[bglug] Archlinux o Slackware

Emiliano Giovanni Vavassori testina@sssup.it
Mar 26 Ago 2008 12:16:08 CEST


Il giorno Tue, 26 Aug 2008 11:53:09 +0200, Bonacina Alberto 
<bonacina.alberto@gmail.com> ha scritto:
>Il giorno mar, 26/08/2008 alle 09.29 +0200, k|b|s ha scritto:
>> Bonacina Alberto wrote:
>> > per ora ho solo la linea di comando.....
>> Perchè, serve altro?
>> :)
>
>Teoricamente no in fatti ho installato lynx così posso navigare in
>internet da linea di comando :)
>Anche se un server grafico servirebbe per rendere le cose un po' più
>usabili.....

Se hai un vga mode settato nei parametri del kernel, prova anche w3m 
che ti permette di avere le immagini nel framebuffer delle console :) 
Ovviamente, supporto limitato a JS e quant'altro.

Entro in merito anche io nella questione, visto che ci sono :)

Sono un vecchio Gentooista, con cui ho passato almeno 3 anni di 
smanettamenti. La mia personale opinione è che si impara più con 
Gentoo che con Slackware (sì, ho provato anche Slackware); con 
Slackware puoi sì imparare a compilare, probabilmente è il posto 
migliore dove imparare, ma non ti costringe (come invece fa Gentoo) a 
leggere e imparare a gestire un sistema GNU/Linux. L'ho lasciata per 
motivi puramente politici (non mi piaceva la gestione così com'era, 
affidata a sviluppatori immaturi e facilmente infiammabili).

Sono ripassato a Debian per un annetto (è stata la mia prima distro, 
quindi sapevo già che mi sarei trovato bene; ovvio, non è Gentoo e i 
primi momenti sono stati un pochino sofferenti). Da un mesetto sto 
utilizzando Arch Linux sul mio IBM ThinkPad T30 e devo dire che mi sto 
trovando molto bene (molto meglio di qualche anno fa, quando l'avevo 
provata ma non mi aveva soddisfatto completamente). Trovo pacman ad un 
livello un pochino più basso di apt/emerge; se non altro, non capisco 
perché gli sviluppatori di Arch tengano così tanto a distinguere le 
cose 'ufficiali' da quelle sviluppate dalla comunità (dualismo 
pacman/yaourt): perché non dare la possibilità di configurare anche 
altre sorgenti (oltre a quelle ufficiali) e poi lasciare eventualmente 
all'utente la possibilità di utilizzarli o meno (modello apt)?

Per quanto riguarda il minimalismo: evviva i tiling WM, lunga vita ai 
tiling WM. C'è un'unica cosa che non mi piace: sono troppo elitari per 
essere utilizzati da una persona che ha poco tempo. Ho voluto aver a 
che fare per qualche tempo con Xmonad, ma non capisco perché dovrei 
imparare a programmare in Haskell per cambiare le impostazioni del WM 
(o, parlando di DWM, perché dovrei ricompilare l'eseguibile che magari 
vorrei tenere shared nel mio pc).

Ciao a tutti, a presto,
--
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