Gradienti e sfumature; una panoramica

Marco Colombo m.colombo@ed.ac.uk
Mer 23 Feb 2005 19:41:23 CET


yo!!!
grazie per la ricerca che hai fatto! credo che sia un grande esempio di 
come affrontare questioni spinose! però, come vedrai sotto, non arrivo 
alle tue stesse conclusioni... spero che la mia risposta possa essere 
altrettanto costruttiva quanto il tuo messaggio! :)

Luca Ferretti ha scritto:
> Prima un paio di definizioni enciclopediche:
> 
>         sfumatura: s.f. passaggio graduale da un colore ad un altro
>         senza uno stacco preciso. || ciascuna delle diverse tonalità di
>         un colore (ha scelto una sfumatura molto calda di azzurro) ||
>         sottile diffenziazione tra i vari elementi (racconto pieno di
>         sfumatura psicologiche) || l'operazione ed il graduale passaggio
>         fra capelli lunghi e capelli corti tra la nuca ed il collo :-)
>         
[...]
>         
>         gradiente: s.m. Meteor. tasso di varazione di un elemento
>         meteorologico in funzione della distanza verticale o orizzontale
>         || Ferr. pendenza della linea ferroviaria espressa in mm di
>         dislivello per m di linea || Mat. e Fis. (grad. di funzione f
>         (x,y,z)) vettore le cui componenti secondo i tre assi coordinati
>         cartesiani Ox Oy e Oz sono rispettivamente le derivate parziali
>         della funzione f(x,y,z) rispetto alle variabili di posizione x y
>         e z. || rapporto tra la lunghezza e la base di un pendio
> 
ecco, se queste sono le definizioni, non vedo spazio per usare 
gradiente... :)

> Ora il GIMP, programma di fotoritocco e grafica raster, usa due termini
> 
[...]
>         
>         gradient: non ho sottomano la guida di GIMP, ma un gradient non
>         è uno strumento (tool), ma un "oggetto", al pari dei pennelli
>         (brush), motivi (pattern) e delle tavolozze (palette). La cosa
>         curiosa è che, se non erro, i gradient sono usati solo dallo
>         strumento Blend. Ogni gradient definisce una variazione da un
>         colore ad un altro, sia passando solo per i colori intermedi
>         (p.e. da bianco a nero passando per le varie sfumature di
>         grigio), sia "attraversando" altri colori non intermedi (p.e.
>         come nel gradient Abstract3, dove di passe dal verde, si passa
>         all'arancione, poi al blu, al giallo, all'azzurro e si finisce
>         in una diversa tonalità di verde),
>         
credo che questo "gradient" come "oggetto" non sia altro da vedere che 
come tipi di "sfumature" predefiniti o creati dall'utente. non credo che 
sfumatura sia limitato a soli due colori.

[...]

> "Webster's Revised Unabridged Dictionary (1913)"
> Blend Blend, v. i.
>    To mingle; to mix; to unite intimately; to pass or shade
>    insensibly into each other, as colors.
> 
>          There is a tone of solemn and sacred feeling that
>          blends with our conviviality.            --Irving.
> 
[...]
> "Webster's Revised Unabridged Dictionary (1913)"
> Blend Blend, v. t. imp. & p. p. Blended or Blent; p. pr.
>    & vb. n. Blending. OE. blenden, blanden, AS. blandan to
>    blend, mix; akin to Goth. blandan to mix, Icel. blanda, Sw.
>    blanda, Dan. blande, OHG. blantan to mis; to unknown origin.
>    1. To mix or mingle together; esp. to mingle, combine, or
>       associate so that the separate things mixed, or the line
>       of demarcation, can not be distinguished. Hence: To
>       confuse; to confound.
> 
>             Blending the grand, the beautiful, the gay.
>                                                   --Percival.
> 
>    2. To pollute by mixture or association; to spoil or corrupt;
>       to blot; to stain. Obs. --Spenser.
> 
>    Syn: To commingle; combine; fuse; merge; amalgamate;
>         harmonize.
> 
blend è usato comunemente anche in contesti lontani dalla grafica, es "a 
blend of teas". (tanto per dire che il significato di blend non può 
bloccare l'uso di sfumatura per gradient).

> Personalmente ritengo che vada lasciato "gradiente" perché:
>       * è la traduzione corretta del termine
>       * è la traduzione "onomatopeica" del termine
>       * è la traduzione che meglio si adatta all'oggetto del GIMP
> 
sono d'accordo col tuo primo punto, gradiente è la traduzione di 
gradient in un contesto matematico, ma in questo caso non mi sembra 
particolarmente adatta.
il secondo punto ha poca rilevanza, conosciamo benissimo casi in cui 
l'inglese porta a fare traduzioni in italiano sbagliate (vedere actual, 
eventually, ecc).

> Per l'ultimo punto, in particolare, vorrei richiamare l'attenzione sul
> fatto che mentre in una sfumatura si ha il passaggio da un colore ad un
> altro, il gradiente implica il concetto di variazione in base ad una
> differenza (campione), o meglio di tasso di variazione.
> 
diamo un'occhiata allo strumento gradiente. per decidere dove far andare 
la sfumatura (purtroppo non mi viene in mente una parola diversa...) 
scelgo un punto e faccio clic. tenendo premuto il pulsante, scelgo un 
secondo punto (nel frattempo appare una linea tra il punto di partenza e 
il punto in cui si trova il mouse).
il gradiente (in senso matematico) di questa linea stabilisce sia la 
direzione delle sfumatura che la velocità in cui un colore si trasforma 
in un altro.
sono piuttosto convinto, che il gradiente matematico appare in qualche 
forma nel codice che eseguito dallo strumento gradiente. credo che 
questo sia il motivo del nome in inglese.
ora: quanto importa a noi se per calcolare la velocità di cambiamento di 
una sfumatura si usa un gradiente? credo poca...
l'obiettivo, come utente, è quello di creare una sfumatura tra i colori 
(due colori, se imposto lo strumento con "primo piano a sfondo" o più 
colori se scelgo una delle sfumature preimpostate).
vorrei aggiungere che se prendiamo gli acquarelli e proviamo a fare una 
sfumatura, l'ultima cosa che ci viene in mente è di calcolare le 
derivate prime! :)
insomma, non dimentichiamoci che questi programmi di grafica sono 
un'astrazione (scusate se la parola non è precisa, ma non mi viene 
niente di meglio) della pittura reale. il risultato finale è una 
sfumatura, indipendentemente dai passi intermedi che il software deve 
compiere.

> Infine per quanto riguarda la questione Photoshop, che non ho e non ho
> mai usato, chi ci garantisce che non usino gradiente perché non viene
> usato già in originale?
 >
anche photoshop in originale usa gradient.
ma ti lascio con una domanda (che non credo sia stata risposta in questo 
messaggio, perdonami se mi sbaglio): cosa c'è di male in sfumatura?
ciao, marco


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