[bglug] [OT] Dimmi che distro usi e ti dorò chi sei

tHEbREV tuxberg77@yahoo.com
Gio 13 Maggio 2004 14:29:51 CEST


Dimmi che distro usi, e ti dirò chi sei

di Michele Sciabarrà (Humor)

REDHAT: il professionista

Lui Linux lo usa per lavoro. Non ha tempo da perdere
in sciocchezze. Ha 
bisogno di cose pratiche e di nomi solidi. Quando va
dal cliente ha 
bisogno che quando dice la parola Linux, questo si
illumini di gioa. 
Allora per essere sicuro gli abbiana un marchio noto,
che snocciala tra 
un IBM da una parte e un Microsoft dall'altra.

Non ha alcun timore di mischiare sacro e profano,
perché l'Open Source è 
una cosa seria, da professionisti quale lui è. Prima
ogni tanto piratava 
Windows, perché Bill Gates è già abbastanza ricco. Ma
ora ha trovato un 
modo per evitarsi preoccupazioni, e visto che è gratis
e si può 
installare al cliente senza rogne, alleluia!

Quando RedHat ha splittato tra Fedora e
RedHatEnterprise è stato preso 
dal panico: e ora al cliente che gli dico? E ha
cominciato a guardarsi 
in giro cosa comprare e a pregare che RedHat ci
ripensasse. Ok, non 
aveva mai speso una lira per comprare le scatole
RedHat, ma lui è un 
professionista, deve guadagnare.

Poi finalmente ha capito. Visto che il cliente ha
bisogno di pagare, 
facciamolo pagare di più e diamogli RedHat Enterprise.
Mica gli può dare 
Fedora, che il cliente dice "e che è?" e per di più
non è stabile. E ha 
ripreso le buone vecchie abitudini, e ha cominciato a
piratare Redhat 
Enterprise. E che cavolo, se lo meritano! Questi
vogliono speculare pure 
su Linux che è gratis!

DEBIAN: il militante

Per lui Linux è una missione. E' stato illuminato
sulla via di Damasco 
quando ha scoperto che quel pacchetto che gli piaceva
tanto e che non 
riusciva a compilare in nessun modo (non non è tanto
pratico con il C), 
si trovava precompilato SOLO nella Debian.

Quando si è girato il sito della debian, è rimasto
senza parole dalla 
gioia da scoprendo quanto cose UTILI ci fossero.
Pensa, ha perfino 
trovato una COMPLETISSIMA sezione dedicata ai text
editor! Debian è 
l'unica ad averla. Pui scegliere tra fte, lpe, ne, qe
e perfino sam e 
sex! I suoi amici cambiano spesso lo swatch; lui, che
è un vero geek, 
cambia editor ogni settimana.

Agli amici spiega che solo debian ti permette di fare
apt-get e 
installare al volo quello che ti serve. Gli altri non
hanno ancora
niente del genre. Yum? Non scherziamo! Ok, ci mette
due ore a scoprire 
il nome del pacchetto, e quando lo scarichi è sempre
quello di tre anni 
fa, ma è giusto così: Debian è roccia solida, e quindi
non può mettere 
le cose dell'ultimo momento. E poi Debian è anche equa
e solidale: 
distigue tra free e non free, tra stable, testing e
unstable. Ed è 
assolutamente evidente la differenza!

Se vuoi i pezzi non-free o unstable, li puoi prendere,
ma li devi 
prendere a parte. Che importa se non la documentazione
sta da un'altra 
parte o non c'è proprio! Se non c'è e' perche' e'
proprietaria. E' 
giusto che i pacchetti del kernel siano 375, così puoi
scegliere il 
kernel giusto che fa per te. La possibilità di scelta
è una conquista! 
Se non sai quale prendere, e se scegli a caso poi non
ti fa mai nemmeno 
il boot il sistema, è un tuo problema! La Debian
promouve la conoscenza, 
è didattica.

Ed è perfettamente giusto che Java sia soggetta a una
policy apposita 
per controllare la sua inclusione! Java è
proprietario, è un bestia 
orrenda che va controllata accuratamente che non si
espanda, e il suo 
uso va controllato, molto attentamente. La Debian
dovrebbe proibire di 
default quel sistema proprietario. Non lo fa solo
perché è democratica.

MANDRAKE: il casalingo

Per lui Linux è la nuova versione di Windows. Lui è
sempre stato un 
appassionato di informatica. Da piccolo aveva il
commodore 64. Poi ha 
fatto l'upgrade all'Amiga (beeeeelli i giochi
dell'amiga), poi è passato 
al PC (che vuoi, la contabilità era per il DOS). Poi
ha preso il 
Windows, il 3.1, poi il 98 e ultimamente l'XP. Adesso
ha deciso di 
passare a Linux.

Ma prima si è provato prima l'OpenOffice con Windows.
Gli mancava un po' 
la graffettina animata ma che vuoi, mica si può
pretendere tutto. Si è 
comprato tutti i libri di OpenOffice e ha imparato a
passare dal foglio 
elettronico al word processor. Gli è piaciuto: scrive
proprio bene, e si 
riesce perfino a mettere il grassetto e il corsivo,
proprio come Word. 
E' UGUALE!!!

Ora è pronto per Linux, a seguito le istruzioni, ha
inserito il cd e ha 
riavviato. Per fortuna è partita l'installazione,
l'ultima volta che 
aveva provato a premere "F2" al boot ha dovuto
riportare il computer al 
negozio. Quando il sistema gli ha detto che avrebbe
perso tutti i dati 
ha cercato di ricordare che dati ci fossero, e non gli
è ne è venuto in 
mente nessuno, e quindi ha detto di sì.

E' rimasto affascinato dal vedere che grafica
accattivante avesse 
l'installatore, ha goduto di tutti i messaggi, non ha
capito gran parte 
delle cose che avvenivano, ma erano tutte molto, molto
interessanti. 
Quando è partito KDE era fiero di se! Ci è riuscito, e
tutti dicevano 
che era difficile!!! ha cominciato ad aprire le
finestre una dopo 
l'altra per vedersi tutti i programmi. Quando le
applicazioni hanno 
cominciato a rallentare e a crashare, e il disco a
swappare e frullare, 
si è sentito felice, a casa sua.

Dopo di che ha telefonato a tutti gli amici per
raccontare la sua 
esperienza fantastica con Mandrake, della splendida
interfaccia utente, 
della facilità di uso, e per chiedergli di ridargli il
loro indirizzo di 
email. Il negoziante, quando ha reinstallato Windows,
gli ha detto che 
probabilmente a cancellare tutto dal disco è stato un
virus.

GENTOO: l'innovatore

Hai analizzato a fondo il problema delle distribuzioni
Linux e hai 
capito che semplicemente non sfruttano a fondo le
opportunità offerte 
dal linux e dall'open source. Hai capito il concept di
distribuzione 
sorgente e l'hai fatto tuo. Hai quindi deciso che la
policy aziendale 
deve dare la massima libertà di costruirti il sistema
come vuoi tu. E 
quindi hai adottato ufficialmente la Gentoo come
standard interna. Ok, 
ancora non l'hai installata, ma è un dettaglio.

Hai quindi l'installazione della distribuzione, agendo
da esperto 
riconosciuto quale tu sei. Alla sesta volta che
ricominciavi, hai 
stampato i manuali e hai comoinciato a seguire passo
passo COME C'E' 
SCRITTO, invece di fare di testa tua. Ok, sei esperto,
ma non puoi 
ricordarti sempre tutto! E poi c'è sempre da imparare.

Nel frattempo hai fatto causa alla telecom perché non
ti hanno ancora 
dato l'ADSL a 1,2 Mbit, asserendo che i loro ritardi
ti danneggiano 
professionalmente impedendoti di lavorare. Per evitare
problemi comunque 
hai imparato a usare "--pretend" per controllare cosa
INSTALLEREBBE il 
sistema, e a evitare che quando installi nmap, ti
scarica anche TUTTO 
XWINDOWS e TUTTO GNOME... è logico, se installi il
front-end grafico...

Per il momento leggi la posta da mutt. L'installazione
di evolution 
dovrebbe completarsi a breve, infatti sta andando da
due settimane. 
Questa dovrebbe essere la volta buona, le altre 3
volte è fallita per 
motivi del tutto OVVI, ma che vuoi eri distratto, non
ci hai pensato. 
Era perfettamente logico che se installavi syslog-ng
come sistema, 
avrebbe anche richiesto la nuova versione di fam, che
avrebbe fatto 
installare la versione più recente di orbit, e
ovviamente la 
compilazione di evolution fallisce perché ci vuole
l'orbit della 
versione precedente. Così hai masked alcui pacchetti,
installato la 
dobbia versione, forzato manualmente da
disintallazione dell'altro 
pacchetto e riavviato la compilazione. Come dici, i
pacchetti binari? Ma 
che la usiamo a fare allora, la Gentoo! Non scherziamo
sulle cose serie...

Domani hai l'installazione del nuovo firewall. Tu
terrai duro con il 
cliente per ottenere che ti paghi TRE SETTIMANE per
l'installazione, ma 
per sicurezza, se proprio il cliente pretendesse a
tutti costi che si 
faccia in un giorno, ti porti dietro una di quelle
schifose vecchie 
distro binarie. E che cavolo! Se proprio vuole un
sistema non 
ottimizzato, peggio per lui...

SLACKWARE: il conservatore

Usa Linux da sempre. Era ancora all'università quando
è comparso Linux e 
la Slackware, e lui è uno di quelli che si ricorda
ancora oggi quando 
Linux si installava dai dischetti. Veramente
all'università c'è ancora 
(solo altri 18 esami alla tesi) ma che vuoi, è un tipo
che si affeziona 
alle situazioni. Non dice in giro che ancora usa il
kernel 1.x ma sono 
cose che non si dicono, perché la gente non capisce.
Ma la cosa 
importante è che il sistema sia solido, e che
funzioni.

E poi lui è uno che non ama molto i cambiamenti: il
suo 386 va ancora 
benissimo, perché dovrebbe cambiare? Un giorno
installerà XWindows, ha 
ancora i dischetti della serie X, tra le ragnatele
dello sgabuzzino, e 
forse potrà provare finalmente quel windows manager di
cui dicono 
meraviglie, come si chiama, l'fvwm2 mi pare. Comunque
ancora non ha 
finito il porting dei suoi programmi del Commodore 64
a Linux, sta 
traducendo l'assembler del 6502 al quello del 386, e
la VGA va 
benissimo. Un giorno comprerà una SVGA ma ancora ci
vorranno un paio di 
anni prima che finisca il lavoro, e quindi non ha
fretta...

TRUSTIX: il poliziotto

Giovanni, una distribuzione Linux server deve essere
innanzitutto 
SICURA! Non puoi mettere su Internet un sistema che
non sia 
assolutamente sicuro, e quindi bisogna prendere le
giuste precauzioni.

Quando installi il sistema, per l'amor di Dio, fai
l'installazione 
minima assoluta! Dopo di chè ci sono ancora su 30 Mb
di monnezza 
brulicante di worm e buchi. Quindi disinstalla
portmap, nfs e tutte le 
librerie grafiche,e riducilo AL MASSIMO a 10Mb, che è
anche troppo.

E fai l'installazione STACCATO DALLA RETE, poi attiva
il firewall, prima 
di collegarlo. Non ti sognare nemmeno di autorizzare
l'ssh con password! 
O il certificato, o niente. E non mettere nessuno nel
gruppo root. Come 
dici? Allora cosa serve l'account di root se non puoi
loggarti da 
remoto? E certo che non puoi, sennò gli hacker si
possono loggare pure 
loro. La sicurezza innanzitutto.

Ah per l'account utente, metti il chroot con jail,
così l'utente che si 
logga da remoto vede solo la sua directory, ma già che
ci sei è meglio 
che disattivi pure la password a questo account. E il
web server? Sei 
matto mettere il web server SUL SERVER??? Mai sentito
parlare del bug 
del chunked http? Così ti entrano da remoto quando gli
pare. Ci metti 
un'altra Trustix dietro e fai la redirezione delle
porte al Web server 
che sta dietro. E tieni aggiornato il web server ogni
giorno.

Come dici? Come fai ad aggiornare il sistema se non ti
puoi loggare come 
root, se non puoi entrare come utente normale, perché
l'utente normale è 
chrooted, non ha la password e non può diventare root,
e hai pure 
disattivato l'ssh e messo il firewall sulla porta 22,
e hai spostato il 
web server nella macchina dietro dove c'è la stessa
situazione?
Non riesci ad andare ogni giorno alla server farm
sotto il gran sasso? 
Come sarebbe a dire che mi stai telefonando da lì? Ti
hanno fermato 
perché è scaduto il tesserino e ti hanno rinchiuso
nella cella perché 
dicono che sei un hacker? Perché urli? La corrente
elettrica? Vogliono 
che gli dici dove sono i tuoi amici, quelli che stanno
preparando 
l'attentato? Pronto? Pronto! Pronto...


SUSE : la commerciale ;-P




	
		
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