[Tech] Case per pseudo-NAS

Alessandro ml@arrangiarsi.com
Mar 4 Dic 2007 15:07:05 CET


francis3 ha scritto:
> * Alessandro <ml@arrangiarsi.com> [041207, 13:20]:
> > Iacopo Spalletti ha scritto:
> >> Alle 09:42 di martedì 4 dicembre 2007, Alessandro ha scritto:
>
> [...]
> >> come questa o openfiler non sarebbe una cattiva idea
> >> Dal mio punto di vista forse meglio openfiler, visto che è basato
> su linux
> >> anziché freebsd (mica per altro, solo perché su *BSD non ci so
> mettere le
> >> mani :-) )
> >>   
> > bello quell'openfiler... ma mi sembra troppo complesso per quello che
> > deve fare.
>
>
> Ci sto smadonnando da diversi giorni.
> Attirato dalla gui per amministrare il tutto, mi ci sono buttato, e
> amaramente pentito.
> Ha troppe cose che non vanno IMO.
> La distro su cui si basa e' rPath, che, direi, e' una Red Hat derivata,
> e gia' questo non mi garba per nulla, la gestione del RAID, ovviamente,
> e' molto piu' comoda e completa da linea di comando che da gui, il
> bonding delle interfacce di rete e' una rogna da configurare.
> Al riavvio dei servizi di rete non prende le impostazioni degli script,
> ecc. ecc.
>
>
> Tornassi indietro metterei una debian, con i soli servizi che mi
> servono.
>
>
> [...]
>
>
> ciao
>
>
avrei scommesso su CentOS... :-)

infatti, un nas è una cosa che, una volta installato, non tocchi MAI!
quindi una volta tanto si può anche fare tutto a mano...

al limite gli puoi dare di script per farti fare qualche report via
mail, ma secondo me niente di più!
se hai molti utenti che lo utilizzano magari qualcosa per riportare un
uso improprio ("cosa vuole dire che c'hai fatto la copia del tuo disco
C??? come tre volte???") e qualche statistica generica...

si, concordo, debian super-mega-minimale o freenas (di nuovo... lo so,
sono noioso...) oppure anche ubuntu-server (non va male...)
comunque insisto, se possibile su un dispositivo separato dal raid
(solita CF)

ciaociao




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