[Tech] Re: [Tech] Re: [Tech] Re: [Tech] Maledetta Debian (non mi funziona pił telnet)
Simone Piccardi
piccardi@fi.infn.it
Ven 18 Feb 2011 01:01:21 CET
On Tue, Nov 14, 2000 at 04:13:58PM +0100, Marco Ermini wrote:
> Simone Piccardi wrote:
> Il casino del gcc non c'entra nulla, e sul topic mi sembra si siano
> espressi appropriatamente sia la RedHat sia Alan Cox. Si possono avere
> "mixed feelings" sulla caso del gcc, ma nel nostro caso mi sembra la
Spiacente, ma delle difese d'ufficio di RedHat e di Cox non me me puo'
fregare di meno. Prova a compilarti il kernel con quel C se ti
riesce. E siccome a me serve un C stabile io una distribuzione basata
su versioni di software instabili non la uso e su questo per me fa
testo quello che dice il team di sviluppo del gcc. Quando la cosa
sara' diventata stabile ci daro' un'occhiata, nel frattempo se devo
mettere una redhat-like faccio installare Mandrake o metto la 6.2. Se
tu hai esigenze diverse benissimo, ma per favore non pretendere che le
tue opinioni siano la verita'.
> soluzione migliore senza dubbio. Ripeto: nel creare una configurazione
> sicura di un server e' idiota mettersi da soli dei colli di bottiglia.
Ci sono pro e contro in entrambi gli approcci. Gianni e' stato molto
chiaro al riguardo e non c'e' bisogno di ripetersi al proposito. Ma per
favore evita di dare dell'idiota a chi non la pensa come te.
> Un solo processo che ne fa funzionare tanti altri e' di per se' un
> errore. Dato che l'hw e' sempre meno caro, si va sempre di piu' verso
> questa direzione: o si installano macchine dedicate alla specifica
> funzione (un PC per l'ftpd, uno per l'httpd, uno per fingerd, uno per la
> posta ecc.) o si installano macchine con sempre piu' ram: e' un errore
> continuare ad essere dipendenti da inetd che e' palesemente inefficiente
> e prono a spoofing, DoS ecc.
> Inoltre hai sempre xinetd che e' molto meglio di inetd; se preferisci
> mantenere la precedente modalita' di gestione puoi sempre farlo (puo'
> essere il caso, se hai macchine di medie dimensioni che svolgono
> ciascuna svariati compiti). Non mi sembra il caso di esprimere giudizi
Ah, allora l'approccio di un processo che ne fa funzionare altri non
e' poi cosi' fuori dal mondo ... comunque ho dato un'occhiata a xinetd
mi pare molto valido e penso proprio che lo usero'.
> cosi' affrettati e superficiali su una distribuzione che e' comunque
> quella che indica la strada, nonostante tutto (se poi pensi che il
> problema sia proprio il fatto che sia RedHat a guidare la direzione di
> Linux, allora i dubbi ti dovrebbero venire su tutto il mondo di Linux,
> visto che sono gli altri che "inseguono": e lo vedrai quando sara'
> Debian a fare la stessa cosa - Mandrake 7.2 mi sembra che abbia gia'
> fatto cosi', anche se non sono sicuro perche' non l'ho ancora installata
> - Rivolgiti ad altri Unix...)
I miei giudizi su una distribuzione si basano su quello che serve a
me. E la faccenda del gcc per me e' sufficiente, io non ho bisogno di
server ho bisogno di macchine per fare calcolo, analisi e
acquisizione.
E comunque per quanto mi riguarda RedHat non indica proprio un bel
niente, anzi ultimamente mi fa girare le scatole e basta, vista
appunto la pessima abitudine di pretendere di indicare la strada agli
altri usando versioni sperimentali del software. E' la loro filosofia,
che a te piace tanto e che a me sta invece sempre piu' antipatica, non
ho problemi a riconoscere che sono questioni di gusto, ma non mi
vengano a raccontare storie su quanto sono innovativi; che non ci
vuole certo molto a prevedere che tutte le altre distribuzioni
passeranno al gcc 3.0 e alle glibc 2.2.
A me basta che lo facciano quando ci sara' una release ufficiale, e
non con uno snapshot del CVS. E per fortuna ce ne sono molte che la
pessima strada della RedHat (quella dell'uso di software instabili) si
guardano bene dal seguirla.
Ciao
Simone
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