[Flug] La polizia si informa in merito al serverone

Leandro Noferini lnoferin@cybervalley.org
Gio 21 Ago 2003 02:22:54 CEST


Marco Ermini scriveva:

> >> > - da quando in qua lo spam (che sarebbe la spedizione di
> >> > molteplici copie di posta non preventivamente richiesta, giusto?)
> >> > è diventato illegale?
> >>
> >> Non vale nemmeno la pena di risponderti, visto che non leggi i
> >> giornali.  Chiedilo a Rodota'.
> >
> > Lo chiederò ma te intanto un aiutino lo potresti dare?
> 
> Esiste una legislazione Europea che in quanto tale l'Italia deve
> accogliere. Penso si possa fare una ricerca su google (chiavi:
> Rodota', Monti, spam, CEE...)
 
Da quello che so io, che non seguo direttamente il problema in verità,
la direttiva che citi è ancora solo una proposta. Sarò più esplicito: ho
letto dichiarazioni di politici che chiedevano una direttiva europea
contro lo spam.

Evidentemente le mie notizie sono vecchie. Chiederò a giro se te nel
frattempo non riesci a trovare niente di più preciso.

In ogni caso io leggo i giornali: quando mai ho affermato il contrario?

> >> Nel secondo caso, esistono precedenti, esperienze e giurisprudenza
> >> attualmente in forza di legge (citate da Vanni)
> >
> > Il decreto legislativo indicato da Vanni entrerà in vigore nel gennaio
> > 2004, se ho ben capito.
> >
> > Prima pagina di ieri su interlex.it
> 
> Non credo sia la prima volta che la polizia chieda dei log ad un fornitore
> di servizi. Quello che ci e' successo credo che sia esemplificativo.

Marco non rigirare la questione sulle parole: non ci hanno chiesto i
log, ci hanno chiesto se questi esistono.

> Credo anche che (mi immagino, spero che...) sia un buon segno. Se il
> Flug fosse "indagato" come autore di atti criminali, non ci avrebbero
> chiesto se esistono dei log. Invece ci ritengono degli interlocutori,
> non diretti responsabili di qualcosa, e questo credo che sia tutto
> sommato bene.
> 
> Era in questa ottica che auspicavo di facilitare una eventuale
> collaborazione.
 
Già, ma di cosa stavamo parlando?

> >> Non capisco questo discorso, e ancora, non capisco perche' io mai
> >> dovrei dimostrare qualcosa. (strana gente c'e' in questo Flug ;-)
> >
> > Te hai detto che se a noi chiedono i log noi consegniamo solo quelli
> > che noi reputiamo interessanti per l'indagine in corso. Io non credo
> > che questa cosa sia possibile perché dovremmo essere a conoscenza
> > del merito dell'indagine in corso, cosa che mi appare quanto mai
> > improbabile per quanto ho scritto sopra.
> 
> Era anche per questo che si parlava di tenere due postfix separati su
> due IP diversi.

Marco, insisto, di cosa stiamo parlando?

Insisto: se ci viene consegnata un'ingiunzione di consegnare i log del
serverone, noi dobbiamo consegnare i log del serverone. In tutta
evidenza non possiamo stare lì a scegliere quali consegnare e quali no.

Codesti trucchi barucchi sono buoni per facilitare la nostra gestione.

> Probabilmente non ti diranno cosa cercano, ma se ti hanno chiesto se
> ci sono dei log generati da quel certo servizio smtp su quell'ip,
> allora mi pare evidente che il loro interesse sia per quello.
> 
> Poi evidentemente, non essendoci legislazioni precise, ed essendo
> assolutamente imprevedibili questo tipo di cose, vattelapesca sapere
> cosa vogliono...
 
> [...]
> > Quali leggi obbligano a tenere i log? Quella del Vanni ancora non è in
> > vigore.
> 
> Ci sono delle leggi che obbligano i fornitori di servizi pubblici su
> Internet a tenere un registrazione delle attivita' che si svolgono su
> questo servizio.

Mi dai qualche indicazione per favore?

Da quel che riporta Cloruro codeste leggi non esistono.

La cosa che più gli assomiglia è una richiesta fatta dall'Associazione
Italiana Internet Provider, la quale chiede ai propri associati di
conservare i log delle connessioni dei propri clienti per cinque anni.
Una cosa privata fra associati privati che a noi non può interessare
perché non siamo provider.

> La legislazione e' molto vaga, ma questo, contrariamente a come
> sembrate intendere tu e Christian, non va AFFATTO a nostro favore.
>
> Non serve che ci sia una legge che dica che "i fornitori di servizio
> email devono tenere questi tali log per questi tali giorni".

Noi non forniamo email.

> Basta che esistano dei riferimenti piu' generici (come in effetti ci
> sono)

Dove?

> e poi la cosa viene eventualmente precisata in tribunale (luogo in cui
> NON mi piacerebbe finire) come appunto e' accaduto al sito di aste on
> line.
> 
> In proposito ho trovato diversi riferimenti, ma ovviamente non sono
> uno studente di giurisprudenza che sta fancendo una tesi di laurea, e
> mi ci vorra' tempo per avere un'idea. Devo ancora contattare
> l'avvocato.
> 
> Ripeto, il casino NON va a nostro favore, ma CONTRO, perche' rende
> tutto molto piu' soggetto all'arbitrarieta' del tal magistrato e del
> tal giudice.
> 
> 
> [...]
> >> Ti ricordo inoltre, che scambiare materiale pedopornografico via
> >> Internet e' reato.
> >
> > E allora?
> 
> E allora, ti ricordo che e' reato.
 
Bene, ti ringrazio.

Puoi spiegare a chi ci legge cosa c'entra con il nostro problema?

> >> Un anonymous remailer e' un buono strumento per farlo senza essere
> >> rintracciati.
> >
> > Come le cassette delle lettere?
> 
> Esatto. Con la differenza che una lettera, se e' stata spedita, ha per lo
> meno un timbro postale.
> 
> Non e' che se esistono altri modi per commettere un reato, la sua versione
> elettronica viene depenalizzata, eh?
 
Cosa c'entra?

> >> Non esiste solo lo spam, dunque.
> >
> > Dunque lo spam non è più un problema?
> 
> Ho detto non esiste *solo* lo spam. Dietro tua richiesta ho citato
> almeno tre reati, cosa vuoi di piu', una capriola e un piatto di
> tagliatelle?

Veramente te hai citato tre reati (tre?) che non c'entrano niente con il
nostro problema: in particolare hai parlato del reato di "spam" che io
non conosco e non ho neanche mai sentito nominare.

L'altro reato che hai nominato è stato lo scambio di materiale
pedo-pronografico (hai aggiunto anche via Internet, cosa che credo sia
ininfluente visto che credo che se lo scambio avviene al bar cambi poco)
e hai aggiunto che i remailer sono un buono strumento per farlo senza
poter essere rintracciati.

Concordo, aggiungendo, proprio come le cassette delle lettere, i posti
nascosti, casa propria, le buste chiuse, le caselle postali e tanti
altri posti.

Infine hai citato lo scambio di materiale coperto da copyright: detto
proprio sinceramente, non mi pare che i remailer anonimi siano indicati
come la fonte principale di tale genere di scambio. Se hai altre notizie
non ti rimane che farci sapere.

Cosa c'entra tutto ciò con i log del serverone?

> (quelle chiedile al Brunetti, e' meglio ;-)
> 
> 
> [...]
> >> Come esistono sicuramente altre attivita' illegali che possono essere
> >> svolte, come la distribuzione di materiale coperto da copyright,
> >> oppure l'attacco a vulnerabilita' di mailserver - tutte cose ideali da
> >> fare con un anonymous remailer. E sicuramente molte altre che non mi
> >> vengono sul momento.
> >
> > Esistono casi del genere accertati e documentati?
> 
> Non lo so. Bisognerebbe cercarli. E' evidente che se la polizia ti
> chiede se esistono dei log, qualcosa deve essere successo.

Lapalisse?

> Spero ardentemente che non accada niente di tutto questo, ma
> francamente, ti meraviglieresti? guarda un po' Freenet, e' a malapena
> al 10% un luogo di diffusione anonima delle libere opinioni, non
> appena i tipi giusti hanno mangiato la foglia, e' diventato
> principalmente un luogo di scambio di materiale pornografico (con
> larga presenza del pedofilo), di materiale coperto da copyright e
> quant'altro.

Esattamente come tutto il resto di Internet.

> (Vorrei prevenire critiche a proposito: con questo non sto esprimendo
> un giudizio qualitativo sulla storia, i perche' ed i per come, anche
> io faccio girare un nodo freenet - quando mi riesce :-)
> 
> Secondo te quanto ci mette certa gente a scoprire questi strumenti (se
> non gia' li usa)? Se non ci sono casi documentati, e' solo perche' non
> sono stati documentati, non perche' non ci sono casi, di sicuro ci
> sono gia'...
 
Che facciamo allora?

> >> Fin'ora tutto questo non e' successo, ma se la polizia scoprisse
> >> che un gruppo di pedofili usa l'anonymous remailer del Flug per
> >> scambiarsi il materiale?
> >
> > Già! Cosa faremmo nel caso?
> 
> Bella domanda. Si entra nell'altamente randomico.
> 
> Io suggerirei di proporci come interlocutori nei confronti delle forze
> dell'ordine che cercassero una qualche attivita' criminale. Sempre
> meglio che ci impongano un ordine di sequestro. E magari lo
> valuteremmo sul momento.

Io chiuderei il remailer.

> Comunque, per riprendere un argomento precedente: se sei indagato, ti
> inviano un avviso di garanzia. Non e' poi che non hai la possibilita'
> di sapere certe cose; basta avere un avvocato decente, e in qualche
> modo viene sicuramente a sapere se stanno indagando su di te.

Ne sei sicuro?

Io credo che la cosa sia coperta dal segreto d'ufficio.

-- 
Ciao
leandro
Tessera n° 17 dell'ata-F-lug
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