"Spam or Ham"

Fabio Riga usul@aruba.it
Sab 8 Apr 2006 15:42:18 CEST


On 06 Apr 18:38 +0200, Marco d'Itri wrote:
> On Apr 05, Fabio Riga <usul@aruba.it> wrote:
> 
> > >> A parte ciò, come la mettiamo con "ham"? Non è un termine
> > >> "tecnico" o noto (come spam che magari lo trovi anche sui
> > >> quotidiani), ma un gioco
> > >È un termine tecnico e ben noto a chiunque si sia mai interessato
> > >di spam.
> > Questo non implica niente. Il termine tecnico può (e a mio parere
> > deve) essere  tradotto. Continuo a non capire perché non si possa
> > avere una terminologia  tecnica in italiano.
> Deve essere tradotto se esiste una traduzione o se se ne può trovare
> una ovvia. In questo caso per ora non è successa nessuna delle due
> cose.
E se parti con questi presupposti non può esistere: primo perché non
esistono traduzioni ovvie (non è una scienza esatta!), secondo perché
non cadono dal cielo già fatte. Vanno create. 
> 
> > >> Se dobbiamo tradurre, a mio avviso, è talvolta necessaria anche
> > >> una forma di adattamento. Come nel caso della traduzione, o
> > >> meglio
> > >Certo, allo scopo di migliorare la comprensione. A maggior ragione
> > >questo non si applica alle proposte fatte che non solo sono
> > >incomprensibili a un utente generico, ma lo sono anche a chi ha un
> > >minimo di alfabetizzazione informatica e capirebbe al volo i
> > >termini originali!
> > Onestamente tutte le traduzioni finora proposte mi sembrano più
> > chiare della  parola originale. In ogni caso vanno spiegate (e un
> > alfabetizzato è solo uno  che ha già letto la spiegazione del
> > termine inglese) e vanno spiegate anche a  uno che parla inglese. Ma
> > noi stiamo traducendo per chi non conosce l'inglese,  giusto?
> Chi si è mai interessato un minimo di posta elettronica sa già cosa
> significano "spam" e "ham" indipendentemente dalla sua lingua madre.
Sono sempre più convinto che "polpa" o "ciccia" nel contesto verrebbero
inquadrate nel modo corretto, ham non lo capisci se non lo sai già,
poche storie. Gli esperti non hanno bisogno di nessuna traduzione, sanno
almeno l'inglese tecnico. E l'inglese tecnico non è _Il_ linguaggio
tecnico intraducibile. Secondo me la traduzione serve a noialtri inesperti, e
siamo di più!
La proposta di Luca, "attendibile", mi sembra comunque quella che risquote
più successo e la appoggio, è un buon compromesso. E poi è una
traduzione che esiste già, una delle condizioni che richiedi.

E cedi un po', suvvia! Fai una controproposta senza barricate!

Un saluto
Fabio


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