[trashware] Saluti da Belluno

Manuele Rampazzo manuele.rampazzo@infocamere.it
Mar 29 Giu 2004 18:02:17 CEST


Massimo Masson ha scritto:
> Manuele Rampazzo ha scritto:
> > E già. E scegliere un ambiente "desktop" gradevole, moderno e 
> > sufficientemente usabile mi sembra sia necessario per non vedere
> Inoltre volevo sottolineare una mia personale opinione: quasi quasi, da 
> un certo punto di vista, preferisco pensare che sia meglio un ambiente 
> desktop "gradevole" ma che gira piano/male per colpa dell'hardware, 
> piuttosto che arrovellarmi a cercare una soluzione più performate ma più 
> "grezza" (tipo twm...).

Il punto di vista non è totalmente sbagliato :-) Già adesso, in fondo, 
ci si scusa le lentezze presenti per la povertà dell'hardware, no? Però 
ad un certo punto bisogna smettere di scusarsi ;-) e bisogna pensare se 
quel software che si vuol mettere va bene per quella povera macchina 
oppure no :-) e scegliere quindi altre strade, altri software (oppure 
altre tecniche, specialmente comode se hai da fare su una rete anziché 
una macchina singola).

> > Mi diceva Licia che potreste pensare a produrre un documentino che 
> > spieghi, a chi riceve le vostre macchine, cosa fare per fare le varie 
> E' già stato scritto un semplicissimo foglio (e già sono venute fuori 3 

È che non è sufficiente, evidentemente copre un numero troppo ridotto di 
applicazioni pratiche :-) Ora che ti chiedono del modem, della stampante 
e così via si può scrivere un bel capitolo per ogni voce, no? :-)

Immagino che un documento così trae giovamento da una standardizzazione 
e la semplificazione (almeno) delle proprie macchine, anche a costo di 
togliere un po' di varietà agli utenti: impostare tutto quanto con GNOME 
anziché con KDE ti taglia via una metà di possibilità e quindi di righe 
di spiegazione, ad esempio (e viceversa, of course).

> > Qui a Padova abbiamo pensato (almeno per quel che riguarda le 
> > attività locali) di dare in "stock" assieme alle macchine dei "microcorsi"
> L'idea è gustosissima, ma in alcune realtà (ad esempio qui...) c'è il 
> problema delle risorse limitate... non è banale gestire questa cosa...

Beh, i "microcorsi" sono micro anche perché richiedono poche risorse :-) 
Per quattro o cinque lezioni "introduttive" saremo in due-tre a tenerle, 
non in duecento :-) Comunque sottolineo che la natura delle nostre 
prevedibili lezioni è introduttiva, quindi il docente può essere 
praticamente chiunque abbia molta confidenza con gli ambienti (grafici) 
che si spiegano, sappia parlare chiaro e magari abbia esperienze 
pregresse di docenze :-) Se poi si vogliono fare corsi più complessi, 
magari per formare qualche "referente informatico" presso le 
associazioni, beh, questo è ovviamente tutto un altro discorso!

Comunque secondo me vedi lassì da te più risorse limitate di quel che ci 
sono realmente ;-)

Ciao,
Manu

-- 
Manuele Rampazzo - manuele.rampazzo@infocamere.it
InfoCamere S.C.p.A. - Corso Stati Uniti, 14 - Padova - Italy
Telefono / Phone Number : +39 049 8288206


Maggiori informazioni sulla lista trashware