fork

Emanuele Aina emanuele.aina@gmail.com
Sab 27 Set 2008 14:40:58 CEST


Luca Ferretti esplicitò:

> > >  >> Chi lo traduce "biforcazione/biforcare", chi lo lascia non
> > tradotto
> >
> > Piuttosto, ho visto delle traduzioni più "libere" del tipo
> > msgid "cannot fork: %s"
> > msgstr "non posso avviare un processo: %s"
> > che mi lasciano piuttosto perplesso.
> > Che ne pensate?
> 
> Eh, complicato. Sarebbe da stabilire a che livello appare il messaggio.
> Esempio: se come log di errore da riportare in caso di problemi,
> andrebbe lasciati fork, se come messaggio visibile all'utente sarebbe
> da ... beh, in realtà suggerire agli sviluppatori di non usare fork, ma
> run, exec, launch o altro.
> 
> Cmq non mi faccio incolpevole: anche io mi sa che ho tradotto in modo
> simile cose tipo "spawn".

Concordo, se i messaggi sono destinati all'utente non dovrebbero esporre
simili dettagli.

Comunque io direi che ovviamente "fork", inteso come syscall, va
lasciato invariato e femminile: "la syscall fork()".

Per quanto riguarda l'atto, andrebbe almeno volto al maschile: "il fork
del processo", "inkscape è un fork di sodipodi".

Sinceramente non saprei però suggerire nessuna traduzione...

-- 
Buongiorno.
Complimenti per l'ottima scelta.



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