RHEL4 è come windoze (forse peggio)

Micky Del Favero micky@mesina.net
Mar 26 Feb 2008 12:18:07 CET


Riporto anche qui un mio sfogo scritto da altre parti 5 minuti fa.

Per far contento un produttore di uno strumento ho dovuto installare su
di una workstation HP xw4600 (8 GB ram, 2x 500 GB sata , quad core
Intel Core 2 a 2.40 GHz, insomma non proprio una macchina entry level)
RHEL4 perché il software è garantito girare solo lì.

Che Red Hat facesse schifo già lo sapevo, ma non pensavo fosse come
windows: mi ha chiesto il mio id di RHN, o se non ne ho uno di crearlo
tramite l'installer, allor l'ho creato, ma il nome utente era già
registrato (qualunque utente scegliessi), soluzione ho dovuto crearmi
l'account su RHN usando un browser, evidentemente l'installer non sa
interpretare ciò che il server di Red Hat gli dice e da un errore...

Inserisco utente e password create via web (usando una Debian,
ovviamente) e mi chiede il mitico codice arrivato in busta chiusa
sigillata stile micro$soft, mi risponde che è valido (ci mancherebbe
altro) e scopro che vale un anno, ovvero fra un anno mi si pianterà se
non pagherò ancora? Ma tanto non mi importa perché arrivato a questo
punto già avevo deciso che Red Hat non sarebbe resistita su quella
macchina per più di una settimana.

Speravo anche l'installer fosse un po'meno idiota e se trova due dischi
identici pensi sia il caso di proporre un'installazione su un volume
raid 1, invece partiziona nell'ordine il primo disco con una partizione
di dimensioni pari alla ram e la dedica a swap, una seconda partizione
da pochi mega (non ricordo quanti) e la dedica a /boot, una terza da 10
GB e la dedica a / e il rimanente in una quarta partizione non montata
da nessuna parte, nel secondo disco crea una sola partizione grade come
tutto il disco meno 80 MB (sa solo lui perché) e non la monta da nessuna
parte. Per cui mi sono fatto le partizioni e i volumi raid a mano (e non
si possono scegliere altri filesystem se non ext3 o ext2...) e
continuato l'installazione, che procede chiedendomi i vari cd (tra
parentesi il test dei cd fatto dall'installer fallisce su tutti e 5 i
cd, ma se faccio l'md5 dei cd e dell'immagine che ci hanno fornito,
perché bisogna farseli da soli, coincidono...), dopo una mezz'oretta
(più un'altra ora per riuscire ad iscriversi ad RHN e partizionare)
finisce e mi chiede di riavviare.

Riavvio e mi rendo conto che grub si è installato (ma probabile fosse
quello della pre-installazione fatta da hp per permettere la
masterizzazione dei cd, non vedo altre utilità visto che le partizioni
erano quelle dell'installazione automatica di cui sopra), ma manca il
file di configurazione e quindi non boota... Poco male, ma per una
distribuzione che anche un idiota dovrebbe ruscire ad installare...

Convinco la macchina a bootare e finalmente mi chiede se voglio
installare i driver per la scheda video forniti da HP, configuro X ad
una risoluzione decente, riavvio (sembra proprio windows, se poi si
considera che il tema di gnome ha le barre blu è proprio similissimo
anche come aspetto...) e finalmente parte, appare l'icona che mi chiede
se voglio installare tutti gli aggiornamenti, ho la pessima idea di
rispondere sì, e da ieri sera alle 18:30 sta scompattando
/var/spool/up2date/libsmi-0.4.5-2.el4.x86_64.rpm e la barra di
avanzamento del pacchetto è a circa il 90%, ma quella dello stato è a
solo il 25%... Se poi si considera che up2date se viene coperto da una
finestra fa il refresh in 5 minuti...

Appena finisce sistemiamo il software e poi prima di mandare in
produzione ci installerò Debian e chissenefrega.

A morte Red Hat!
Lunga vita a Debian!

Ciao, Micky
-- 
What's this hash prompt on my terminal mean?
Micky Del Favero  -  System Manager  &  BOFH


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