<div><div>Ciao Enz,<br><br></div><br><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">ma io pensavo di organizzare l'attività di recupero e
<br>sucessiva riqualificazione, esclusivamente con<br>materiale funzionante (anche se in dismissione) ed<br>eviatare il più possibile di accumulare rifiuti</blockquote><div><br>Diciamo che la mia mail voleva darti una sorta di quadro generale. Poi
ovviamente a seconda che uno sia un'impresa che fa profitto con il
recupero di PC o una onlus le cose cambiano. Perciò è giustissimo quello che dici che devi cercare di prendere solo le cose funzionanti. Riducendo al massimo il rischio di accumulare rifiuti, che comunque un pò ti dovrai accollare :)
<br>In tal caso non dovrai preoccuparti della dismissione<br></div><br><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">per altro non conosco nessun soggetto reciclatore
<br>dalle mie parti, ma sono molto inesperto in materia.<br>mi informerò comunque!</blockquote><div> <br></div>Al limite utilizzerai i servizi dell'azienda che recupera rifiuti nella tua zona.<br><br><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">
> -in passivo devi invece considerare che devi pagare<br>> qualcuno che si prenda<br>> le cose che non possono essere riciclate (tipo le<br>> plastiche)<br><br>stesso discorso di prima: preferirei non lavorare con
<br>rifiuti, ma lasciare questi all'azienda<br>municipalizzata che se ne occupa già.</blockquote><div><br>Corretto <br></div><br><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">
><br>> Detto questo ci sono per ciascuna voce alcuni<br>> aspetti da considerare:<br>> 1. il servizio di recupero di pc non è proprio<br>> facile da attuare; non puoi<br>> prenderli come rifiuti perchè altrimenti devi fare
<br>> un casino per rimettere i<br>> pc-rifiuto sul mercato come oggetti usati.<br><br>in cosa consiste circa, a grandi linee, questo<br>casino?! chiedo perchè non so.</blockquote><div><br>Che ci sono delle leggi (di cui non sono assolutamente esperto) che regolano i rifiuti, per le quali se un oggetto ti viene dato come rifiuto poi devi fare delle pratiche burocratiche per rimetterlo sul mercato. Più di questo non so, sorry.
<br></div><br><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">> Sia che tu li prenda come oggetti usati che come<br>> rifiuti è possibile che tu
<br>> debba richiedere certificazioni (tipo ISO 14001) e<br>> debba fare delle pratiche<br>> realmente dispendiose e costose.<br><br>brutta storia! possibili scappatoie?!</blockquote><div><br>Ti ripeto io ho scritto come dovrebbero essere le cose per un'impresa che vuole mettersi in affari nel campo, se invece fai le cose come un'associazione e dunque con pochi pc, e in modo "informale" non c'è bisogno di tanti sbattimenti. ;)
<br>Comunque visto che noi ci stiamo aggiornando su questo, appena so qualche cosa di più preciso ti faccio sapere.<br></div><br><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">
> Se devi fare un lavoro scientifico penso che tu ti<br>> debba informare su<br>> questo.<br><br>sarà fatto!<br><br>> 2. il servizio di recupero non ha un gran futuro<br>> visto che quando la legge<br>> sui RAEE entrerà in esecuzione, i produttori di hw
<br>> si faranno carico di<br>> recuperare i pc dalle imprese<br><br>secondo voi posso considerare questi<br>produttori/smaltitori(autonomi) come concorrenti della<br>nostra iniziativa?!</blockquote><div><br>Beh direi di si!
<br></div><br><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">><br>> Dall'azienda consortile di raccolta dei rifiuti del<br>> tuo territorio. Le
<br>> > domande giuste da fare, secondo me, sono: quanto<br>> costa smaltire 100 kg<br>> > di elettronica indifferenziata? Quanto si guadagna<br>> a rivendere i<br>> > componenti perfettamente separati? Quante
<br>> tonnellate/anno di rifiuti<br>> > elettronici vengono smaltiti?<br>> ><br>> > La differenza dei prezzi, per le tonnellate, è<br>> uguale al possibile<br>> > ricavo in un'attività di smontaggio/separazione.
<br>> ><br>> > In tale attività si può innestare il trashware.<br>><br>><br>> Totalmente d'accordo con Alberto, in più comincerei<br>> ad incontrare le<br>> imprese private/cooperative che fanno
<br>> recupero/riciclo/smaltimento di PC<br>> nelle zone intorno a casa tua. Forse non ti diranno<br>> cifre (sono molto<br>> gelosi) ma ti possono raccontare cose interessanti.<br><br></blockquote></div><br>Ciao Ruggero
<br>