Libero e gratuito [Era: Re: [Tech] Mysql e MyODBC]

Daniele Masini d.masini@libero.it
Ven 1 Ago 2003 09:47:58 CEST


Innanzitutto premetto che l'idea di base del software libero mi piace.
Sono anche d'accordo sul fatto che se vendi il software libero puoi venderlo
insieme amanuali, servizi, ecc. Rimane comunque il fatto che se sviluppi un
software ci metti parte del tuo tempo per realizzare un'opera, un prodotto.
Se lo vendi come sw libero, corri il rischio di vendere poche copie, poiché
i clienti che te lo comprano possono ridistribuirlo a loro volta (in maniera
del tutto legittima anche dal punto di vista legale), anche dietro compenso
(e se il prezzo da questi chiesto è un po' più basso da quello al quale lo
hanno comprato loro, potrebbero diventare tuoi concorrenti) e pertanto altri
possibili utilizzaroti del software potrebbero non essere mai tuoi clienti,
vuoi perché chi gli propone il sw è ubicato fisicamente più vicino a loro o
perché è un loro amico e magari glielo dà gratuitamente...
Dunque, quali garanzie si hanno di vendere più copie del sw libero
sviluppato? L'autore di detto sw deve pur mangiare.
Nell'ottica del sw libero, non penso che il sw costituisca il prodotto sul
quale si basa il commercio, ma soltanto uno strumento. Secondo quanto da te
affermato il valore aggiunto dovrebbe essere il servizio: manuali,
assistenza, ... Ma questo non potrebbe portare a far sì che il software
sviluppato sia difficile da installare? In questo modo si costringerebbe chi
desidera utilizzare il software ad aver bisogno dell'assistenza :-).
E comunque, sw libero è sinonimo di gratuito per chi non necessita di
assistenza?

Se possibile sarei lieto di avere delle delucidazioni piuttosto stringate
relativamente alla teoria commerciale del sw libero, ovvero come poter
produrre sw libero senza morire di fame.

Grazie mille.

Daniele


----- Original Message ----- 
From: "leonardo" <billtorvalds1@yahoo.it>
To: <tech@firenze.linux.it>
Sent: Thursday, July 31, 2003 6:37 PM
Subject: Re: Libero e gratuito [Era: Re: [Tech] Mysql e MyODBC]


> > il concetto filosofico del software libero e del software a pagamento.
>
> Questa contrapposizione _non_ _esiste_; esiste software libero "a
> pagamento" (tendenzialmente anche tutto, fra l'altro), software non
> libero gratuito e non.

da recente frequentatore della lista aggiungo un'osservazione, anch'essa
banale, ma si e' detto che ripetere giova.
E' vero che libero!=gratis. Rimane il fatto che il software libero
puo' essere ridistribuito, il che lo rende commerciabile, si, ma in modo
diverso rispetto al software proprietario a cui la maggior parte della
gente rimane legata nel proprio immaginario.
Da piccolo mi sono chiesto: ma che senso ha vendere il proprio software
se poi chi lo compra lo puo' ridistribuire? la risposta che mi sono dato
e' che ha senso se insieme al sw si vendono anche altre cose (manuali,
assistenza ecc..) quindi, per come me lo sono figurato il SL esce dal
modello
attuale di commercio di software, il che non lo rende automaticamente
gratis ma prevede un tipo di guadagno diverso.

Questo non per correggere, ma perche' magari la stessa domanda se la
possono porre altre persone, soprattutto chi ha una mezza idea di
sviluppare software.

Personalmente, e ripeto, personalmente, in questo vedo un modello di
commercio che mi piace e che ha dei risvolti politici.

ciao,
leonardo.



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