Manteniamo i patti

Associazione per il Software Libero info@softwarelibero.it
Mar 21 Lug 2009 19:38:04 CEST


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    Da pochi giorni i nuovi rappresentanti eletti al Parlamento
Europeo hanno raggiunto i loro uffici e iniziato il nuovo lavoro. Le
prime settimane sono state particolarmente intense, perché ognuno di
loro ha dovuto ambientarsi, firmare un sacco di carte, entrare in
questa o quella commissione, studiare regolamenti, formalizzare la
squadra degli assistenti e via di questo passo. Ora è tempo di
occuparsi delle cose per le quali sono stati eletti.

    La nostra Associazione sta seguendo con particolare interesse i
destini di 35 di questi deputat: sono coloro che hanno preso un
impegno importante con noi e con gli elettori firmando il "Patto per
il Software Libero" ( http://www.freesoftwarepact.eu/ ) nell'ambito
delle campagne di informazione e sensibilizzazione avviate in tutta
Europa. In Italia abbiamo inserito questo progetto nel contesto del
lavoro iniziato negli anni scorsi con l'iniziativa "Caro Candidato" (
http://carocandidato.org/ ). Abbiamo seguito non soltanto le elezioni
europee, ma anche le altre elezioni provinciali e comunali che hanno
chiamato al voto milioni di persone nel nostro paese.

    I risultati sono decisamente soddisfacenti: per le elezioni
Europee hanno aderito 50 candidati italiani, 6 dei quali sono stati
eletti (l'8,33% dei 72 Membri italiani del Parlamento Europeo). In
tutta Europa hanno aderito 232 candidati da 10 diversi Paesi: 34 di
questi, da 7 paesi europei e di 6 gruppi politici diversi, sono stati
eletti rendendo concreta la possibilità di costituire in seno al
Parlamento Europeo un intergruppo sul Software Libero e le libertà
digitali.

Qui trovate l'elenco completo dei firmatari eletti al Parlamento
Europeo, divisi per nazione: http://www.freesoftwarepact.eu/elected

    Un altro dato importante viene dalle forze messe in campo:
un'iniziativa nata dalla collaborazione tra l'Associazione per il
Software Libero ( http://softwarelibero.it ) e l'omologa francese
April ( http://april.org ) è riuscita a coinvolgere in breve tempo
persone e movimenti in 10 diversi paesi dell'Unione, con campagne
lanciate ufficialmente in Belgio, Francia, Italia, Spagna e
Inghilterra.

    E il ruolo di questo coordinamento spontaneo non termina con le
elezioni. La nuova Legislatura Europea sta iniziando e sul tavolo ci
sono già molte questioni che riguardano il software libero, le reti
digitali ed i contenuti digitali: Pacchetto Telecoms, brevetto
comunitario, revisione della Direttiva EUCD, tutela dei consumatori,
diritti fondamentali sulla rete Internet, etc. Queste questioni
possono essere tecnicamente complesse e richiedere competenze
specialistiche per individuare le minacce alla realizzazione d'una
società dell'informazione libera. Per questo auspichiamo la creazione
di un Intergruppo nel Parlamento Europeo che coinvolga tutti i Membri
che hanno firmato il Patto per la tutela e lo sviluppo del software
libero nell'Unione Europea. E per questo lavoreremo insieme da tutti i
paesi dell'Unione sostenendo, informando, aiutando nel loro lavoro i
firmatari del Patto.

    L'Intergruppo potrebbe anche avere ad oggetto i temi delle reti
digitali libere (per preservare la neutralità della rete e
l'ecosistema del software libero) e dei contenuti liberi (per rendere
concreto il diritto di tutti i cittadini di "partecipare liberamente
alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di
partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici").

    Sul piano nazionale, sommando le diverse campagne, hanno aderito a
Caro candidato 422 politici di tutti i raggruppamenti politici.

    Forse sta nascendo una lobby trasversale per il software libero in
tutti i partiti? Ce lo auguriamo e invitiamo chi promuove il software
libero ed è iscritto ad un partito, ad unirsi ai suoi colleghi e
sottoscrivere il patto per il software libero.

    Noi da parte nostra ci impegneremo affinché "Caro Candidato" non
finisca qui e non si esaurisca con gli appuntamenti elettorali. Per
esempio, miglioreremo il software per dare modo ai politici di far
conoscere il loro lavoro in favore del Software Libero ed agli
elettori di controllare l'operato dei loro rappresentanti, metteremo
in contatto i nostri rappresentanti eletti con i LUG, i movimenti e le
persone che operano sul loro territorio. Prepareremo della
documentazione chiara per spiegare il nostro punto di vista e per
illustrare gli aspetti più tecnici a chi è chiamato a gestire la cosa
pubblica e prendere decisioni, in modo che possa farlo nel miglior
modo: conoscendo le cose.

    E ovviamente continueremo a seguire le prossime elezioni, dalle
amministrative nel piccolo comune, alle prossime regionali, alle
politiche che verranno.


-- 
Associiazione per il Software Libero
http://softwarelibero.it/contact
(+39) 06 99291342
 
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