aggiornamento trashware...

Licia Salce lsalce@tiscali.it
Sab 14 Maggio 2005 13:23:33 CEST


Ciao a tutti...
vi aggiorno sull'incontro trashware di questa mattina.
Parlando con Michele (il responsabile del progetto per il 
Centro Servizi) siamo rimasti sul target iniziale per i destinatari...
lo scopo è fornire un computer facilmente utilizzabile alle associazioni di 
volontariato che ne facciano richiesta.
Significa interfaccia user friendly, strumenti tipo foglio di calcolo
e videoscrittura, tempi ragionevoli di attesa per fare le cose...

Non siamo arrivati a definire dei paletti precisi per l'hardware 
minimo da recuperare, ma sembra che su Pentium2 500 con
128MB di ram si vada via abbastanza bene, meno è da verificare...

Possibilità per migliorare le cose e tematiche su cui lavorare
(almeno quelle che abbiamo individuato) sarebbero:

- interfaccia grafica: finora abbiamo usato gnome (buon compromesso
tra leggerezza e usabilità) su slack 10.0, ma la slackware non lo inserisce
più con la 10.1... e in ogni caso ci sono cose più leggere da usare...
se si possono configurare decentemente...
quindi si pensava di provare a vedere se si può tirar fuori qualcosa di
utilizzabile e intuitivo da xfce, fvwm95, blackbox, con appropriata 
configurazione...
In particolare, importanti in questo senso sono la localizzazione (se parla 
inglese per molti è dura...) e il mount "facile" di floppy, cdrom e varie...

- la slackware finora come distribuzione non è male, ma ce ne sono altre...
alcuni progetti sono dedicati (e come già suggeriva qualcuno sarebbe da
vedere come si comportano e che risultati si possono ottenere), con 
l'attenzione che l'utente medio forse, forse in vita sua ha cliccato su
Windows...
In particolare c'è entusiasmo per ubuntu... da vedere e da provare
per capire come si comporta...
si vorrebbe comunque arrivare ad un'installazione standardizzata sulle
macchine, in modo da rendere più facile la produzione di documentazione e la 
risposta ad eventuali richieste tecniche in caso di necessità... 

- c'era l'idea di tentare la ricompilazione con ottimizzazioni del kernel
e di alcune parti (se non ho capito male) per migliorare la prestazione
delle macchine... processo forse in alcuni casi un po' lento, ma forse 
potrebbe valer la pena provare?

- un'altra cosa in sospeso da tempo è il possibile utilizzo di una stampante:
di base le macchine che vengono consegnate sono pronte e configurate,
ma non arrivano con una stampante (cosa che è abbastanza facile che
venga recuperata da qualche parte e messa su... 
e poi come se la configurano?)
Un'idea era la produzione di istruzioni minimali di sopravvivenza in tal 
caso...

- produzione di documentazione base varia e mirata... ma dopo, perché se non 
sappiamo cosa documentare, cosa documentiamo...? :-)

Se qualcuno avesse voglia di approfondire uno qualsiasi di questi aspetti
prossimamente con calma, sarebbe il benvenuto...
Sono benvenute anche idee, proposte di altro tipo...
Se inoltre qualcuno avesse in mente destinazioni possibili per macchine 
più vetuste, credo possa avanzare proposte a Michele... valuterà lui...
(ad esempio è arrivato un 486 con 4MB di ram... acceso con il suo DOS è
anche carino... ma che ci si può fare?)

Per chi volesse partecipare: non ci sono "riunioni" al Centro Servizi per il
progetto, questa mattina ci siamo incontrati per renderci conto delle 
possibilità però credo che sia la seconda volta che capita...
normalmente molto si prova "a casa" e poi c'è la parte di installazione vera
e propria sulle macchine (al Centro Servizi) che è gestita in modo molto 
personale a seconda dei tempi e delle disponibilità e raramente coinvolge due 
persone contemporaneamente... siccome le macchine vengono donate, ci sono
periodi in cui c'è poco da fare e altri in cui magari ne arrivano alcune 
insieme, ma normalmente nessuno ci fa fretta.
Quindi chi avesse voglia di dare un contributo, potrebbe farlo sperimentando
a casa su macchine vecchie se ne ha, valutando configurazioni o provando 
e testando applicazioni, scrivendo brevi fogli di istruzioni... insomma 
massima libertà... e soprattutto per chi abita lontano non è necessario
fare chilometri per venire a Belluno (se vuole, benissimo... ma, ci sono vari 
modi per partecipare ed essere utili...)

Per tenerci aggiornati molto passa via mail o per il collaboraplone, come 
punto di raccolta materiale... anche qui massima libertà...

Mi sembra tutto...
Eh, no... la cosa più importante: grazie per la disponibilità dimostrata su 
questo tema ad ogni livello.

Ciao

Licia


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