[bglug] [(fwd): Re: [Milug] Aiuto, Carlo]

Jimmi jimmi@bglug.it
Lun 30 Maggio 2005 18:36:10 CEST


Inoltro la  segnalazione dalla  ML del  milug e  la risposta  perche` mi
sembrano entrambe interessanti :)

----- Forwarded message from carlo piana <carlo.piana@tiscali.it> -----

Subject: Re: [Milug] Aiuto, Carlo
From: carlo piana <carlo.piana@tiscali.it>
Date: Mon, 30 May 2005 10:52:37 +0200
To: Igor Guida <igor.guida@milug.org>
Cc: ml-milug@milug.org

Igor Guida wrote:

>Ciao Carlo (Piana) non riesco a comprendere fino in fondo se è una cosa
>positiva o meno questa: http://www.nokia.it/nokia/0,0,75717,0,0.html Mi
>parrebbe di si,  ma siccome non sono un avvocato  gradirei il tuo aiuto
>:) ciao igor
>
>
>

Io so  da fonti interne  che Nokia sta  aprendo, sia pur  timidamente, a
GNU/Linux come strategia di lungo periodo (ha recentissimamente lanciato
il primo tablet basato su di esso). Questa cosa si incanala nello stesso
solco, e  probabilmente sotto la spinta  morale di IBM che  mi pare stia
facendo  una cosa  simile.  Per  il momento  la  prendo  come una  buona
notizia, anche se ovviamente spero che  dei brevetti Nokia non ce ne sia
mai bisogno...

Comunque, sia chiaro che non lo fa per buon cuore, ma perché sopra Linux
ci costruisce applicazioni proprietarie che fanno la differenza rispetto
agli altri  prodotti basati sul  kernel Linux (e rispetto  agli handheld
device in genere). Il tutto va nella direzione della "commoditizzazione"
del sistema operativo, che è quello che  MS aborre di più, perché la sua
visione della standardizzazione  è il SO unico  (o meglio, l'interfaccia
unica che parla solo coi propri SO) dal palmare al supercomputer, mentre
qui la concorrenza si fa  sul software applicativo, indipendentemente da
quello che  c'è sotto. Il che  è buono, perché significa  un ampliamento
della compatibilità hardware,  e ovviamente i brevetti  si fanno sentire
di più e sono più sostenibili dove c'è interazione tra il ferro e quello
che ci gira sopra.

Nokia,  dunque,  non  potendo proprietarizzare  Linux,  "pubblicizza"  i
propri brevetti  cosicché non  siano di ostacolo  all'ulteriore sviluppo
del kernel,  il che è  indubbiamente una vittoria  del SL, IMHO.  Se non
fosse  stato SL,  probabilmente  la strategia  sarebbe  stata un  "cross
licensing", da  cui non avrebbero  guadagnato che le  parti interessate,
mentre così i brevetti sono tolti di mezzo per il pubblico generico.

Ti ringrazio  di avermi segnalato  questa cosa, perché mi  interessa per
un  articolo che  sto  faticosamente scrivendo  su  contratti e  licenze
generali. Questa  sembra una  licenza generale di  brevetto condizionata
all'utilizzo  nel  kernel Linux,  il  che  come struttura  giuridica  si
avvicina molto alla GPL (o almeno, questo  è quello che sostengo io e un
altro paio di pazzi).

Ciao

Carlo

----- End forwarded message -----
-- 
   ---         _   o        |     Sembra di sentirlo ancora dire al     |
   / immi   ---  _/\_>      | mercante di liquori: tu che lo vendi cosa |
(_/          -  O,> / O     |        ti compri di migliore? FdA         |


Maggiori informazioni sulla lista bglug