[Fwd: Re: [trashware] Trashware a Taranto]

Enrico Anzi anzix@yahoo.com
Lun 15 Gen 2007 15:10:51 CET


--- Ruggero Russo <ruggero.russo@gmail.com> ha
scritto:

> Un impresa che fa profitto dona i  pc ad un ente no
> profit, in modo che
> risparmia in toto i costi di dismissione. A quel
> punto l'associazione
> beneficiaria diventa padrone del  bene e si deve
> accollare le spese di
> dismissione quando la cosa avverrà! Oppure li dona
> ad un'altra associazione
> ancora più scannata e così via.
> Quanto è corretto questo processo?

secondo me è corretto fintanto che riusciamo a
allungare la vita delle apparecchiature il più
possibile, ossia portarle alla discarica il più tardi
possibile. ovviamente non possiamo rendere la vita di
questi attrezzi infintamente lunga.
ma forse non ho capito la provocazione!

   Da un certo punto
> di vista siamo una
> rotelllina perfettamente oliata dell'ingrannaggio
> consumista e
> eco-insostenibile che vorremmo distruggere. Che
> fare? Ci dovremmo ragionare
> e magari potremmo metterlo come punto dell'incontro
> generale.

sicuramente non possiamo pensare un procedimento
(attraverso enti for profit, che verrebbero parificati
a dei distributori, responsabili quanto i produttori
di hardware) che  trasferisce all'utente finale
l'onere di smaltimento, altrimenti i produttori non
avranno mai incentivi a produrre in un'ottica di
sostenibilità ambientale, sociale ecc. 
ma il decreto legge sui RAEE non parla di
responsabilità dei produttori e così via? 

il discorso è un po' più complesso e io comincio a
capirci poco (che è più di niente!) solo ultimamente.

condivido la necessità di affrontare la questione ad
un incontro generale,comunque.

grazie a tutti e saluti,
enz



	

	
		
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