[Tech] Dubbio esistenziale
Franco Bagnoli
franco.bagnoli@unifi.it
Mer 18 Feb 2004 21:05:17 CET
On Wed, 18 Feb 2004, Claudio Kutufa' wrote:
> Innanzitutto grazie :-) oltre agli utenti ricchi (si fa per dire...) e
> pallosi (molto) del mio ufficio (siamo una software house) sto portando
> avanti un progetto di cooperazione col Congo. Un bel centro di formazione
> permanente per una ONG di Kinshasa e vorrei dargli applicativi che non gli
> facciano rimpiangere la scelta fatta. Ovviamente gli possiamo dare hardware
> un po' datato e quindi la leggerezza degli applicativi è fondamentale.
Secondo me inseguire windows (parlo soprattutto per le macchine vecchie,
quindi 98 e dintorni) con linux a parità di prestazioni è difficile: da
una parte perché windows "fa meno" e si può permettere delle cose sporche
dato che è single-user. Per pareggiare in parte si tratterebbe di
prendere un kernel 2.2, e limare un po' il tutto. Il progetto vector linux
dovrebbe andare bene come base di partenza.
Per le applicazioni la faccenda è ancora peggio. Word excel ecc. si
possono permettere delle "intergrazioni" con il sistema operativo che una
qualunque applicazione "corretta" non può fare. Per questo ti suggerivo di
provare OpenOffice su windows, preferibilmente sulla stessa macchina su
cui gira linux. Credo che la differenza di velocità non sia tanta. Questa
della "integrazione corretta" delle applicazioni mi sembra venisse
invocata anche per spiegare perché 123 andava peggio di excel.
Viceversa, se uno pensa che il 90% di word non serve a nulla, allora si
possono trovare delle valide alternative. Per esempio, una volta avevo un
mac SE30 (16 MHz) con word 1.1 (mac), ci metteva 6-7 secondi a
partire e faceva praticamente tutto quello che c'era da fare.
Ma comunque la "vera" soluzione è quella di cambiare metodo di lavoro. Per
esempio: a che serve word (intendo in una azienda)? a produrre documenti
"formattati a mano" che vanno sempre modificati per adattarli,
appensantire le comunicazioni, ecc. Secondo me il 90% dei documenti
interni se fossero in formato solo testo (al limite con qualche tag
strutturale) andrebbero benissimo, quelli esterni poi vanno editati
completamente, ed averli in formato "logico" invece di visuale non è altro
che una comodità.
Excel invece può avere un senso, anche se alla lunga causa una perdita di
tempo infinita, sempre parlando di operazioni che vanno fatte più volte.
Infatti uno comincia a mettere qualche formula su dei dati "mensili", poi
serve qualche macro, poi un'altra, e alla fine hai un tabellone
incasinatissimo molto difficile da modificare. Viceversa, uno dovrebbe
prendere e scriversi un programma di elaborazione di dati, che in genere è
molto più facile da mantenere. Il problema è che scrivere un programma
spaventa, menre lavorare su excel no. Ma io vedo i casini che
fa l'amministrazione dell'università che estrae i dati da un database
oracle, li spara ai client e questi devono "incollarli" su un
mega-tabellone (e per esempio se si cambia la lingua di windows non
funziona
più nulla, altro che cambiare sistema operativo...). Oppure dove lavora la
mia ragazza, che ogni volta che estraggono i dati da uno strumento poi
devono passare due ore a spippolare con excel per averli nel formato
giusto (ovviamente inserendo tutti i possibili errori di distrazione...)
La "soluzione", tra l'altro indipendente dal sistema operativo o quasi, è
quella di
1) usare sempre documenti solo testo
2) avere un server che fa le elaborazioni necessarie, oppure usare degli
script sempre sul server (per evitare che poi girino 10 versioni
leggermente differenti)
3) usare quando possibile una interfaccia web standard. In questa maniera
si ha una interfaccia grafica ai file ed agli script (che stanno sul
server), i backup sono facili, come client si possono usare dei
"terminali" poco costosi e poco rumorosi.... e se servono delle
applicazioni speciali si possono o lanciare sul server esportando il
display, o al limite lanciarli sul client tipo applet (ma si parla
di applicazioni speciali, non generalistiche tipo word..)
Insomma, windows, word, excel secondo me sono delle cose che sono state
sviluppate avendo in mente il mopndo casalingo. Poi si sono affermate
nelle aziende perché non c'era il web (e forse poco anche le reti). Dove
le reti c'erano (Vax VMS, unix..) il cambiamento è stato molto più
sofferto ( e in parte ha costretto la microsoft a integrare gli strumenti
di rete, tipo file server, posta elettronica...)
--
Franco Bagnoli (franchino) <franco.bagnoli@unifi.it> (bagnoli@dma.unifi.it)
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