solitari

Andrea Celli celli@iac.rm.cnr.it
Wed, 09 May 2001 14:23:26 +0200


Fabrizio Stefani wrote:
> 
> > Sono finalmente riuscito a dare una rapida occhiata al
> > "Grande libro dei giochi" di G.P. Dossena.
> 
> urrah! :-)
> 
> > Ho visto anche Carobene, "Il grande libro dei giochi con le carte".
> 
> e vai!
> 


L'unico problema e` che non sono miei e quindi non posso
accedervi quando voglio.
Magari, mi comprero` il Dossena che e` quello che mi hanno
consigliato tutti. L'altro l'ho trovato solo per caso
e mi sembra piu` "palloso" :-) .

> 
> > > 3. Foundation
> > Dossena non usa un termine per questo.
> > Carobene usa "casa"
> 
> sigh! Io "casa" lo associavo al seme...
> non so perché, non me lo chiedete :-(
> 

Io, istintivamente ero per base: e` una traduzione di "foundation"
e ricorda altri giochi infantili (nascondino, ...) in cui lo scopo 
e` raggiungere la casa/tana/base/...

Qui potremmo essere piu` liberi perche' Carobene e` meno
"certificato" di Dossena, anche se ho il sospetto che si tratti
del giornalista filo-linuxiano del Sole24ore.
Da una rapida ricerca su groups.google.com non risulta mai citato.
Dossena invece figura come la massima autorita` italiana in materia
anche se il suo libro fondamentale e` un'enciclopedia UTET in tre
volumi che non sono riuscito a trovare.
D'altra parte su google le ricerche "giochi Carobene" e
"Linux Carobene" trovano sempre Benito Carobene :-)



> > > 4. Playing Piles
> >
> > Entrambi si riferiscono a solitari in cui le carte vengono
> > poste sulle "Playing Piles" con un leggero sfalsamento verticale.
> > Quindi usano il termine "colonne".
> > Non danno un termine piu` generico.
> 
> il più delle volte può andare, ma non ha senso se le carte sono
> disposte a piramide o in pile orizzontali, o a cerchio...
> in tutti questi casi "pile di gioco" o "pile della tavola" è meglio
> (imho)

Sostanzialmente d'accordo su "pile di gioco".
Vedi la discussione con Francesco Potorti` sull'inserimento nel
glossario.

 
> > In generale, per la disposizione delle carte sul tavolo, che comprende
> > anche pozzo, tallone e case, usano il termine "schieramento"
> > che avevo gia` trovato nella traduzione di xpat2.
> 
> secondo me schieramento dà l'idea della sola disposizione iniziale,
> poi tornano ad essere case, tallone, pozzo, colonne/pile...
>

Si, nel senso che "schieramento" e` tutto quello che vedi a volo
d'uccello sul tavolo di gioco. Un po' come una "formazione" di calcio
e` composta di attaccanti, centrocampisti, ..., portiere. 

> > Altro termine che puo` essermi utile e` "tavoliere" per
> > indicare il supporto fisico su cui si pongono i pezzi di
> > alcuni giochi.
> 
> mah. secondo me ha un sapore vagamente arcaico.

vero

> Io ho usato "tavola" e non mi sembra peggio, anzi.

In effetti il vecchio nome italiano di blackgammon era 
"tavola reale" (registrato anche dal Dossena come
desueto)
 
L'unico problema e` che a volte puo` far pensare ad altre cose
essendo un vocabolo con molti significati (come d'altronde board).

> Giocando a scopa direi che all'inizio del gioco si dispongono 4 carte
> scoperte sulla tavola (non sul tavoliere).
> E anche per la dama direi che le pedine si muovono sulla tavola
> (o si dice damiera? non che mi serva, solo così, per curiosità)
> (che si chiami comunque scacchiera? ?-)
> 

Anche questo e` un termine generico per i giochi nei quali c'e` un 
supporto fisico speciale.
Il Dossena ha un apposito capitolo "giochi con tavoliere" per
indicare dama, scacchi, blackgammon, ...; ma non scopa, briscola, ...
Poi, se questo supporto ha un nome specifico italiano si usa quello,
ad es. scacchiera, damiera, .. non so se ce ne sono altri.



> 
> approvo tallone, pozzo e casa
> non mi piacciono colonne e tavoliere
>