Richiesta di revisione indent-2.2.10

Giuseppe Sacco giuseppe@eppesuigoccas.homedns.org
Sab 20 Nov 2010 17:01:43 CET


Buongiorno a tutti,

Il giorno sab, 20/11/2010 alle 16.27 +0100, Sergio Zanchetta ha scritto:
> Il 19 novembre 2010 22:59, Giuseppe Sacco
> <giuseppe@eppesuigoccas.homedns.org> ha scritto:

> > [...]
> >> #: src/code_io.c:169
> >> msgid "Internal buffering error"
> >> msgstr "Errore di buffering interno"
> >
> > Metterei «buffering» tra virgolette.
> 
> Perché tra virgolette?
> Non ne colgo la necessità.

Perché si tratta di una parola straniera. O la metti in corsivo o tra
virgolette. Per questa regola generale che riguarda lo scritto ci sono
oramai comportamenti che creano delle eccezioni, ad esempio non si usa
mettere le virgolette per tutte le parole straniere molto diffuse, come
directory. Personalmente «buffering» non mi pare meriti un'eccezione.

> > [...]
> >> #: src/parse.c:515
> >> msgid "Unknown code to parser"
> >> msgstr "Analizzato codice sconosciuto"
> >
> > Qui il parser sta valutando il token corrente e decide che non lo
> > conosce. Direi, più che «Analizzato», «ricevuto» o «trovato», e citerei
> > che si tratta di un errore generato dal parser.
> >
> 
> L'alternativa sarebbe:
> "Trovato codice sconosciuto all'analizzatore".
> che sinceramente non mi suona bene.
> 
> Avevo messo "Analizzato codice sconosciuto" perché era più compatto e
> sottintendeva che fosse stato il parser ha trovare quel codice.
> A meno che non ci siano alternative migliori lascio questo.

"Codice sconosciuto al «parser»"?

Ciao,
Giuseppe



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