Persa un'importante battaglia.

Marco Bisetto mbiso@tiscalinet.it
Gio 18 Set 2003 20:59:23 CEST


Bisogna tenere in considerazione anche altri fattori.

Il ministro dell'istruzione ha firmato anche altri due accordi: uno
con Sun per la fornitura, con un' unica licenza in blocco, di
staroffice a tutta la scuola pubblica italiana, uno con Oracle per la
creazione di software opensource appositamente sviluppato per la
scuola.

La scuola fino ad oggi non ha mai giocato un ruolo tangibile
nell'ambito dell'informatica e della tecnologia in generale, e` sempre
stata molto arretrata. Siamo sicuri che, anche nell'ipotesi di una
scuola pubblica italiana microsoftizzata, si abbia un impatto visibile
sul mondo informatico? Io credo di no. Le nozioni d'informatica
inserite nei programmi scolastici sono irrisorie rispetto a quello che
si impara sul PC di casa. Nella mia classe di liceo, in tre avevamo un
PC, quando in tutta la scuola non ce n'era nemmeno uno, eppure io oggi
lavoro sui computer, anche se non me l'ha insegnato nessuno (o forse
proprio grazie al fatto che nessuno me l'ha insegnato a scuola?)
All'universita`, nell'aula studenti gestita da amministratori di rete
(a loro volta studenti) si usava ssh quando al centro di calcolo i
professionisti usavano ancora telnet, con conseguenze immaginabili.

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