Longhorn avrà una vera shell, forse.

Alberto Fornasier alberto.fornasier@gmail.com
Dom 19 Giu 2005 17:34:57 CEST


On Sat, 11 Jun 2005 22:44:45 +0200
Micky Del Favero <micky@mesina.net> wrote:

> Evidentemente qualcuno sano di mente c'è anche nei piani alti di
> Microsoft, solo che potrebbero risparmiare tempo e denaro se
> includessero, come fa apple in macosx, la bash come shell di sistema
> anziché sviluppare bug^W^W^Wfeatures inutili cercando di reinventare
> la ruota con monad, ma se facessero così ammetterebbero che unix è
> meglio di windows, forse, però, longhorn va talmente male che altri
> 3-5 anni per farlo uscire servono non solo per sviluppare la shell, ma
> per far girare longhorn per almeno 30 minuti fra un crash e l'altro,
> oltre che per aspettare macchine così potenti da non farlo sembrare
> fermo...

Ma no, non usano la Bash perché non possono brevettarla! Lo sanno tutti
che i brevetti software favoriscono l'innovazione :P
Scherzi a parte, non vedo un futuro roseo per MS, specie se il passaggio
di Apple ai processori Intel permetterà di avere dei Mac a basso costo
(paragonabile a quello di un pc): chi me lo fa fare di prendere un
bersaglio per malware di ogni tipo con un sistema operativo che mi
limita nella scelta del software che posso installare? Piuttosto spendo
un soldino in più per avere un sistema Unix-like su cui posso comunque
far girare Linux, *BSD o che altro e su cui posso installare buona parte
del software libero in circolazione.
Vedremo fino a quando riusciranno ad abbindolare gli utonti domestici.
Per adesso c'è già qualche segnale preoccupante (per MS):

[Cito dalla newsletter di Attivissimo]
Nonostante la gran pubblicità e la preinstallazione su praticamente 
tutti i PC nuovi, Windows XP ha a malapena raggiunto il 50% dei PC 
aziendali, a quattro anni dal suo lancio. Non è un buon presagio per 
Longhorn, il suo futuro sostituto. Come farà zio Bill a mantenersi?

http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=4192&numero=999
[/Cito dalla newsletter di Attivissimo]

Questa cifra non significa che l'altro 50% siano desktop Linux, ma che a
malapena la metà dei clienti MS ha ritenuto opportuno aggiornare la
versione del sistema operativo che sta usando (2000 o addirittura NT).
Io stesso al lavoro ho una workstation con Win2000 sotto un controller
di dominio NT.
Al di là della situazione contingente (le aziende stanno tagliando i
costi e anche gli investimenti), questa statistica segnala che i clienti
non ritengono più MS in grado di innovare in maniera significativa, ma
allo stesso tempo il freno posto dai dubbi sulla compatibilità di
soluzioni alternative (Mac, soluzioni Free/OS) per ora li trattiene con
"vecchi" sistemi operativi. Ma fino a quando?
Se MS otre alla capacità di innovare perde anche il vantaggio del
lock-in (impossibilità/difficoltà eccessiva per i suoi utenti di passare
a soluzioni alternative) può anche chiudere baracca.
Vedremo come andrà.

Ops, sorry per il papiro che ho scritto, spero di non aver annoiato
nessuno :(

Ciao :)
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