Window manager

Luca Ferretti elle.uca@infinito.it
Mar 7 Ott 2003 11:41:08 CEST


On mer, 2003-10-01 at 17:07 +0200, Yuri wrote: 
> Il giorno Wed, Oct 01, 2003 at 11:27:20AM +0200, Emanuele Aina ha scritto:
> > > window manager è window manager.
> > 
> > Già . Qualcuno sa dirmi il perché? (Leggasi: chi ha voglia di andare a
> > spulciare l'archivio? :P )
> 
> La traduzione «Gestore di finestre» non piaceva a molti e si è preferito lasciare
> l'originale (prima direttiva). 
> 
> Mio commento: «manager» è entrato nel linguaggio comune, «windows» anche.
Beh, come sistema operativo di certo, come "porzione logica della
schermo" non direi. 

La qual cosa, ma potrebbe essere la stanchezza, crea in me una curiosa
riflessione: se pensiamo alla prima direttiva di prima, allora "window
manager" andrebbe lasciato intradotto, sempre per la stessa regola (+ o
-) "window" va invece tradotto come finestra.

"Per modificare l'aspetto delle finestre consultare le preferenze del
window manager".

Un bel controsenso, no? Per lo meno divertente. Meno male che in GNOME
il concetto di window manager è già di per sé rimosso dall'interfaccia
utente.



> Quindi «window manager» non credo sia molto più oscuro di «gestore di finestre»,
> a chi non sa cosa sia.  D'altra parte, credo che dicendo «gestore di finestre» 
> non ci sia difficoltà a capire che si sta parlando di «window manager».
> Ma poi penso a «file manager»...  e mi torna in mente anche la disputa 
> «desktop vs scrivania».  Insomma, a meno di ottime argomentazioni, lascerei 
> invariato. Cmq, sentiamo anche gli altri.
Su queste ci sarei tornato in un prossimo futuro, ma visto che ci siamo
:-)

Dunque pare che in GNOME 2.6 il desktop assumerà maggiore importanza. Mi
rendo conto che il ruolo della lista è quello della traduzione in
generale, non della traduzione di GNOME, ma visto che GNOME rispetta gli
standard, perché non potrebbe crearli anche? ;-)

Dunque per la versione 2.6 di Nautilus e di GNOME gli autori hanno in
mente di definire un ruolo ben preciso per il desktop[1] da semplice
posto in cui piazzare il cestino ed un collegamento alla $HOME, a centro
delle operazioni di "storage" da parte dell'utente. Per far questo pare
si insisterà in due direzioni:
      * gestioni di volumi (rimovibili [con o senza autoplug] o no)
        locali e remoti: sul desktop appariranno o meno le icone delle
        varie risorse hw o di rete in modo + o meno dinamico;
      * gestione dei file personali: presenza di alcune cartelle
        predefinite come "Documenti", "Immagini", "Musica" che indirizzi
        l'utente alla catalogazione e che gli nasconda la necessità di
        usare la $HOME.

Inoltre lo stesso Nautilus sarà diviso in due applicazioni: un file
manager come l'attuale, che prenderà il nome di "File Browser" o simile,
avviabile solo come applicazione dal menù Applicazioni ed un file
manager come quello dei vecchi MacOS pre-X che si aprirà automaticamente
facendo doppio clic sulle cartelle poste sul desktop ed assumerà quindi
la valenza di "visualizzatore di cartelle".

Ora, visto anche il fatto che in GNOME la parola "desktop" è usata come
tale per indicare quanto in nota [1] e come "Desktop" per indicare la
lista dei programmi base facente parte del rilascio del Desktop (...sì,
pare una tautologia anche a me, però...), nella mia mente sta guizzando
l'idea di diversificare le due traduzioni.

Tradurre cioè "desktop" come scrivania e "Desktop" come desktop. 

Motivazioni: per "Desktop" direi che ci si possa richiamare alla prima
direttiva (si fa riferimento a quel particolare "oggetto" informatico
che è il desktop environment), ma per "desktop", almeno per GNOME e per
come l'ho descritto, la mimesi che si avrà con una scrivania reale è
fortissima. L'unica obbiezione "seria" che ricordo e che altri sistemi
operativi di maggioranza e la relativa manualistica "for Dummies" usano
desktop. D'altro canto nei desktop di tali OS non mi pare ci sia alcuna
mimesi con le scrivanie.

Inoltre è bene tenere presente che nell'installazione predefinita di
GNOME vi è il pulsante mostra desktop, il quale ha proprio l'icona di
una scrivania a rappresentarlo, che gli oggetti sulla scrivania sono
delle cartelle, altro riferimento al mondo reale, e che escluso il
pulsante di cui sopra e la cartella nella $HOME (sì, dovrebbe poter
diventare traducibile nel prossimo futuro) il reale impatto di tale
modifica si avrebbe nella documentazione -per cui mi piacerebbe sapere
cosa ne pensano alla SUN.

Un discreto problema che si potrebbe avere è per le "Preferenze del
desktop" (si parla del desktop come ambiente, non come ciò che si ha
davanti, per cui il concetto di desktop riappare prepotentemente) e per
quei casi in cui si ha un periodo in cui si deve far riferimenti ad
entrambi.

Insomma ci possono essere dei reali vantaggi secondo voi in tale
proposta o no?

[1] def di desktop: "Il desktop è l'insieme di  tutte le parti
dell'ambiente di lavoro. Il desktop include quindi tutti i pannelli e le
finestre, lo sfondo del desktop e tutte le aree di lavoro"

> -- 
> Ciao! :-)
> Yuri
> 
> ______________________________________________________________________
-- 
Occhi da orientale che raccontano emozioni
sguardo limpido di aprile di dolcissime illusioni
tutto scritto su di un viso che non riesce ad imparare
come chiudere fra i denti almeno il suo dolore

							ds



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