Il match del mese: workspace vs viewport

Luca Ferretti elle.uca@libero.it
Dom 15 Feb 2009 15:38:12 CET


Valido per il titolo mondiale, categoria medio-inutili.

Dunque, partiamo subito con la differenza essenziale tra le due entità.
Caso pratico: eseguite l'accesso nel vostro GNOME Desktop, aprite una
finestra, trascinatela in modo che metà di essa sia "fuori dallo
schermo" cioè così:

Phase 1                        Phase 2
   _______________________         _______________________
  |                       |       |                       |
  |      __________       |       |                 ______|
  |     |----------|      |       |                |------|
  |     |          |      |       |                |      |
  |     |          |      |       |                |      |
  |     |__________|      |       |                |______|
  |                       |       |                       |
  |_______________________|       |_______________________|

Ora, se passate sulla "area di lavoro" a destra di quella corrente e
vedere la parte "mancante" della finestra, il vostro window manager fa
uso dei viewport (ed è compiz), se invece è tutto lindo e pinto, il
vostro window manager fa uso dei workspace (ed è metacity).

La differenza essenziale è che i workspace sono entità discrete e le
finestre possono trovarsi su un workspace oppure su un altro. Nel mondo
"fisico" sarebbe come avere diverse scrivanie.
I viewport invece sono suddivisioni "visive" di uno stesso workspace.
Nel mondo fisico sarebbe come avere una sola grande scrivania e poterne
vedere un pezzo per volta.

Nella bozza della prossima WM spec di freedesktop[1] la distinzione non
mi pare sia indicata: si parla di Large Desktop e Virtual Desktop ma non
ho capito se sono rispettivamente l'uno e l'altro.

Ora, il problema in traduzione è che si tratta di:
      * due cose differenti
      * due cose tecniche 
      * non essendo definite nella WM spec direi anche un po' due cose
        jargon

Da quanto ne so, tali termini compaiono solo nelle traduzioni di
libwnck, gnome-panel (per l'applet), metacity e compiz (e derivati).

C'è però, almeno per i tre moduli ufficiali di GNOME, una nota da fare
sull'uso: libwnck supporta sia i workspace che i viewport, ma laddove
non è necessaria una distinzione "tecnica" usa il generico e storico
termine "workspace" (analogamente per gnome-panel e ovviamene per
metacity che non supporta i viewport). Compiz non so.

## Proposta 1 ##

        Non tradurre i termini quando ci si riferisce esattamente
        all'uno o all'altro (come nel caso del programma `wnckprop`) e
        continuare a usare "Area di lavoro" quando ci si riferisce alla
        generica funzione (come ad esempio nelle applet del pannello di
        GNOME)
        
## Proposta 2 ##

        workspace --> spazio di lavoro
        viewport  --> area visibile
        entrambi  --> usarli non tradotti in caso di ambito "tecnico"
                      come per esempio il programma `wnckprop` 

Commenti, idee, opinioni, critiche?

PS Mac OS X recente ha una simile funzione detta "Spaces", sul sito
della Apple si parla di spazi di lavoro, ma non so se tale funzione è
implementata come workspace o come viewport

PPS trivia: la necessità di avere i viewport è nata da... il cubo
rotante di compiz!!!

[1] http://standards.freedesktop.org/wm-spec/wm-spec-1.4.html



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