<br><span class="gmail_quote"></span><br><div><div><br>Semplificando ancora: se non hanno chiamato qualcuno a prenderli per dismetterli non sono rifiuti!!! <br></div><br><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">
(Quelli da tutelare siamo noi trashwarwisti: cosa ne abbiamo fatto dei<br>pc? Li abbiamo donati? Oppure cosa?)</blockquote><div><br>Questa domanda mi sta molto a cuore e credo che dobbiamo assolutamente pensarci.<br>Un impresa che fa profitto dona i pc ad un ente no profit, in modo che risparmia in toto i costi di dismissione. A quel punto l'associazione beneficiaria diventa padrone del bene e si deve accollare le spese di dismissione quando la cosa avverrà! Oppure li dona ad un'altra associazione ancora più scannata e così via.
<br>Quanto è corretto questo processo? Da un certo punto di vista siamo una rotelllina perfettamente oliata dell'ingrannaggio consumista e eco-insostenibile che vorremmo distruggere. Che fare? Ci dovremmo ragionare e magari potremmo metterlo come punto dell'incontro generale.
<br>Un abbraccio<br>Rug<br></div></div><br>