[bglug] Sorgente aperto: un dubbio mi assale

Samuele E. Locatelli samuele@locatelli.info
Dom 28 Dic 2003 21:27:32 CET


Il mer, 2003-12-24 alle 10:42, Giaipur ha scritto:

> Cosa impedisce ai produttori di software proprietario di copiare parti di 
> codice libero nei loro programmi?

dal punto di vista pratico il taglia&incolla non è disabilitato... ;-p

> Chi controllo se quasi nessuno li può vedere?
> Ovviamente questo quesito mi è stato ispirato dal caso SCO.
> Aspetto vostrte notizie.
> Grazie per l' attenzione.
> Saluti
C'è una problema tutt'altro che filosofico che dovrebbe impedire la
cosa, la GPL di Stallman è a tutti gli effetti una licenza di right, non
si può dire copiright xché egli stesso la definisce copileft. In ogni
caso è legalmente valida e tutela il prodotto dell'ingegno, che x essere
incluso in sw non liberi deve prevedere una serie di specifiche norme...
Ad esempio la licenza BSD permette inclusioni di codice aperto in codice
proprietario senza dover far nulla (infatto mac os X e win stesso
contengono codice bsd...), mentre la gpl, alla base del mondo gnu/linux,
prevede che il sw sviluppato prendendo da altro codice gpl debba essere
a sua volta gpl o almeno (in certi specifici casi...) almeno riportare
precisamente la provenienza... ma mi pare che la gpl + pura non permetta
di impiegare codice aperto x sw proprietari che non rilascino il
sorgente.

Certo l'azienda può copiare, ma se viene beccata poi deve pagare e snon
ci sono santi poichè òa gpl è tutela legale a tutti gli effetti.. x cui
un azienda non dovrebbe rischiare di pagare x i furti (oltre al costo
legale un azienda sconta il valore del "costo immagine"...)

Samuele

-- 
Samuele E. Locatelli <samuele@locatelli.info>



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