R: [Flug] Violazione della licenza GPL?

leonardo billtorvalds1@yahoo.it
Gio 27 Giu 2002 21:07:33 CEST


* Saturday 01 June 2002, alle 17:38, Francesco Poli scrive:

scusate se rianimo un thread vecchio ma ci sono un paio di cose che mi
sono sempre state poco chiare...

> No, non e` una questione di prezzo, e` una questione di liberta`.
> Come ho gia` detto in altri messaggi di questo thread, la parola `free'
> del termine `free software' (= software libero) significa `libero'
> (appunto) *non* `gratuito'.
>

bene ... in italiano ci sono due parole distinte quindi usiamole,
si sa. Pero' secondo me in questo caso le due parole hanno un
significato non tanto distante nel risvolto pratico. Forse e' banale, ma
se un sw e' liberamente ridistribuibile ma non gratis chi lo compra per
primo poi lo puo' ridistribuire a suo piacimento senza far pagare
nulla.. e quindi nella pratica e' come se fosse gratis visto che dopo
una settimana dalla sua uscita sara' reperibile in rete.. o sbaglio? 
Allora come si mette? si fa pagare il manuale, si fa pagare l'assistenza
online e telefonica e tutto quello che viene nel pacchetto, cioe' tutto
quello che non e' per motivi pratici ridistribuibile. Questo a
me sta benissimo, ma come diceva qualcuno manifesta un' impostazione
poco commerciale e dubito che se win fosse stato free fin dall'inizio
adesso MS sarebbe il colosso che e'. 
Ma anche questa e' una opinione, si puo' ribattere che chiunque
smetterebbe di utilizzare sw proprietario se ne avesse a disposizione
uno analogo free, ma e' anche vero che in certi campi molto
specializzati il sw costa e lo sviluppo pure, quindi per averlo ci
vogliono grossi interessi... io non so di GNU/Linux per macchine CRAY,
per esempio... e visto che il mercato ora e' in mano a ditte che
ragionano in questi termini e con loro bisogna fronteggiarsi, dire che
il free software non ha uno "spirito commerciale" non credo che sia
fuori luogo, ed e' qualcosa che mi sono sempre chiesto. 


ciao,
leonardo.






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