Associazione: bozza atto costitutivo + statuto v 0.0.1

Mirko Grava blug@lists.linux.it
12 Jul 2002 17:21:25 +0200


> From: Mirko Grava <mgrava@tiscalinet.it>
> To: LISTA BLUG <blug@lists.linux.it>
> Subject: Re: Associazione: bozza atto costitutivo + statuto v 0.0.1
> Date: 11 Jul 2002 17:53:03 +0200
>=20
> Il mer, 2002-07-03 alle 00:09, Massimo Masson ha scritto:
> > Mauro Barattin wrote
> >=20
> > [...]
> > >>(e nel Veneto ???)
> > >
> > >Considerato che si chiama Belluno Linux User Group, proporrei di
> > >specificare solo "principalmente nella provincia di Belluno".
> > >Ovviamente ci=F2 non esclude la partecipazioni ad eventi fuori
> > >provincia (come il caso del Webbit di Padova) o anche fuori regione.
> >=20
> > In effetti...
> > era per non precludere altre possibilit=E0. Mi piace il "principalmente=
" nella
> > provincia di BL...
> >=20
> Direi di si, visto che un evento c'=E8 gi=E0 stato.
> Ricorderei la presenza del BLUG (unico accreditato e con un totem) al
> Webb.it di Padova.
>=20
> > [...]
> > >> Lo Statuto sar=E0 sottoposto all'Assemblea per l'approvazione entro
> > >> quattro mesi dalla costituzione dell'Associazione."
> > >
> > >Non ho ben capito questo passo... vuoi dire che prima viene costituita
> > >l'associazione e poi lo Statuto viene sottoposto all'Assemblea (cio=E8=
 il
> > >resto del mondo?)?
> >=20
> > Fondamentalmente, la creazione di un'associazione pu=F2 avvenire per
> > costituzione simultanea o successiva.
> > La costituzione simultanea si ha quando le parti si riuniscono in assem=
blea
> > e costituiscono l'associazione (poi gli altri eventualmente si associan=
o).
> > La costituzione successiva si ha quando si realizza in due fasi: prima =
la
> > formulazione del programma per l'associazione, la sua divulgazione e la
> > raccolta delle adesioni; poi la costituzione vera e propria. Praticamen=
te in
> > questo caso uno o pi=F9 "promotori" stilano il programma dell'associazi=
one in
> > via di costituzione, lo sottopongono all'attenzione dei terzi, raccolgo=
no le
> > loro impressioni e le adesioni di chi =E8 interessato. Raccolte tutte l=
e
> > adesioni viene convocata quella che si pu=F2 definire l'assemblea
> > "costituente", nella quale vengono verificate le norme statutarie e red=
atto
> > l'atto (che in seguito verr=E0 registrato per avere data certa ed altre=
 cose
> > di cui credo di aver parzialmente gi=E0 parlato).
> > In pratica, =E8 quello che stiamo facendo ora in ML. Tuttavia nulla vie=
ta, dal
> > momento che abbiamo una base di discussione aperta e flessibile, di far=
e una
> > costituzione simultanea, trovandoci una volta che le questioni saranno =
ben
> > definite e decise, procedura peraltro anche pi=F9 snella.
>=20
> Propendo per la seconda ipotesi
> Visto che la "comunit=E0" si sta confrontando sui vari temi in questo
> posto e che risulta essere difficoltoso per tutti l'incontro "fisico"
> pare + facile trovarsi in una occasione definitiva.
> >=20
> > >>STATUTO
> > >
> > >> Sono soci onorari le persone fisiche invitate a far parte
> > >> dell'Associazione da parte dell'Assemblea dei soci per particolari
> > >> meriti professionali o scientifici.
> > >
> > >E' richiesta una quota associativa per queste due categorie?
> > >(discorso delle due modalit=E0 di quota associativa)
> >=20
> > Ovviamente, sta a noi decidere. Quello che ho riportato nello statuto =
=E8 un
> > sunto di qualche idea che mi =E8 venuta leggendo qua e la, su schemi st=
atutari
> > simili a quelli usati per le ass. riconosciute e di altre associazioni
> > simili a noi. Nel nostro caso, tuttavia, vige la completa autonomia
> > decisionale e possiamo fare un po' quello che vogliamo (restando entro
> > alcuni limiti dettati dal D.Lgs. 460/97 per essere "senza scopo di lucr=
o" ai
> > fini fiscali, ma su questi passaggi, qualora dovessero eventualmente no=
n
> > andare bene, vi fermo io...).
> > Personalmente, direi che i soci "onorari" non dovrebbero versare quote
> > associative, in quanto un "onorario" dovrebbe portare lustro
> > all'associazione con la sua semplice presenza (discorso eventuale da
> > approfondire, per quanto tempo un "onorario" resta tale...)
> > I soci sostenitori, in quanto tali, sarebbero quelli deputati a versare=
 la
> > quota associativa (e partecipare il pi=F9 attivamente possibile... ;) )=
.
> > Per i soci ordinari vedrei bene l'assenza di quote, in modo da non crea=
re
> > nessuna "barriera all'entrata", nella speranza che un ordinario voglia =
al
> > pi=F9 presto diventare un sostenitore...
> > In alternativa, potremmo degradare i soci sostenitori a soci ordinari
> > (mantenendone il profilo e le incombenze) e al posto dei precedenti ord=
inari
> > inventarci dei soci "simpatizzanti" senza particolari doveri se non que=
llo
> > di appassionarsi sempre pi=F9...
> > sta a noi! sotto con i commenti!
> Concordo con le tre categorie (onorario, sostenitore e ordinario).
> Con le modalit=E0 indicate sopra.
>=20
> >=20
> > [...]
> > >> il collegio dei Probiviri
> > >
> > >avevi detto che era un organo opzionale?
> >=20
> > Cos=EC =E8. Lo ho riportato per attirare l'attenzione nella discussione=
 in ML in
> > modo che tutti potessero dire la loro (se vogliono). Riporto anche la
> > definizione, secondo la quale il collegio dei Probiviri =E8 chiamato in=
 genere
> > a decidere, in modo spesso inappellabile, sulle controversie fra i soci=
 e
> > l'associazione, secondo il dettato dello statuto e dei regolamenti.
> > In effetti, per il nostro stato attuale, probabilmente =E8 pi=F9 un
> > appesantimento che altro. Ad ogni modo, nelle ricerche che ho fin qui
> > effettuato, lo ho trovato spesso, ma quasi mai nei contesti delle
> > associazioni di carattere informatico. Sar=E0 perch=E8 in seno agli inf=
ormatici
> > non sorgono questioni controverse... :P
> Con un direttivo "decisionista" non dovrebbero esserci questi problemi e
> se la carica dura al massimo 3 anni non dovrebbero esserci nemmeno dei
> problemi per il ricambio...
>=20
> >=20
> > >In molte parti dello statuto fai riferimento a dei numeri
> > >(ad esempio il fatto che l'assemblea dei soci si riunisca almeno
> > >DUE volte all'anno, oppure i che i menbri de CD restino in carica
> > >TRE anni). Sono numeri che hai ritrovato in tutti gli altri
> > >statuti che hai vagliato, oppure entro un certo limite possono
> > >essere variati (come mi fa pensare il colore blu)?
> >=20
> > Possono essere variati, e siamo qui per decidere. Nei casi specifici
> > riportati, due riunioni dell'assemblea dei soci sono il minimo per pote=
r
> > discutere un bilancio preventivo ed uno consuntivo. Nulla vieta di conv=
ocare
> > poi pi=F9 frequentemente. E non =E8 poi che ogni pizzata sia da conside=
rare come
> > assemblea! :)
> > La durata in carica dei membri, normalmente =E8 tra 3 e 5 anni (di soli=
to
> > numero dispari). Anche qui ci si accorda, ho riportato le cose pi=F9 co=
muni
> > che ho visto. Qui la ratio =E8 un periodo non eccessivamente corto, in =
modo
> > che si possa prendere "confidenza" con le cariche e non passare il temp=
o
> > nelle assemblee ad eleggere gente, ma neanche eccessivamente lungo in m=
odo
> > da non far identificare l'associazione con le persone pi=F9 "esposte". =
Altra
> > questione, da vedere sempre in quest'ottica, =E8 la quantit=E0 di volte=
 che una
> > persona pu=F2 essere ri-eletta. Di solito c'=E8 un limite di 2-3 volte
> > consecutive, senza limiti assoluti.
> >=20
> > Ribadisco comunque che, nel contesto dell'associazione non riconosciuta=
, i
> > vincoli sono relativamente pochi (non =E8 obbligatorio che ci sia un co=
llegio
> > dei revisori, una disciplina puntuale del funzionamento delle assemblee=
,
> > maggioranze e cos=EC via) ma =E8 normale codificare il pi=F9 possibile =
(e meglio
> > possibile) prima, proprio per evitare problemi in seguito che potrebber=
o
> > ostacolare, se non paralizzare, la vera attivit=E0 dell'associazione. I=
n
> > quest'ottica, gli statuti delle assoc. non ric. prendono molti spunti d=
alle
> > associazioni riconosciute, adattandoli alle specifiche esigenze, cos=EC=
 come
> > nella nostra bozza.
> >=20
> > 'Notte a tutti,
> > Max
> In generale mi piace.
> Mirko
>=20
>=20
>=20