Speciale/ Red Hat Linux va in pensione
Massimo Masson
massimo@mail.studiomasson.it
Gio 6 Nov 2003 12:55:14 CET
Mauro Barattin wrote:
> Ma avete letto?
Si.
> Per focalizzarsi unicamente sul più lucroso mercato enterprise,
> [...]
> nuove versioni e nel rilascio delle patch - sia perché attualmente
> va ancora considerata in fase di sviluppo.
Di primo achitto la cosa puo' suonare "anomala", ma se si legge il
pensiero di Stallman si comprende che le sue idee non sono
"paranoiche", centrano solo l'essenza di un problema.
RedHat ha usato una tecnologia, ma non ha mai rispettato in toto i
"canoni del software libero", e quella in oggetto e' una delle possibili
conseguenze. Che, considerati premesse e contesto, non e' poi cosi'
improbabile (ed infatti sembra si stia realizzando). Non e' un caso che
alcune distribuzioni utilizzino solo software libero, e pongano molta
attenzione alla definizione in questione.
Io, personalmente, ho smesso di installare RH dalla 7.2 (1 anno dopo
aver iniziato ad usare Linux), non necessariamente perche' non mi
piacesse (anche se pure quello ha inciso, avendo trovato "altro" che _a
me_ e' piaciuto di piu' (non parlo da un punto di vista estetico, of
course...)) ma piuttosto perche' non rispettava in pieno la filosofia
del sw libero.
Prima poteva sembrare un discorso "fuori dal mondo", ora forse puo'
sembrarlo un po' meno.
> Queste sono alcune delle ragioni che nei prossimi mesi potrebbero
> spingere un non trascurabile numero di utenti di Red Hat Linux verso
> distribuzioni alternative come Mandrake, Debian, Slackware o Gentoo.
Buon per loro.
Anche qui ci sono alcune considerazioni che vorrei fare, ma che
purtroppo ora non ho il tempo di sviluppare. Mi riservo di riportarle
magari piu' avanti, intanto volevo sottolineare comunque che di quelle
citate solo Debian e Gentoo hanno una precisa "policy" condivisa da
gruppi di utenti ed aperta (cosa che reputo fondamentale per consentirne
l'esistenza nel tempo), mentre Slack ha un innegabile ed estremo
fascino, ma resta legata agli sforzi di una singola persona, il che puo'
esere "limitatnte" in un altro senso.
Un'ultima nota conclusiva: tra gli utenti appassionati di (Free)BSD e'
una "voce" che circola da tempo quella di "lasciare win agli utenti
desktop" (anche se a parer mio e di altri tale sistema va perfettamente
anche come desktop...), e' una questione di obiettivi e metodologia...
^_^
Le cose importanti, imho, sono
1) poter scegliere
2) sapere il senso delle scelte che si fanno.
Just my two cents...
Max
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