<div dir="ltr"><div> Cari tutti, </div><div><br></div><div> </div><div>mi permetto di segnalare a chi fosse interessato - ed in particolare ad A.R. MEO - che stiamo cercando (once and again) di creare un gruppo di lavoro per i contenuti didattici liberi in Italia. </div><div><br></div><div>abbiamo presentato la proposta in occasione dell'ultimo convegno GARR a Firenze e stiamo organizzando un incontro a Febbraio a Bologna. Vi copio incollo la sintesi che ha preparato Anna Maria Tammaro, per conto del nostro micro gruppo che include Fabio Nascimbeni e Rosanna De Rosa e me. </div><div><br></div><div>Per chi volesse contribuire alla discussione c'e' sempre un google groupp storico - OPENEDITALIANO - </div><div><br></div><div><span style="font-size:12.8px">Per maggiori opzioni, visita questo gruppo all'indirizzo</span></div><a href="http://groups.google.it/group/openeditaliano?hl=it" target="_blank" style="font-size:12.8px">http://groups.google.it/group/<wbr>openeditaliano?hl=it</a><div><br></div><div>================================================================================================================================================</div><div><br></div><div><div dir="ltr" style="font-size:12.8px"><div>Cari colleghi</div><div>potreste essere interessati alla sintesi del Seminario "Open Education in Italia" che si è tenuto a Firenze lo scorso 30 novembre.</div><div><br></div><b>Abstract e presentazione</b>:<div><a href="http://eventi.garr.it/it/conf16/programma/conferenza#info-2" target="_blank">http://eventi.garr.it/it/<wbr>conf16/programma/conferenza#<wbr>info-2<br></a></div><div><br></div><div><b>Sintesi della discussione:</b></div><div><div><br></div><div><b>1. Comunità Open Education</b></div><div>Abbiamo condiviso che dopo anni di sperimentazione, siamo all'anno 0 dell'Open Education, siamo entrati in una seconda fase che è innovativa e punta al cambiamento. </div><div>Abbiamo deciso di costruire una comunità, con gli obiettivi di 1) monitorare risultati e best practice e 2) soddisfare la necessita' di lavorare in modo trans-disciplinare e transettoriale. Questa comunità Open Education potrà collaborare con altre comunità come quella GARR su elearning pre-esistente. </div><div><br></div><div><b>2. Priorità</b></div><div>Le (tre) priorità discusse su cui concentrare le attività comuni sono state:</div><div><b><br></b></div><div><b>2.1 Formazione docenti</b></div><div>Il problema, evidenziato dalle indagine CRUI, include l'annosa questione della riconoscibilita' del lavoro per i docenti nell'attivita' didattica - non c'e' riconoscimento per ANVUR ne' tantomeno a scuola, dove non esiste riconoscimento. Nuovi profili e figure professionali: c'è interesse ad individuare le nuove competenze richieste per l'Open Education, anche per orientare università e istituzioni formative nel costruire curriculum adeguati.</div><div><br></div><div><b>2.2 Valutazione apprendimento</b></div><div>Nella Buona Scuola è prevista la formazione permanente e la validazione dei crediti dei docenti delle scuole, da qui quindi si potrà partire per fare studi e analisi. Sulla scuola ci sara' un grande investimento formativo sui docenti: dovremmo trovare il modo di utilizzare quest'opportunita' sia per creare consapevolezza sia proprio per gestire un'eventuale produzione, raccolta e valorizzazione di OER e MOOC.</div><div><br></div><div><div><b>2.3 Accessibilita' delle risorse e multilinguismo </b></div><div>E' stata interessante e da continuare la valutazione su spostare il focus dal contenuto ad altri aspetti legati alle OER come il Business Plan<br></div></div><div>Caso wikitolearn <a href="https://en.wikitolearn.org/Main_Page" target="_blank">https://en.wikitol<wbr>earn.org/Main_Page</a> - come potremmo federare le varie esperienze ? il caso è molto interessante perche' gli unici promotori sono gli studenti, per loro e' un "bisogno" mentre forse non lo e' per gli "insegnanti" -<br></div><div>Molto interessante il tema della catalogazione e della preservazione di contenuti didattici che non viene fatto dalle biblioteche digitali ed altri servizi.<br></div><div><br></div><div><b>3. Attività</b></div><div>Primo Meetup a Bologna (aperto a tutti) a febbraio 2017. Notizie e aggiornamenti saranno inviate agli interessati</div></div><div><br></div><div>Cordiali saluti</div><div>Anna Maria</div><div><br></div></div><p style="font-size:12.8px"></p><span style="font-size:12.8px"> </span>================================================================================================================================================</div><div><br></div><div><br></div><div><br></div><div><br></div><div><div class="gmail_extra"><br clear="all"><div><div class="gmail_signature">Eleonora Panto'<br>-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_<br><a href="http://www.puntopanto.it" target="_blank">http://www.puntopanto.it</a><br>skype: epanto</div></div>
<br><div class="gmail_quote">2016-12-14 12:25 GMT+01:00 <a href="mailto:armeo@mail.nexacenter.org">armeo@mail.nexacenter.org</a> <span dir="ltr"><<a href="mailto:meo@polito.it" target="_blank">meo@polito.it</a>></span>:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left:1px solid rgb(204,204,204);padding-left:1ex">
<div bgcolor="#FFFFFF">
<p>carissimi,</p>
<p> mi permetto anche io di chiedere di essere
iscritto alla lista.</p>
<p>Porto un primo contributo: il portale FARE (Free Architecture for
Remote Education) disponibile all'indirizzo "<a href="http://fare.polito.it" target="_blank">fare.polito.it</a>",
realizzato su un server del Politecnico di Torino.<br>
</p>
<p>FARE è innanzitutto un archivio di "learning objects" free,
contenente attualmente:</p>
<p>Oltre 250 filmati di conferenze divulgative.
Molto materiale didattico e i libri di testo per la scuola
secondaria di secondo grado di matematica, scienze, fisica,
latino, biologia.
Due libri di testo di informatica per la scuola primaria e
secondaria di primo grado.
Materiale didattico vario per l'insegnamento di Scienze nelle
scuole di ogni ordine e grado.
Altro materiale scientifico e didattico, come videogiochi.</p>
<p>Inoltre, FARE è dotato di strumenti che consentono a un
insegnante di comporre una lezione multimediale o, al limite, un
intero libro di testo utilizzando parte del materiale
dell'archivio o di altri archivi. Il software di FARE è tutto
libero per cui potrà essere ricopiato per realizzare altre copie
di FARE. Tutti gli archivi saranno intercomunicanti in modo
trasparente per cui dal FARE di Palermo si potrà vedere e
utilizzare il materiale del FARE di Torino.</p>
<p>Infine, FARE è stato dotato degli strumenti per attivare in
qualunque istante una videolezione o videoconferenza interattiva
verso un allievo ammalato o a casa, oppure verso una sede
decentrata o un laboratorio remoto. Volendo, la lezione o
conferenza può essere registrata e successivamente memorizzata
sull'archivio di FARE.</p>
<p>Gli strumenti di videoconferenza possono essere utilizzati anche
per la realizzazione di MOOC.</p>
<p>Consentitemi un'operazione di marketing: FARE si è classificato
al secondo posto nel concorso "Talent Italy" del MIUR.</p>
<p>Chi volesse archiviare materiale didattico free lo mandi a me. Al
limite, chi volesse costruirsi il proprio FARE o un proprio MOOC
mi mandi un mail. Cercheremo di dare una mano. Infine, molte
grazie a chi volesse collaborare al progetto con software o idee.</p>
<p>Raf Meo<br>
</p><div><div class="gmail-h5">
<p> <br>
</p>
</div></div></div></blockquote></div> </div></div></div>