Sign vs. Signature

Marco Ciampa ciampix@libero.it
Ven 14 Gen 2005 00:14:36 CET


On Thu, Jan 13, 2005 at 09:23:22PM +0100, Andrea Celli wrote:
> Alle 15:24, giovedì 13 gennaio 2005, Luca Ferretti scrisse:
> > Il giorno gio, 13-01-2005 alle 09:56 +0100, Francesco Marletta ha
> 
> Poi ho posto il problema anche su un'altra ML di traduttori.
> Non mi è arrivato nessun contributo pratico, ma un'autentica perla di
> saggezza :-))
> 
> Anche se si creasse un'espressione univerbale ritenuta adatta per
> "signature", sarebbe bene non spiattellarla. Il lessicografo americano
> Allan Metcalf ha infatti presentato un'interessante considerazione: a meno
> che non si abbia autorità indiscussa in un certo settore al momento di
> introdurre un neologismo, il modo migliore per fargli trovare accettazione
> pubblica consiste nel contrabbandarlo, ossia pretendere che esista già e
> sia comunemente adoperato, e inserirlo nei discorsi e nelle comunicazioni
> (ed eventualmente nelle traduzioni, aggiungo io) senza metterlo in risalto
> e senza cercare di fare vedere quanto si è creativi: questo è il modo
> migliore per vincere la naturale reticenza delle persone a usare
> abitualmente una parola che non ha ancora trovato larga diffusione.
> 
Questa me la segno...

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Marco Ciampa


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