[Necessita revisione] Kconfigure

Andrea Celli celli@iac.rm.cnr.it
Mar 20 Gen 2004 11:09:42 CET


Alle 23:28, lunedì 19 gennaio 2004, Emanuele Aina ha scritto:
> Andrea Celli incuriosì:
> >>I traduttori di KDE seguono le proprie regole; 

......
>
> Prometto che farò il bravo e non innescherò la fiamma, ma non è che mi
> spiegheresti (anche in privato, se preferisci) come mai avete optato per
>   il "tu"? Lo chiedo perché non ho visto nessun altro usare tale forma
> (Windows compreso).

Francamente non lo so :-)
Quando sono arrivato era già così.
Poi, principalmente, mi sono messo a tradurre i giochi, dove sarebbe
impensabile utilizzare un linguaggio troppo formale: se la signoria
illustrissima si degnasse di appoggiare il pulsante sinistro del di lei mouse 
sull'illustrazione dell'onor del labbro, audrebbe dolce pulzella pronunciare
 la parola "baffi" nell'idioma da lei precedentemente selezionato :-)
Beh, forse così andrebbe bene.  Il problema sarebbe rientrare nello spazio
della GUI. Però le vie di mezzo sono da scartare.

La ragione che me ne sono fatto è che Linux non è il prodotto
di un'azienda, che ha un rapporto necessariamente formale con
il cliente. In Linux programmatore, traduttore e utente fanno
tutti parte di una stessa comunità, all'interno della quale ci si
dà tutti del tu in modo del tutto naturale.

Quando ho cominciato a tradurre per Mandrake (che in fin dei conti
è un'azienda) avrei pensato fosse naturale passare alla forma
impersonale. Però mi sono trovato in netta minoranza.
Visto che avrei fatto più fatica a incominciare ad usare l'impersonale
che a continuare ad usare la seconda persona, non mi sono 
opposto più che tanto ;-)

ciao, Andrea



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