[Flug] didattica a distanza per i carcerati
Franco Bagnoli
franco.bagnoli@unifi.it
Mar 1 Ott 2002 09:51:10 CEST
On Mon, 30 Sep 2002, Leandro Noferini wrote:
> Franco Bagnoli scriveva:
>
> [..........]
> > Quindi vi scrivo per sapere se:
> >
> > 1) volete saperne di più
>
> Ovviamente sì....
solo due parole, altrimenti scoccio tutti. (inoltro al lilik dietro
suggerimento di luca)
Situazione:
Alcuni di questi studenti loro sono nella sezione alta sicurezza, altri in
quella attenuata e qualcuno è in semilibertà. Chiaramente questi ultimi
possono avere accesso a internet e uno o due di loro fruiscono di borse di
studio che possono essere impiegate anche per immettere dati.
Nella biblioteca della sezione attenuata ci sono computer (con windows),
una rete locale, e in una stanza "professori" (chiusa) un server (windows)
e un collegamenti isdn che usano anche per fare telelavoro per il comune
di Prato. Ci sono dei fondi e degli sponsor per acquistare o farci
regalare uno o due server (uno ce l'ho già, ma è un po' scarso -- K6 300
MHz) e anche dei fondi per training (credo). Inoltre c'è una ditta che è
interessata a esperienze di teledidattica (con l'impegno del software
libero), ma ancora non sono riuscito a concludere perché sono in fase di
trasformazione. Io personalmente ho contribuito con un router isdn
attualmente nelle mani del Boselli.
D'altra parte io sto già sviluppando un sistema software per l'iscrizione
alle prove di esame, gestione di quiz a scelta multipla e "interazione a
distanza" usando un sito wiki (ovvero in cui le persone abilitate possono
"editare" le pagine più o meno come si fa con la posta elettronica), e
quindi pensavo di adattarlo (dato che è usabile anche dagli altri studenti
dell'università -- tra l'altro vorrei pacchettizzarlo e rilasciarlo come
software libero). Ma chiaramente sono aperto a tutti i suggerimenti, se
poi qualcuno si prende la briga di farlo c'è ampio margine per soluzioni
alternative.
Quindi, in pratica:
1) istallare due server "mirror", uno qui e uno in carcere
2) stabilire quali aree (directory) vengono sincronizzate periodicamente,
e impostare i diritti di lettura/scrittura in modo da evitare che lo
stesso file venga modificato contemporaneamente sui due sistemi quando
sono offline, oppure trovare un sistema tramite patch/rcs (che è già
implementato nel wiki) per mantenere entrambi i contributi
3) mettere su un collegamento isdn periodico tra i due server
4) istruire gli studenti (e i docenti, ma questo è meno problematico anche
se forse più difficile) e fare manutenzione, implementare i suggerimenti,
ecc. (ma questo lo posso fare io)
> > 2) c'è qualcuno che è interessato a partecipare (la sede carceraria è a
> > Prato)
> > 3) siete a conoscenza di progetti simili.
>
> Abnormal credo abbia fatto qualcosa del genere tempo fa: trovi il suo
> indirizzo sul sito del LiMe (http://lime.lugroma.org), dove interverrà
> su un argomento simile (credo).
A.B. come? :)
io non ho trovato questo soprannome (spero) sul sito consigliato.
--
Franco Bagnoli (franchino) <franco.bagnoli@unifi.it> (bagnoli@dma.unifi.it)
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