Come si traduce "embedded"?

Giuseppe Briotti g.briotti@mclink.it
Mar 4 Mar 2008 12:09:57 CET


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> Date: Tue, 4 Mar 2008 10:10:16 +0100
> From: "=?ISO-8859-1?Q?Giulio_Daprel=E0?=" <daprela@gmail.com>
> To: "Translation Project" <tp@lists.linux.it>
> Subject: Re: Come si traduce &quot;embedded&quot;?
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> La questione è se sia corretto o meno tradurre il termine. Io non ho
> mai letto da nessuna parte di "sistemi incorporati", mentre mi capita
> spesso di leggere di "sistemi embedded". Non contesto la traduzione,
> per carità, infatti se ho posto la questione è proprio perché il
> dubbio ce l'ho, e vorrei capire quale è la strada corretta.
> Una persona non particolarmente tecnica non capisce cosa siano i
> sistemi embedded, mentre potrebbe trovare più facile capire cosa sia
> un sistema incorporato. D'altra parte la letteratura tecnica non parla
> mai di sistemi incorporati, ma di sistemi embedded (correggetemi se
> sbaglio).
> Lo traduciamo? In questo caso va tradotto con "incorporato",
> "integrato" (e mi sembra che qui non ci siano dubbi)? A questo punto,
> raggiunta una decisione, lo aggiungiamo come voce nel glossario?
> 
> ciao a tutti
> 
> --
> Giulio

Personalmente, io lo tradurrei... resta il problema che troppo spesso
si accettano passivamente termini inglesi pensando che non vi sia un
corrispettivo italiano e l'uso inglese diventa un neologismo ed ecco
perché trovi embedded invece di integrato o incorporato. 

Ma in questo caso dubbi non ne ho assolutamente...

G.
--

Giuseppe Briotti
g.briotti@mclink.it

"Alme Sol, curru nitido diem qui 
promis et celas aliusque et idem 
nasceris, possis nihil urbe Roma 
visere maius."
                        (Orazio)






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