[Flug] Proposta di documentazione su GNU/Linux.

[Leandro Noferini]

Il giorno dom, 12-12-2004 alle 00:53 +0100, Francesco Poli ha scritto:

> > > Il contratto sociale del FLUG e` quello e rimarra` cosi`, finche'
> > > non verra` modificato dopo una lunga e ampia discussione e con
> > > l'unanimita`(o almeno un ampio consenso) della lista
> > > flug@firenze.linux.it .
> > 
> > O bella! E chi l'ha detto?
> 
> OK, allora: quale e` la procedura per modificare il contratto sociale?
> Non c'e`?
> Allora e` davvero un "Testo Sacro"?
> Persino le costituzioni degli stati prevedono meccanismi per il loro
> aggiornamento.
> Mi pare ironico che tu accusi *me* di considerare il contratto sociale
> come un "Testo Sacro" e poi mi vieni a dire che non si puo` modificare
> in nessun modo... Quindi spero non sia cosi`.

Rileggi con calma quel che ho scritto: in particolare non ho mai detto
che il Manifesto sia intoccabile (il Pluto l'ha pure modificato).

Ho solo chiesto ragione della tua affermazione.

> > > Cio` *non* impedisce che possa essere pubblicato sotto licenza
> > > libera(GPL, Expat, X11, BSD...).
> > > Cosi` chiunque puo` creare opere derivate dal contratto sociale del
> > > FLUG.
> > 
> > Invece stante così le cose......
> > 
> > Ce lo vedi te il Flug denunciare qualcuno perché ha copiato il proprio
> > contratto sociale?
> > 
> > Ora che ci penso io sì..... Ganzissimo!
> > 
> > :-)
> 
> Ma che risposta e`?

Ganzissima!

> > > Ovviamente queste opere derivate *non* saranno il contratto sociale
> > > del FLUG. Ma potranno servire da contratto sociale per altri LUG o
> > > altre entita`. Oppure come testo per una canzone(!). O chissa` quali
> > > altri riutilizzi...
> > 
> > E perché per altri gruppi che non il nostro?
> 
> Erano esempi, chiunque potra` creare opere derivate, quindi anche un
> membro del FLUG.
> Al solito il risultato *non* sara` il contratto sociale del FLUG, ma
> qualcos'altro.
> 
> > 
> > Lo scriveremo nella licenza? Sarà libera?
> > 
> > Il problema è che estremizzando (come _tu_ fai) inviti le lepri a
> > correre.
> 
> Magari ne corressero tante di lepri!
> Nel qual caso, vivremmo in un mondo in cui le opere dell'ingegno
> sarebbero tutte libere e in cui nessuno vorrebbe opere proprietarie...
> Non sarebbe un mondo migliore?

Ommadonna, anche i mondi migliori...

:-)

-- 
Ciao
leandro
Gli esperti hanno rotto: sanno tutto di niente.
In un mondo così vasto ho necessità di sapere niente di tutto.
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