[trashware] Il primo uso per i PC nel terzo mondo...

Hugh Hartmann hhartmann@libero.it
Sab 17 Lug 2004 17:01:54 CEST


Ciao Stefano,

On Sat, Jul 17, 2004 at 08:26:52AM +0200, stefano.gecchele@tin.it wrote:
[...] 
> >Putroppo ho visto molti ragazzi di popoli che, non solo non hanno il 
> >computer, addirittura non hanno la corrente elettrica o usano un buco 
> >nel pavimento come water in mezzo alla casa, sbavare sognando un paio 
> >di nike. 

> hanno ragione! tu che faresti al suo posto?

Non si puo' parlare di liberta' se non c'e' scelta .... 

Sebbene su piani diversi, ma e' come quando si va a comprare un nuovo
computer, indovina che os ti mettono su .... prova a chiedere se ti
installano Linux, magari la Debian .... vediamo cosa ti rispondono .... :-)

Sebbene ci crediamo evoluti informaticamente credo che il divario digitale
(almeno nelle conoscenze e non sui mezzi) ci sia anche qui in ItaGlia ...
siamo molto meno liberi di quantro crediamo .... spinti a "non conoscere"
per paura di non far parte del sistema, questo continuo bisogno di
"omologazione" di uniformarsi a mode e riti allontana le persona da qualche
possibilita' di libera scelta .... la Debian GNU/Linux e tutto il software
libero rappresenta una enorme possibilita' di conoscenza che, credo, sia
giusto condividere con "all people" di questo mondo ....

Non si tratta di imporre una "verita'" , ne di una "nuova" colonizzazione
(infatti se "sbavano" per un paio di Nike qualcuno li ha gia' colonizzati
... non ti pare? .... :-) si tratta di mettere a disposizione delle 
opportunita' che forse piu' di qualche ragazzo africano (e non) sarebbe ben 
contento di avere ..

Potrebbe essere utile dare un occhiata ai progetti: 

"Linux in Ghana" - Twinux (http://www.twinux.org/) 

e 

"Impi Linux - First South African Linux" Ditribution (basata su debian)
(http://www.impi.org.za/, idea sviluppata da il Linux User Group dello 
Zambia (http://www.glug.org.za)
 
> quetsa voglia di traferire algli altri la verita che solo tu haiin tasca
> questa convizione vertero è molto dura a morire...

Mah, penso che questa frase sia una "distorsione" voluta del discorso in
oggetto, nessuno ha in tasca la "verita'" neanche tu, credo .... :-) 

Ripeto, si tratta di fornire delle possibilita', delle opportunita', poi
sta' alla libera scelta dei ragazzi decidere cosa vogliono fare .... :-)
  
> Ma se lui vuole le nike e morire di un infezione ha meno importanza per
> lui rispettiamo le sue scelte ...mi sembra diintravedere un
> neocolonialismo in questi atteggiamnei

Forse non e' cosi'.... secondo te ci sono possibilita' di scelta? Se di
fronte a te c'e' una sola strada come puoi scegliere? .... :-)

Au Revoire
Hugh Hartmann



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