[Tech] red hat e python2.2
Marco Ermini
markoer@usa.net
Lun 17 Mar 2003 14:57:37 CET
Alessio Chemeri <chemeri.a@lapulce.it> wrote:
[...]
> innanzi tutto vi ringrazio tutti e due ! (Marco te sei un mito, appena
> ti vedo una birra o un caffe non te li leva nessuno :-))) )
>
> Ma volevo precisare che non e' che ABBANDONATO la slack (la adoro :-) e
> ora esce la
> 9) e' che su quell'hw non riuscivo a farla girare decentemente (c'e' un
> serveraid4l e ci stavo
> impazzendo dannatamente... ) allora ho optato per la red hat (visto che
> tra quelle che vedevano tutto l'hw bene era la piu' "famosa")...
>
> Solo che la red hat la conosco poco, e' completamente diversa dalla
> slack (non dico ne'
> peggiore ne' migliore... son gusti e basta :-) ) e ho sempre paura a
> toccare le cose dove
> conosco poco... con la slack ho molti meno problemi a
> manipolare,ricompilare,modificare
> sorgenti etc etc... con la red hat gli rpm mi mettono a disagio.. :-)
Si tratta unicamente di capire come funzionano. Quando ci hai preso la mano...
il fatto di avere un controllo dei pacchetti porta una serie molteplice dei
vantaggi, anche per esempio a livello di sicurezza del sistema. Ogni sistema
di pacchettizzazione ha i suoi vantaggi e svantaggi, secondo me rpm e' quello
piu' consolidato e che non presenta gli svantaggi degli eccessivi automatismi
offerti da altri sistemi. Ovviamente capisci che siamo nell'ambito delle
opinioni da 5 centesimi ;-)
> sara' che chi mi ha spinto su linux (mai potro' ringraziarlo troppo) era
> un talebano "slackwarista" ma oramai ....... :-)
Ognuno ha le sue origini... pensa che io vengo da FreeBSD ;-)
Il vero problema di FreeBSD IMVVVVVHO e' la scarsa flessibilita' in certi
ambiti, cosa che ho ritrovato in Debian (alcuni tool sono "stranamente" simili
in entrambi gli ambiti...). Per altri versi ovviamente, FreeBSD e' una
*bomba*, come sicuramente Debian ha i suoi vantaggi. Io trovo RedHat un
compromesso accettabile per il mio modo personale di gestire certe cose, senza
dimenticare che e' praticamente la distro "di riferimento" e quella che in
qualche modo "tira il carroccio" cioe' "traina" molte innovazioni (oltre ad
essere spesso quella piu' implementabile a livello commerciale, come hai
notato appena hai dovuto installare un controller SCSI un po' piu' high
end...).
> beh... ora provo quanto mi hai detto di fare con gli rpm poi vi
> informo...
> per quanto riguarda la soluzione che mi aveva suggerito Marcello e'
> proprio la
> prima cosa che ho fatto appena ho visto che gli rpm non mi si
> installavano
> (sai vengo da slack :-)) ) solo che il comando python2 setup.py build
> non me lo porta a termine bene... :-(
Non e' che se non funziona installando il pacchetto poi funziona magicamente
usando rpm. rpm ti compilera' ed installera' il pacchetto tenendo conto delle
dipendenze, ma se non si compila il tar.gz da solo non si cosrtuisce neanche
l'rpm, visto che ad un certo punto dovra' prendere 'sto sorgente e
compilarlo... l'unica differenza nel farlo dentro ad rpm e' che ti gestisce i
file come un pacchetto.
> (altrimenti avevo risolto in quel modo eheh... fai conto che la macchina
> e'
> in produzione da due mesi circa e questa modifica e' dovuta ad un ultima
> richiesta fattami la settimana scorsa... l'ho risolta nei server di test
> (che sono slack ;-) ) con uno script python... e non penso che me ne
> faranno altre (e quindi anche se perdessi le dipendenze non sarebbe un
> grosso problema) ...
...queste suonano come le ultime parole famose ;-)
ciao
---
Marco Ermini
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