non SO?

Massimo Masson blug@lists.linux.it
Sun, 12 Jan 2003 09:06:35 +0100


bruriz@libero.it wrote:
>>Ovvero un semplice "secondo me", totalmente inutile...
> 
> Lo so che era inutile. Tutti voi lo sapete, meglio di me.

Ovviamente, per chiarezza, l'inutile era riferito al mio "secondo me". 
In effetti, come fai notare, si può anche pensare che l'inutile si possa 
facilmente riferire al fatto di dover precisare che GNU/Linux sia un 
sistema operativo... :)

> Ma sentirmi dire che linux non e' un SO, mi ha fatto 
> schizzare la pressione del sangue a valori tendenti a 
> infinito. E non riuscivo a placare la mia ira.
> Mi sono gia' scusato stammattina.

Non c'è nulla di cui scusarsi. Era una di quelle affermazioni che 
sembrano messe li apposta per far scrivere a qualcuno quello che hai 
scritto tu...

>>Uh, era sicuramente vecchiotto il mitico basic v2 quando lo hai ustato... :)
> 
> Certamente. C'era gia' di meglio. I caratteri erano grandi come francobolli
> e dei suoni (se cosi' si possono chiamare), beh, non mi esprimo in merito. 

Beh, il 64 aveva il "SID", che in quanto a suoni, all'epoca sua, non era 
proprio affatto male...

> Ma almeno era un SW che usava il 110% della piattaforma HW a disposizione.
> Nel senso che usava quel poco che aveva fino all'ultima goccia.

a suon di "poke", pero', dal basic! ;)

...

> /**Ribadisco che in queste 5 righe NON ho fatto nessun nome di SW e OS*/

non l'ho pensato affatto...

> +-------------------------------------------------------------------------+
> |"Linux" mi pare sia proprio il kernel dell'OS, tutto il resto (ovvero    |
...
> |"GNU/Linux" è molto più di un semplice OS... :) 			  |
> +-------------------------------------------------------------------------+
> Massimo ha dimenticato la cornice su questa frase. Mi sono permesso di 
> aggiungerla in formato pixelloso.

la citazione pixellosa è onestamente la prima volta che la sento... :)

>>Atlri sw, come CorelDraw, Autocad ed altri hanno licenze a parte
>>che vanno comprate a parte. Un utente "normale" non può cominciare ad 
...

> Infatti avevo detto:
...

Hai ragione. Mi sono lasciato fuorviare dall'iniziale windows + explorer 
+ word in quanto MSWord(tm) non è compreso nel "pacco" base....

...

> Concetti per le prossime volte:
...
> software libero uguale alla circa piu' o meno quasi gratis (non sempre valida).

C'è una bella categorizzazione che suddivide il software in 4 grandi 
"macroaree" combinando gli attributi "libero/non libero" e "gratuito/a 
pagamento" in una lettera aperta scritta da un Parlamentare Peruviano e 
facilmente reperibile in rete, oltre che riportata in questa ML non 
molto tempo addietro...

...

> Io intendevo proprio gli hacker (avendo menzionato telnet!).
> La mia distinzione tra hack e crack va' un po' oltre Stallman.
> hacker: pirata informatico, che danneggia dati tramite internet o cambia
> i siti altrui a piacimento;
> cracker: sfoglia di pasta salata. O anche colui che disassembla programmi
> altrui e li sprotegge da password o dell'uso a tempo (leggi trial version
...
> Non e' raro su internet trovare documenti con scritto che i sistemi operativi
> basati su unix sono usati soltanto per l'hack. 

Ecco, in effetti qui abbiamo una definizione differente per i vocaboli 
che usiamo. Io uso "cracker", come tu usi hacker e cracker (a meno della 
sfoglia di pasta per cui adotto la tua stessa convenzione, 
universalmente riconosciuta ;) ), e "hacker" con un altro significato.
Per me hacker ricorda la definizione originaria, che aveva negli 
ambienti in cui videro la luce le idee di Stallman, in cui tale vocabolo 
serviva ad indicare un bravo programmatore, che sapeva un mucchio di 
cose "sui computer", e che fosse appassionato alla materia che trattava. 
Da li nasce anche il fatto che nessuno si potesse definire "hacker", 
perchè dovevano essere gli altri ad attribuirgli, eventualmente, tale 
definizione (http://www.gnu.org/nonricordodovemabastacercareunpoco). In 
origine l'hacker non era un pirata informatico, ma un programmatore, uno 
"smanettone", e questo è il motivo indiretto per cui si trovano diversi 
documenti che si riferiscono agli utenti GNU/Linux come ad hacker, in 
questa "arcaica", o se vuoi nostalgica, concezione...
E' un termine che peraltro tendo a non usare mai, preferendo il suo 
improprio sostituto "programmatore/analista/qualcosaltro", proprio per 
non ingenerare confusione dato l'uso nel linguaggio comune. Ma mi pareva 
bello ricordare le origini del vocabolo...

...

>>condividano _molti_ altri. :)
> 
>                              ^cos'e' questa faccia sorridente?

Mi fa sorridere il fatto che quel _molti_ penso sia anche troppo 
riduttivo...

Long live and prosper,
Max