffio</a><br>
skype: graffio_m<br>
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Nel caso in cui non foste i destinatari, siete pregati di
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