Ubuntu per Utonti

[Fabio Rampoldi]

Chiaro che gli ultimi rilasci di ubuntu, invece di riparare i bug, ne 
portano sempre nuovi. Anche l'ultima notizia che la prossima versione di 
ubuntu abbandonerà Gnome per il più "figoso" (???) Unity lasciano molto 
perplessi.
Se la scelta è quella di assomigliare sempre più ai sistemi Microsoft 
dove la formattazione è sempre una delle opzioni più probabili per 
sistemare il sistema (dis)operativo allora la Canonical ci sta riuscendo 
in pieno.

La scelta di rilasciare una distribuzione aggiornata ogni 6 mesi è 
sempre stata una scommessa, che aveva da una parte un buon numero di 
utenti felici e contenti e dall'altra i dissapori invece di avere 
sottomano una distribuzione aggiornata ma instabile e piena di bugs.
Soprattutto per chi veniva dalla scuola Debian, dove le versioni stabili 
sono "roccia pura" e se vuoi un aggiornamento particolare devi andare 
giù di compilazione e smattenamenti vari.

Insomma, a guardare dall'esterno, il futuro di Ubuntu sembra 
indirizzarsi verso chi si crede esperto linuxiano e per quelli che si 
voglioni riempire la bocca con "io uso linux!". Onestamente non è 
nemmeno adeguata per chi non capisce nulla di informatica in generale, 
perchè anche se riesce a portare a termine l'installazione al fin fine 
non si ha davanti un sistema operativo "utilizzabile"... ci sono quei 
piccoli settaggi che non sono a prova di tutti: ,ma non era quello che 
voleva ottenere la Canonical?

Ben meglio su questo piano allora una derivata di Ubuntu, Linux Mint.
Che casualmente nei suoi repository ha rilasciato anche una 
distribuzione derivata da Debian... che queste ultime prese di posizione 
di Canonical stiano provocando malumori sulle altre distribuzioni derivate?

http://www.megalab.it/6647/1/guida-a-linux-mint-debian-edition


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Fabio Rampoldi

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