proposta di glossario: menu e menů

Emanuele Aina faina.mail@tiscali.it
Dom 11 Gen 2004 17:47:35 CET


yuri iniziň:

> menu o menů? ci sarŕ mai il consenso?
> 
> Ho riletto i vecchi messaggi del file «it-at-li.org-menu.bz2» che potete
> trovare su http://www.linux.it/tp/ e le ultime discussioni del 2003.

La cosa č necessaria per chiunque voglia intervenire nella discussione.

> Riassumo quelle del 2003 (perché le altre sono giŕ riassunte nel file
> che vi ho detto):
> 
> - "menu", Monica Badia (17-09-2003):
> Lo prevede quando la parola č italiana. Menu č una parola importata dal
> francese e in francese non ha l'accento. La regola (moderna) per quantro
> riguarda l'adozione dei termini stranieri č di lasciare la forma
> invariata, senza la flessione, cosě come nel caso di file (diciamo "i
> file" e non "i files" oppure "gli indio" e non "gli indios" ecc.). Prima
> dell'invasione dei termini stranieri nella nostra lingua, le cose erano
> diverse... pensate a Guglielmo Shakespeare oppure a Tommaso Moro, a
> Enrico Ottavo e Caterina d'Aragona... chi si sognerebbe oggi di chiamare
> "Giacomo Legame" l'agente segreto meno segreto del mondo?
> 
> Se accettiamo "menu" come parola importata dal francese, allora dovremmo
> scriverlo senza accento.
> 
> -"menů", Emanuele Aina (03-06-2003):
> Questo perché la motivazone della forma non accentata č che "menu"
> deriva dal francese e la forma francese prevede che non vi sia accento
> se questo cade sull'ultima lettera.
> 
> Dal momento che la parola in questione č divenuta di uso comune in
> italiano, tale parola deve rispondere alle regole ortografiche italiane,
> al pari di "gilet" che č diventato "gilč", "sofa" -> "sofŕ"...
> 
> 
> 
> Mi permetto di aggiungere le mie considerazioni.
> "File" rimane invariato e lo pronunciamo come in originale: «fail»
> "Mouse" rimane invariato e lo pronunciamo come in originale: «maus»
> 
> se "menu" dovesse rimanere invariato, per coerenza si dovrebbe
> pronunciare:
> -"alla francese" (con la u francese), ma gli italiani non lo fanno
> -"all'inglese" (meniu): stiamo traducendo dall'inglese e loro lo
> pronunciano cosě, ma gli italiani non lo fanno.
> 
> "menu" lo pronunciamo «menů», cioč *non* pronunciamo la parola francese
> "menu", *né* quella inglese "menu", ma pronunciamo la parola
> *italiana* "menů"

Esatto.

> "menů" č una buona traduzione di "menu" perché (da "buona traduzione"):
> 4b - traduce l'originale in maniera semanticamente fedele;
> 4c - traduce l'originale in maniera letteralmente fedele;
> 4d - assomiglia all'originale.
> 
> 
> se lo si lasciasse in originale, andrebbe pronunciato come in originale,
> ma siccome questo non avviene, č meglio tradurlo con la parola italiana
> "menů".

Mi trovi perfettamente d'accordo.

> Fine argomentazioni.
> 
> Forse non ci sarŕ mai un consenso, quindi propongo di mettere nel
> glossario qualcosa di questo tipo:
> 
> menu:
> -invariato, nel caso la si consideri una parola straniera, ma deve
> essere pronunciata come in originale
> -menů, nel caso la si consideri una parola italiana.

No, non č il caso. Certamente non migliorerebbe la situazione attuale.

O si trova un consenso o non si inserisce nulla nel glossario.

Le argomentazioni a favore della forma accentata attualmente mi sebrano 
piů forti.

Innanzitutto la parola "menů" deriva dal francese, dove viene scritta 
ovviamente senza accento, in quanto le parole francesi richiedono 
l'accento sulla seconda sillaba. Con tale grafia (non accentata) č stata 
inizialmente importata in Italia, dove veniva considerata a tutti gli 
effetti una parola straniera.

Nel contempo anche gli inglesi hanno iniziato ad usarla, sempre nella 
grafia priva di accento, in quanto la lingua inglese non usa parole 
accentate.

Con il tempo la parola "menů" č diventata di uso comune in italiano, 
tanto da venire, ormai, considerata una parola italiana: pertanto la sua 
grafia deve rispettare le regole italiane, le quali prevedono che le 
parola plurisillabiche tronche vadano accentate (esiste la norma UNI 
601567 che lo richiede).

Per analogia, "menů" deve sottostare alle stesse regole che ci fanno 
scrivere "gilč" invece che "gile" per il termine francese "gilet".

A differenza di termini importati in tempi recenti, come "file" e 
"mouse", "menů" *non* viene pronunciato come nella lingua originale (che 
rimane il francese, non l'inglese), ma viene pronunciato come una 
normale parola italiana (per quanto concerne tutti coloro a cui ho 
chiesto): pertanto dovrebbe sottostare alle summenzionate regole 
grafiche italiane.

Molti dizionari riportano il termine non accentato, aggiungendo dopo che 
il termine accentato č un adattamento italiano del termine francese ma, 
essendo la parola ormai considerata italiana a tutti gli effetti, credo 
che quindi si debba considerare esclusivamente l'adattamento italiano, 
il quale rispetta le nostre regole per la grafia, a differenza 
dell'originale.


Per ora propenderei all'inclusione di menů, a meno che escano nuove 
forti argomentazioni per il contrario.

-- 
Buongiorno.
Complimenti per l'ottima scelta.




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